Il nuovo SSD di Gigabyte legge i dati a più di 10 GB/s
Anche Gigabyte mostra un SSD basato su interfaccia PCI Express 5.0 di nuova generazione, con il quale poter ottenere elevatissimi valori di velocità in lettura e scrittura sequenziali
di Paolo Corsini pubblicata il 21 Agosto 2022, alle 10:01 nel canale StorageRaptor LakeZenRyzenAMDCoreIntelAorusGigabytegaming hardware
In previsione del debutto delle due nuove piattaforme Intel e AMD per sistemi desktop, basate rispettivamente sui processori Core di 13-esima generazione (Raptor Lake) e Ryzen della serie 7000 (architettura Zen 4), Gigabyte ha annunciato il proprio SSD basato su interfaccia PCI Express 5.0.
Si tratta del modello Aorus Gen5 10000 NVMe, che dal nome stesso lascia immaginare quale sia la velocità massima di trasferimento dei dati di cui è capace. Utilizzando il benchmark CrystalDiskMark l'azienda stessa ha fornito indicazioni precise: poco meno di 12,5 Gbyte al secondo di velocità di lettura sequenziale dei dati e poco più di 10 GB/s nella scrittura sequenziale dei dati.
Si tratta di valori record che si avvicinano, pur non toccandolo al picco massimo teorico di transfer rate ottenibile secondo le specifiche PCI Express 5.0: 16 GB/s. Sarà presumibilmente solo con successive evoluzioni dei controller per SSD PCI Express 5.0 che questo picco massimo teorico verrà ulteriormente avvicinato, così come del resto avvenuto negli ultimi anni con le periferiche di storage NVMe basate su interfaccia PCI Express 4.0.
28 Commenti
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Presumo che riscalderanno un tantino
Potevano anche dotarli di opportuno dissipatore.
Potevano anche dotarli di opportuno dissipatore.
sicuramente gli ingegneri che lo hanno progettato non ne hanno tenuto conto e hanno bisogno dei nostri suggerimenti su come si progetti un ssd e sui suoi margini operativi
Con la mia scheda madre basata su chip Intel Z390 e processore i9 9900K e 64 GByte di memoria DDR4 dual Chanel con timing 14,14,14,34 e che offre l'ormai vetusto PCI Express gen. 3.0 utilizzo con molta soddisfazione due SSD NVMe identici (da 500 GByte nominali ciascuno) della Samsung, per la precisione due SSD NVMe 980 Pro M.2 PCIe gen. 4.
Be valutando/stimando le prestazioni del volume RAID 0 proprio con l'arcinoto software CrystalDiskMark v8.0.4 64 bit, ottengo prestazioni sia in lettura/scrittura sequenziali che si attestano a quasi i 5 GByte/sec di transfer rate (per la precisione 4833,79 MByte/sec. in lettura sequenziale e 4565,61 MByte/sec. in scrittura sequenziale). Se queste prestazioni non vi sembrano eccezionali considerate il fatto che il PCIe gen 3.0 non permette di andare oltre i 4 GByte/sec. di transfer rate; è quindi evidente che ottengo questi risultati grazie al RAID 0 che funziona per così dire in modalità dual chanel (esattamente come il dual chanel delle memorie double data rate) ovvero utilizza i due controller fisici di ciascuna delle due unità NVMe per dividersi in maniera più o meno equa e conmtemporaneamente il carico del volume di dati da scrivere o leggere ...
Nel BIOS della mia scheda madre ho configurato il Volume RAID 0 impostando le "Srtips" ad una lunghezza massima di 128 KByte, così facendo ho optato a priori per una maggior velocità di scrittura/lettura di file di volume di dati (file) di grandi dimensioni che poi sono quelli che richiedono un maggior tempo per essere scritti o letti ...
Un'impostazione più equilibrata/ottimale per qualsiasi volume RAID 0 sarebbe una lunghezza intermedia tra i 16 KByte e i 128 KByte o meglio una lunghezza di circa 64 KByte, ma la scelta va fatta anche in funzione della mole di volumi di dati che normalmente vengono scritti o letti, per esempio per chi lavora maggiormente con file multimediali sono consigliabili Stips di lunghezza massima (128 KByte) chi invece lavora abitualmente con file di dimensioni piccoli sarebbero ottimali anche Strips di lunghezza 16/32 KByte ...
Più o meno come un normalissimo sata
Si, lo penso!
Sai, un vecchio proverbio dice: A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca!
1 secondo in meno.
Perché?
Cerca in rete i benchmark vedrai che fra il più lento ssd sul mercato rispetto al più veloce non cambia nulla
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