Le prime schede per mining di criptovalute targate ASUS e Sapphire

ASUS e Sapphire hanno inserito a listino dei prodotti destinati specificamente al mondo del mining di criptovalute: si tratta di derivati delle schede NVIDIA GeForce GTX 1060 e AMD Radeon RX 470 con alcune ottimizzazioni in più.
di Riccardo Robecchi pubblicata il 28 Giugno 2017, alle 09:41 nel canale Schede VideoASUSSapphireNVIDIAAMDRadeonGeForce
La corsa dei miner delle criptovalute alle schede video ha causato non pochi problemi a chi volesse acquistarne una nuova negli ultimi mesi: l'efficienza delle schede AMD nel mining di Ethereum, ad esempio, ha portato a carenze di schede a livello mondiale. Da qualche settimana si parla di versioni delle schede specifiche per il mining ed emergono ora finalmente le prime informazioni ufficiali al riguardo.
Sia ASUS che Sapphire hanno infatti inserito a listino schede per il mining, basate su GPU NVIDIA e AMD; nel primo caso si tratta di schede con GPU GP106, ovvero su GeForce GTX 1060, mentre dall'altro lato sono presenti schede basate su Radeon RX 470.
Si chiama Mining-P106-6G l'equivalente della GTX 1060 destinata al mining targata ASUS: spicca subito l'assenza di qualsivoglia citazione dei marchi "NVIDIA" e "GeForce", che fanno la loro comparsa solo nella sezione "specifiche" della pagina dedicata. Viene confermata l'adozione del chip P106-100, che perde al contempo la "G" iniziale. Le specifiche sono identiche a quelle della GTX 1060: la frequenza di clock della GPU è pari a 1504 MHz, con la frequenza di boost impostata a 1708 MHz, e sono presenti 6 GB di memoria GDDR5 a 8 GT/s.
Le Mining-P106-6G sono altresì dotate di un dissipatore con due ventole resistenti alla polvere (con certificazione IP5X) e di una sezione di alimentazione potenziata; entrambe le caratteristiche dovrebbero consentire di mantenere le schede accese per 24 ore al giorno senza incappare in malfunzionamenti a causa dell'uso protratto nel tempo. Mancano anche le porte di connessione, come già ipotizzato in passato, motivo per cui non sarà possibile utilizzare queste schede in sostituzione delle normali schede video.
NVIDIA sembra voler spingere per una ulteriore differenziazione rispetto alle schede tradizionali tramite la garanzia: se le schede da gioco godono della garanzia di due anni che siamo abituati a vedere, le schede da mining sarebbero invece vendute con garanzia di soli tre mesi. Non è chiaro come questo possa conciliarsi con le norme europee che garantiscono due anni di garanzia al consumatore.
Sono previsti modelli da tutti i principali partner di NVIDIA: Colorful, EVGA, Inno3D, MSI, Palit e ZOTAC sarebbero tutte pronte a lanciare schede simili alla ASUS Mining-P106-6G.
Viene invece dal mondo AMD la scheda Mining-RX-470-4G di ASUS, che condivide lo stesso schema di nomenclatura del modello NVIDIA e anche lo stesso impianto generale. Anche qui sono presenti due ventole certificate IP5X e una sezione di alimentazione potenziata, ma è invece presente una porta DVI-D. ASUS ha riutilizzato le stesse staffe della RX 470 e risultano quindi presenti anche i fori per i connettori HDMI e DisplayPort, che rimangono però vuoti poiché non sono presenti i connettori sulla scheda. Anche in questo caso spicca l'assenza di riferimenti ad AMD.
Le specifiche rimangono identiche a quelle della scheda base: la frequenza di clock è pari a 926 MHz, che aumentano a 1206 MHz in modalità boost; i 4 GB di memoria RAM GDDR5 a bordo hanno una frequenza di 1750 MHz.
Sapphire sembra proporre dei prodotti basati su RX 470 che ricalcano quanto visto con ASUS; l'unica differenza sembra essere il fatto che è previsto anche un modello con 8 GB di memoria, secondo quanto riferisce PC Perspective. Sia per i modelli con 4 GB di memoria che per quelli con 8 GB sembra essere prevista la possibilità di scegliere delle schede con memoria Samsung più veloce, che dovrebbe quindi migliorare le prestazioni.
La creazione di schede per il mining dovrebbe sia fungere da tampone per l'emorragia di schede destinate al gaming. In questo modo il mercato delle schede video potrebbe tirare il fiato e vedere una maggiore disponibilità dei prodotti per l'utenza videogiocatrice.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnch'io sono d'accordo sul fatto che viola le norme correnti, ma puo' darsi che ci sia qualche cavillo a riguardo. Per esempio le batterie sono soggette ad usura quindi la garanzia e' limitata a 6 mesi, potrebbe esserci qualcosa del genere.
Speriamo che le nuove gaming facciano schifo nel mining o diverrà un problema grosso.
Minare bitcoin con schede video non conviene più da parecchi anni, cioè da quando sono comparsi gli ASIC, criptomonete più recenti (come gli Ethereum) sono studiate apposta per non trarre vantaggi dall'utilizzo di chip specializzati quindi è conveniente usare le GPU.
Speriamo che le nuove gaming facciano schifo nel mining o diverrà un problema grosso.
veramente nvidia non e' mai andata forte nel mining indifferentemente da cosa si minava. non e' un caso se amd ha il monopolio nel settore, quindi secondo me e' nel software che hanno trovato la strada.
sei proprio sicuro?
si.si! gia' provato in passato e mediamente una amd di pari fascia andava almeno al 35/40% in piu', infatti le nvidia non le usava nessuno.
beh, non si tratta di prestazioni, ma di perf/watt... no?
no! io con la mia gtx 560 minavo al massimo se la pompavo a circa 110 Kh/s, con una amd rx 460 si arriva anche a 10.950 Mh/s. direi che non c'e' storia.
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