La NASA ha esteso la durata di otto missioni spaziali per Luna, Marte e asteroidi

La NASA ha esteso la durata di otto missioni spaziali per Luna, Marte e asteroidi

La NASA ha annunciato di avere esteso otto missioni spaziali legate allo studio di diversi corpi celesti come Luna, Marte, asteroidi e il Sistema Solare esterno. I dati raccolti permetteranno di scrivere nuovi studi e ampliare le conoscenze.

di pubblicata il , alle 15:54 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

La NASA ha annunciato in queste ore di aver rivisto la data di completamento di otto missioni spaziali prolungandone la durata per permettere l'acquisizione di nuovi dati scientifici. Si tratta di una buona notizia per tutti gli scienziati impegnati a scoprire nuove informazioni su sistemi come Luna, Marte, gli asteroidi o della zona della fascia di Kuiper.

nasa missioni spaziali

Non si tratta di qualcosa di "scontato", infatti nonostante alcuni dispositivi possano ancora funzionare correttamente a distanza di tempo, bisogna trovare i fondi per sostenere le squadre operative. Fortunatamente sono state rese disponibili le risorse finanziarie, così InSight, MRO, Odissey, New Horizons e altre missioni potranno continuare a operare. Ecco alcuni dettagli.

Le missioni spaziali che la NASA ha prolungato

Uno dei pianeti che più ha attirato l'attenzione negli ultimi anni è Marte. Come sappiamo sono molte le missioni spaziali di diverse nazioni attualmente attive sul Pianeta Rosso. La NASA intende continuare a raccogliere i dati da molte di queste come per esempio: InSight, Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), Mars Odyssey, MAVEN e Curiosity.

nasa insight

Per quanto riguarda NASA InSight, come sappiamo ha attualmente diversi problemi a mantenere l'operatività a causa della polvere che si è accumulata sui pannelli solari dal 2018 fino a oggi. Nonostante tutto la sua raccolta di dati continua e ha permesso di realizzare alcuni studi riguardante la parte interna del Pianeta Rosso. Nel corso del tempo sono stati registrati molti terremoti fornendo informazioni essenziali. La speranza è che un dust devil possa pulire i pannelli solari, se non accadrà la missione potrebbe terminare nei prossimi mesi (la missione si sarebbe conclusa a fine 2022).

Il Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) è arrivato alla sua sesta missione estesa (della durata di tre anni). L'orbiter marziano studierà l'evoluzione della superficie, dei ghiacci, della geologia attiva, dell'atmosfera e del clima del Pianeta Rosso. Altro punto fondamentale riguarda la possibilità di far comunicare dispositivi sulla superficie (Curiosity, Perseverance, InSight) con la Terra e viceversa. A causa di un problema al sistema di refrigerazione, lo strumento CRISM verrà spento.

Mars Odyssey potrà continuare a operare grazie a una missione estesa per eseguire studi sulle rocce e ghiaccio sotto la superficie di Marte. Grazie ai suoi strumenti potrà raccogliere informazioni sul clima del pianeta e, come per MRO, potrà essere impiegato per il trasferimento di dati. Uno dei problemi per il prolungamento della missione è il propellente che si sta esaurendo.

nasa curiosity

MAVEN, acronimo di Mars Atmosphere and Volatile Evolution utilizzerà i suoi strumenti per avere informazioni sull'interazione tra atmosfera di Marte e il campo magnetico durante il massimo solare.

NASA Curiosity è arrivato alla quarta missione estesa. Il rover marziano continuerà a spostarsi a quote sempre più alte e analizzerà gli strati rocciosi contenenti solfati che potrebbero fornire informazioni sulla presenza di acqua su Marte.

Si guarda anche alla Luna, asteroidi e oltre

La missione OSIRIS-REx ha cambiato nomenclatura e ora si chiamerà OSIRIS-APEX. Anche se la sonda non è ancora rientrata verso la Terra (dove lascerà una capsula contenente i campioni di roccia dell'asteroide Bennu), si pensa già al suo proseguo. Il nuovo nome è relativo a OSIRIS-APophis EXplorer in quanto la sonda verrà indirizzata verso Apophis. Quest'ultimo è un asteroide di circa 370 metri di diametro che arriverà a 32 mila km dalla Terra in 2029. La sonda della NASA orbiterà intorno all'asteroide così da raccogliere nuove informazioni. La parte più ambiziosa sarà quella di utilizzare i propulsori per smuovere piccole rocce dalla superficie. Non sarà però possibile recuperare altro materiale da inviare sulla Terra.

new horizons

Il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) continuerà a studiare la superficie del nostro satellite naturale così da comprenderne meglio la geologia. In particolare ci si concentrerà su zone lontane da poli lunari (che sono stati ampiamente studiati) e si guarderà alle zone sempre in ombra dove sarebbe presente ghiaccio. Le informazioni saranno essenziali per le missioni Artemis.

Non poteva poi mancare New Horizons. La sonda aveva sorvolato Plutone nel 2015 e Arrokoth nel 2019. Ora si passa alla sua seconda missione estesa dove punterà a studiare la parte esterna del Sistema Solare (63 unità astronomiche dal nostro Pianeta). In particolare ci si concentrerà sull'eliofisica e sulle implicazioni sull'astrofisica. I dettagli saranno forniti in seguito.

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1 Commenti
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bancodeipugni26 Aprile 2022, 20:42 #1
ma... una volta raggiunto marte, il territorio di chi è ?

chi puo' rivendicare il possesso del terreno ? in che misura ? a che diritto ?
e che tipo di legislazione vige su di esso ?
normative di sicurezza ?

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