Firefox abbandona Linux a 32 bit: fine del supporto nel 2026

Mozilla ha annunciato la cessazione del supporto per Firefox sui sistemi Linux a 32 bit. La versione 144, attesa per ottobre 2025, rappresenterà l'ultimo rilascio per questa architettura, mentre Firefox ESR 140 garantirà aggiornamenti di sicurezza fino a settembre 2026.
di Nino Grasso pubblicata il 08 Settembre 2025, alle 17:01 nel canale SoftwareMozillaFirefoxLinux
La decisione di Mozilla segna la conclusione definitiva di un'era per i sistemi Linux più datati. Firefox 144, il cui rilascio è programmato per il 14 ottobre, sarà l'ultimo aggiornamento disponibile per le architetture i386. Successivamente, Firefox 145, previsto per l'11 novembre 2025, non includerà più versioni compilate per sistemi a 32 bit.
La decisione è dovuta alle difficoltà tecniche riscontrate nel mantenimento del codice. Le principali distribuzioni Linux desktop, tra cui Ubuntu e Fedora, hanno già da tempo interrotto il supporto per le architetture a 32 bit, rendendo complessa e poco affidabile la manutenzione del browser per questi sistemi. Mozilla ha sottolineato come questa evoluzione del panorama distributivo abbia reso inevitabile la decisione.
Per gli utenti ancora dipendenti da sistemi Linux a 32 bit, l'azienda raccomanda una migrazione verso sistemi operativi a 64 bit, con conseguente installazione della versione corrispondente di Firefox. Tuttavia, chi non può effettuare immediatamente questa transizione potrà fare affidamento su Firefox ESR 140. Questa versione di supporto esteso continuerà a ricevere aggiornamenti di sicurezza per le architetture a 32 bit almeno fino a settembre 2026, garantendo un periodo di transizione adeguato.
L'impatto di questa decisione riguarderà principalmente le distribuzioni Linux minori ancora basate ad esempio su Debian 12 o versioni precedenti. Anche Debian 13, attualmente in sviluppo, ha già interrotto il supporto per le architetture a 32 bit, allineandosi alla tendenza generale del settore. La mossa di Mozilla arriva comunque con un ritardo considerevole rispetto alla concorrenza: Google aveva già cessato il supporto per Chrome sui sistemi i386 nel marzo 2016, anticipando di quasi un decennio questa transizione.
Questo divario temporale evidenzia l'approccio più conservativo adottato da Mozilla nei confronti del supporto legacy, ma anche la crescente difficoltà nel mantenere compatibilità con architetture sempre meno utilizzate.
7 Commenti
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Ora mi domando che senso ha ad oggi avere un linux 32bit online? Ci sono degli utilizzi che mi sfuggono e non riesco a capire?
Perché sinceramente non immagino niente che abbia senso tenere online ma mantenere a 32bit.
Ribadisco... ho chiesto premettendo nella mia ignoranza, non vi alterate eh...
col browser pero'
Ora mi domando che senso ha ad oggi avere un linux 32bit online? Ci sono degli utilizzi che mi sfuggono e non riesco a capire?
Credo siano tutti i 32bit, non solo linux, anche i windows 10 32bit
L'annuncio di Mozzila parla in modo specifico di Linux 32 bit, anzi per essere più precisi si parla di " 32-bit Linux (on x86)"
https://blog.mozilla.org/futurerele...to-end-in-2026/
Sotto windows 10 32 bit per ora anche Chrome si aggiorna ancora e credo ci saranno aggiornamenti ancora per tutto il supporto ESU (almeno fino al 2028) poi dipenderà dalle quote di mercato, proprio di recente Firefox ha nuovamente esteso il supporto per windows 7 a marzo 2026 quando era previsto supporto fino a settembre 2024...
Devo proprio far girare la VM con Windows 7 e Firefox, per cercare di tenere la quota di mercato.... alta
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