Overclock lock e chipset Grantsdale e Alderwood

Overclock lock e chipset Grantsdale e Alderwood

Ci sono finalmente nuove e dettagliate informazioni sul lock implementato nelle piattaforme chipset Intel per cpu Socket 775 LGA: Abit e Asus superano il blocco

di pubblicata il , alle 12:04 nel canale Schede Madri e chipset
IntelASUS
 

Dal sito Anandtech emergono, grazie a questo articolo, nuovi dettagli sull'overclock lock che Intel avrebbe implementato all'inteno dei propri nuovi chipset Grantsdale e Alderwood, soluzioni per processori Pentium 4 Socket 775 LGA.

Come già anticipato nei giorni scorsi, questi chipset non tollererebbero incrementi nella frequenza di bus superiori a circa il 10%, vanificando qualsiasi tentativo di overclock con frequenze di bus superiori. La politica di Intel è del resto quella di non approvare l'overclock dei propri componenti, chipset e processori che siano.

Abit e Asus, con le proprie nuove schede madri per processori Socket 775 LGA, hanno superato queste limitazioni attraverso varie ottimizzazioni a livello di bios. Al momento attuale entrambe le implementazioni permettono di superare frequenze di bus di 250 Mhz, con le schede madri Asus che raggiungono in alcuni casi anche valori pari a 280 MHz di bus e oltre.

Essendo i processori Intel Pentium 4 dotati di moltiplicatore di frequenza bloccato, i margini di overcloccabilità risentono anche della tolleranza del processore all'aumento della propria frequenza di lavoro. Aumentando la frequenza di bus, infatti, si incrementa della medesima proporzione anche la frequenza di clock della cpu.

Come opera l'overclocking lock implementato da Intel?
Sono 3 gli elementi chiave che vengono utilizzati da Intel per questa feature: bus PCI Express, frequenze di lavoro dei bridge e controller Serial ATA.

La frequenza di lavoro del bus PCI Express non può essere bloccata da bios, a dispetto delle informazioni originarie che prevedevano un lock per questa frequenza. Aumentando di circa il 10% la frequenza di bus si alza proporzionalmente la frequenza di lavoro del bus PCI Express, facendo intervenire una protezione interna al bios che blocca l'avvio del sistema.
Sia Abit che Asus sostengono che non sia possibile implementare un fix per PCI Express 16x funzionante al 100% all'interno dei chipset Grantsdale e Alderwood.

Abit e Asus hanno pertanto implementato dei check all'interno delle proprie schede madri, che ingannano il chipset mandando una frequenza di lavoro del bus PCI Express più bassa rispetto a quella effettivamente in utilizzo. Questo permette di bypassare il controllo, facendo continuare il boot del sistema.

Le frequenze di lavoro di north bridge e south bridge sono legate alla frequenza di bus; anche per queste un valore superiore del 10% rispetto a quello di default causa un riavvio del sistema. AUmentando il voltaggio di alimentazione del chipset questo margine può essere aumentato ma solo in misura marginale.

Per ovviare a questo limite Asus e Abit hanno seguito una strada molto simile a quella implementata per la frequenza del bus PCI Express. Anche in questo caso il chipset viene ingannato, inviando un segnare corrispondente ad una frequenza di bus inferiore a quella effettivamente utilizzata.

L'ultimo lock inserito da Intel interessa la frequenza di lavoro del controller Serial ATA integrato nel south bridge. Anche in questo caso, una frequenza di lavoro suepriore del 10% rispetto a quella di default porta ad uno stallo del sistema, con periferiche Serial ATA che non possono essere utilizzate del tutto. Asus e ABit hanno implementato forme di verifica sulla frequenza, che bypassano questo lock e permettono di utilizzare hard disk Serial ATA anche con frequenze di bus superiori a 220 MHz.

E' prevedibile che tutti i principali produttori di schede madri taiwanesi possano implementare, nelle prossime settimane, ottimizzazioni all'interno dei bios delle proprie schede madri così da ovviare all'overclock lock di Intel.

