Cala il prezzo del policarbonato, possibile discesa per CD e DVD

Grazie alla diminuzione di prezzo del policarbonato il mercato potrebbe andare incontro ad una discesa dei costi per tutti i supporti ottici, Blu-ray esclusi
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 28 Novembre 2008, alle 09:12 nel canale StorageA riportare la notizia è l'immancabile Digitimes, secondo cui il prezzo del policarbonato (siglato come PC) sarebbe sceso, nel corso del terzo trimestre 2008 dell'11/17%, abbassando così il costo a circa 2,4/2,5 dollari al kg. A influenzare questa discesa di prezzo c'è anche, come oramai in tutta l'economia mondiale, il costo del petrolio.
Come riflesso diretto molti dei produttori OEM, situati a Taiwan, saranno in grado di produrre dischi vergini con costi più contenuti, aumentando di fatto i loro margini. Ad aver beneficiato della diminuzione di prezzo del PC troviamo nomi leader nell'industria, inclusi Mitsubishi Chemical, GE Plastic e Teijin Chemical, che producono buona parte dei supporti attualmente presenti sul mercato.
Questo fenomeno porterà i risultati nel corso del 2009 e garantirà una complessiva diminuzione dei prezzi non solo dei CD ma anche dei DVD vergini, che subiranno così un calo del costo compreso tra il 10 e il 15%. Il mercato dei Blu-ray, stiamo parlando di unità sviluppate per la registrazione, rappresenta ancora una netta minoranza, e risentirà del benefico cambiamento di costo in modo quasi impercettibile.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodiciamo che lo stato ci ricarica il più possibile sui carburanti...
la benzina/gasolio era arrivata a 1,5 euro/L quando il petrolio costava 160 Dollari al barile senza contare che noi abbiamo pure il cambio favorevole... ora che è sceso di tre volte tanto (c.ca 60 Dollari al barile) il carburante è sceso solo a 1,1 euro al litro... come minimo sarebbe dovuto dimezzare...
lo stato e le compagnie petrolifere sono troppo furbi perchè sanno che non ne possiamo fare a meno!
paghiamo ancora una tassa per un terremoto che è avvenuto 50 anni fa!
fate voi!
diciamo che lo stato ci ricarica il più possibile sui carburanti...
la benzina/gasolio era arrivata a 1,5 euro/L quando il petrolio costava 160 Dollari al barile senza contare che noi abbiamo pure il cambio favorevole... ora che è sceso di tre volte tanto (c.ca 60 Dollari al barile) il carburante è sceso solo a 1,1 euro al litro... come minimo sarebbe dovuto dimezzare...
lo stato e le compagnie petrolifere sono troppo furbi perchè sanno che non ne possiamo fare a meno!
paghiamo ancora una tassa per un terremoto che è avvenuto 50 anni fa!
fate voi!
guarda che D3stroyer stava scherzando eh...
concordo, e l'infomatica non è l'unico campo nel quale siamo indietro...
No perchè sul costo del carburante la materia prima influisce solo per una minima parte, le accise e ricarchi vari credo che raggiungano oltre il 60% del costo finale
diciamo che lo stato ci ricarica il più possibile sui carburanti...
la benzina/gasolio era arrivata a 1,5 euro/L quando il petrolio costava 160 Dollari al barile senza contare che noi abbiamo pure il cambio favorevole... ora che è sceso di tre volte tanto (c.ca 60 Dollari al barile) il carburante è sceso solo a 1,1 euro al litro... come minimo sarebbe dovuto dimezzare...
lo stato e le compagnie petrolifere sono troppo furbi perchè sanno che non ne possiamo fare a meno!
paghiamo ancora una tassa per un terremoto che è avvenuto 50 anni fa!
fate voi!
Piccola correzione. Quando il petrolio costava 158$ al barile, col cambio di luglio pagavamo il petrolio circa 89€. Col prezzo attuale e la forte svalutazione dell'€ dell'ultimo periodo il petrolio lo paghiamo 50€ al barile. Quindi in $ il prezzo è calato di oltre il 60%, in € il 40-45%.
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