Microsoft nel mirino dell'antitrust europeo: possibile multa faraonica se colpevole

La Commissione europea ha avviato un'indagine formale su Microsoft, accusando il colosso tecnologico di pratiche anticoncorrenziali legate alla distribuzione del suo software di comunicazione Teams, a discapito della concorrenza e dell'innovazione nel settore.
di Nino Grasso pubblicata il 26 Giugno 2024, alle 11:11 nel canale SoftwareMicrosoftMicrosoft 365Office 365Teams
La Commissione europea sta puntando i riflettori su Microsoft. L'oggetto del contendere è Teams, la popolare piattaforma di comunicazione e collaborazione dell'azienda di Redmond che, secondo Bruxelles, potrebbe beneficiare di un vantaggio competitivo sleale.
L'autorità antitrust dell'Unione Europea ha inviato a Microsoft un avvertimento ufficiale sull'avvio di un'indagine approfondita sulle pratiche commerciali dell'azienda. Al centro dell'attenzione c'è il modo in cui Microsoft distribuisce Teams, integrandolo nelle sue suite di produttività Office 365 e Microsoft 365 con ottimizzazioni che ne migliorano l'esperienza d'uso e quindi ottenendo un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Microsoft accusata di concorrenza sleale per l'integrazione di Teams sulle suite di produttività
Secondo la Commissione, questa strategia potrebbe violare le norme antitrust dell'UE, in particolare l'articolo 102 del Treaty on the Functioning of the European Union (TFEU), che vieta l'abuso di posizione dominante sul mercato. L'accusa principale è che Microsoft stia sfruttando la sua posizione di forza nel settore del software di produttività per promuovere Teams, limitando la possibilità dei clienti di scegliere liberamente tra diverse soluzioni di comunicazione e collaborazione.
L'indagine, avviata nel luglio 2023 a seguito di denunce presentate da Slack Technologies (ora di proprietà di Salesforce) e alfaview GmbH, mira a determinare se Microsoft abbia effettivamente abusato della sua posizione dominante. La Commissione teme che l'azienda possa aver concesso a Teams un vantaggio di distribuzione non dando ai clienti la possibilità di scegliere se acquisire o meno l'accesso alla piattaforma quando sottoscrivono le applicazioni di produttività Microsoft.
Inoltre, l'autorità antitrust sta esaminando possibili limitazioni di interoperabilità tra Teams e le soluzioni dei concorrenti, che potrebbero ulteriormente ostacolare la concorrenza nel mercato. Queste pratiche, se confermate, potrebbero aver impedito ai rivali di Teams di competere efficacemente e innovare, a danno dei consumatori nello Spazio Economico Europeo. Nonostante Microsoft abbia recentemente introdotto alcune modifiche al modo in cui distribuisce Teams, offrendo alcune suite senza includere la piattaforma, la Commissione ritiene che queste misure non siano sufficienti a dissipare le preoccupazioni sollevate.
La vicepresidente esecutiva della Commissione europea responsabile della politica di concorrenza, Margrethe Vestager, ha sottolineato l'importanza di preservare la concorrenza nel settore degli strumenti di comunicazione e collaborazione a distanza, evidenziando come ciò sia essenziale per promuovere l'innovazione in questi mercati. Microsoft avrà ora l'opportunità di rispondere alle accuse e presentare la propria difesa ma, se l'azienda non riuscirà a convincere la Commissione, potrebbe affrontare sanzioni significative, con multe che potrebbero arrivare fino al 10% del suo fatturato mondiale annuo.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin questo caso imho non trovo nulla di sbalgiato con il pacchetto teams anzi io da utente ne ho solo tratto vantaggio quindi cosa volgiono questi dell 'eu?
1° Sentenza 100 Fantamiliardi
1° Ricorso 10 Fantamiliardi
12 mesi dopo Offrimi una cena e costruisci un nuovo DC o impianto e siamo a posto
1° Sentenza 100 Fantamiliardi
1° Ricorso 10 Fantamiliardi
12 mesi dopo Offrimi una cena e costruisci un nuovo DC o impianto e siamo a posto
la storicita delle multi dice cose molto diverse raramente vendono tolte o abbasate, capita ma raramente nel totole
Io ricordo cose diverse cioè raramente un indagine finisce con una multa faraonica. Quando c'è la multa faraonica raramente viene riscossa per intero.
A me non cambia nulla tanto quei soldi non ho mai capito dove finiscono e sicuramente non arriveranno mai nelle mie tasche
"Da domani i prodotti Software e Hardware Microsoft non verranno più distribuiti in Europa" e Chiusi tutti i servizi cloud
....Due giorni e si torna all'età della pietra con Persino la corea del nord tecnologicamente più avanzata.... LOL
inizia/prende piede l'era del lavoro remoto.
nascono/crescono società medio/piccole che offrono applicazioni dedicate.
queste applicazioni si fanno concorrenza per offrire il meglio e attirare clienti.
arriva MS che, forte della diffusione di Office integra Teams nel pacchetto di installazione, lo integra con gli altri applicativi ad un livello che ovviamente gli altri non possono avere (non è "loro" Office, non hanno accesso a determinate API, ecc) e MS le butta fuori dal mercato.
forse, e dico forse, è abuso di posizione dominante?
se io domani sviluppo un'app stile Zoom, come posso sperare di fare concorrenza a Teams? non c'è alcuna possibilità ovviamente.
ergo, il mercato è drogato dalla posizione dominante di MS e l'innovazione ristagna, perché una volta raggiunta la quota "di maggioranza" MS non ha nessun interesse ad investire/sviluppare ulteriormente Teams, tanto c'è solo quello.
PS: scritto dal PC aziendale con Windows 11, Office 365 e ovviamente Teams come strumento ufficiale di comunicazione coi colleghi / telefonate verso l'esterno.
....Due giorni e si torna all'età della pietra con Persino la corea del nord tecnologicamente più avanzata.... LOL
Potrebbe invece essere una gran occasione affinché i produttori, consci del fatto che un mercato come quello europeo sarebbe sempre molto appetibile vista l'integrazione informatica, si buttassero a man bassa su periferiche con driver per linux, su vari applicativi sempre per pinguino, ecc..
Proprio per la sua natura di "mediatore", un OS deve rimanere open source e fare esclusivamente quello che è chiamato a svolgere, non integrare una marea di robaccia che non c'entra assolutamente un cazzo con la sua natura originaria.
Guarda ora cosa deve fare quasi un intero mondo informatico per star dietro ad ogni minima scoreggia/capriccio di Microsoft/Windows.
Proprio per la sua natura di "mediatore", un OS deve rimanere open source e fare esclusivamente quello che è chiamato a svolgere, non integrare una marea di robaccia che non c'entra assolutamente un cazzo con la sua natura originaria.
Guarda ora cosa deve fare quasi un intero mondo informatico per star dietro ad ogni minima scoreggia/capriccio di Microsoft/Windows.
Esatto.
Altro che tornare all'età della pietra, sarebbe un'occasione per andare avanti senza i vincoli e i capricci di MS...
Di stimolare nuovi prodotti e soluzioni, favorire la concorrenza, e dare rilievo e contributi a progetti meritevoli che ora non vengono proprio considerati...
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