35 Commenti
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Zerk19 Luglio 2004, 12:08 #1
I produttori di schede madri hanno salvato Intel.
johnson19 Luglio 2004, 12:12 #2
E sicuro Intel sarebbe andata in rovina senza questi fix... ma per piacere
overclock8019 Luglio 2004, 12:18 #3
Salvato Intel? Non direi proprio.

Certo sono riusciti a risolvere una parte delle limitazioni come si può leggere dall'articolo ma non tutte, vedi PCI Express......

Di questi sistemi ne venderà un sacco lo stesso Intel, a dispetto dei numerosi problemi tipo i Chipset richiamati perchè difettosi ed il problema del Prescott che scalda e consuma troppo e che rimane li a dispetto delle numerose revisioni che ha fatto finora.

Gli smanettoni staranno giustamente alla larga da questa generazione di cpu e chipset Intel, ma Intel non se ne preoccupa di certo, visto che percentualmente nel mercato non contano quasi nulla.

Tanto sul mercato degli utenti normali o inesperti si può vendere qualunque ciofeca, basta che porti il nome Intel.
nexor19 Luglio 2004, 12:35 #4
Ma così la frequenza di lavoro del bus pci express rischia quindi di andare oltre la tolleranza della scheda video, o no?

Anche con queste soluzioni estreme la nuova piattaforma intel con questi chipset renderà la vita difficile agli overclockers imho
|unknown|19 Luglio 2004, 12:48 #5
se invece di fare miracoli i produttori di mobo lasciassero tutto com'è forse intel capirebbe...

gli hanno decisamente salvato il cul0 a intel...
CiccoMan19 Luglio 2004, 12:48 #6
mi viene da chiedrmi...perchè??? voglio dire, ok che l'overclock aumenta la longevità del prodotto e quindi chi overclokka compra di meno (anche se questo è tutto da dimostrare...), ma così intel perde del tutto quella cerchia di smanettoni affezionati (che tra l'altro fanno nn poca pubblicità...)...l'avrà fatto mica per aumentare la sfida e il conseguente gusto di riuscire a overcloccare ? bah... cmq per ora mi tengo stretto i miei 250mhz di bus quad pumped, poi mi sa tanto che la fine del prossimo anno comincerò a prendere confidenza con AMD...
Luca6919 Luglio 2004, 12:50 #7
Mi sa che intel prevede che i nuovi processori si overclockeranno parecchio e quindi sta cercando di prendere provvedimenti Speriamo nella concorrenza di VIA e SiS
Sig. Stroboscopico19 Luglio 2004, 13:15 #8
ahahahahah!
complimenti a Asus e Abit per l'intrapprendenza nel modificare le nuove features di Intel!

Comunque dubito fortemente che a Intel gli interessi + di tanto il mercato degli overclokers... e pure a AMD.
dwfgerw19 Luglio 2004, 13:17 #9
ricordatevi che il 99.9% di chi compra un computer non overclocca
jappilas19 Luglio 2004, 13:24 #10
Abit e Asus hanno pertanto implementato dei check all'interno delle proprie schede madri, che ingannano il chipset mandando una frequenza di lavoro del bus PCI Express più bassa rispetto a quella effettivamente in utilizzo. Questo permette di bypassare il controllo, facendo continuare il boot del sistema.
Asus e ABit hanno implementato forme di verifica sulla frequenza, che bypassano questo lock e permettono di utilizzare hard disk Serial ATA anche con frequenze di bus superiori a 220 MHz.


domanda: e per quanto concerne l' affidabilità dei dati trasmessi sui link PCI express e SATA?

una MB asus o abit che permetta di bypassare tali controlli, non darebbe più la garanzia di stare operando in uno stato "non a rischio", garanzia che per quanto posso immaginare era l' intento del blocco al +10% sulla frequenza che imho non era lì per bellezza...
alche, le MB asus e abit sarebbero da evitare ... a meno che il pc che si vuole mettere insieme sia a scopo ludico e "sperimentale" ma non per uso serio
rimango convinto che aumentare di un 10% la frequenza di un componente quale potrebbe essere una CPU, sia molto diverso dall' aumentare la frequenza di una CONNESSIONE tra componenti, e mi piacerebbe vedere prove che attestino l' impossibilità di corruzione dei dati

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