Intel a sostegno delle aree in via di sviluppo

In modo simile a quanto fatto da VIA, anche Intel presenta un proprio concept PC per le aree rurali dell'India
di Paolo Corsini pubblicata il 30 Marzo 2006, alle 16:33 nel canale SistemiIntel
Intel ha ufficialmente annunciato una nuova iniziativa: si tratta di un PC specificamente pensato per l'utilizzo nelle aree rurali dell'India. Non è questa la prima volta che si sente parlare di iniziative di questo genere: giusto alcuni mesi fa, come documentato in questo articolo, VIA ha presentato la propria iniziativa PC-1, volta proprio a proporre soluzioni PC specificamente indirizzate alle aree in via di sviluppo come quella indiana.
Osservando il Community PC, torniamo con la memoria al CeBit di Hannover di alcune settimane fa; in quell'occasione la taiwanese Gigabyte ha mostrato il prototipo di un sistema destinato proprio alle regioni in via di sviluppo, che si è rivelato essere proprio il Community PC presentato da Intel.
Queste le caratteristiche tecniche del Community PC secondo l'implementazione Intel:
- Case irrobustito: il case è stato sviluppato per poter essere compatibile con condizioni ambientali avverse. Ha un sistema di filtro del'aria removibile, con ventola integrata che provvede a raffreddare la scheda madre. Lo chassis è disegnato in modo tale da garantire una temperatura massima della scheda madre di 45 gradi centigradi, con umidità relativa tra 70 e 85 RH.
- sistema di alimentazione custom: il sistema è dotato di un alimentatore customizzato, che integra sia la parte di alimentazione tradizionale che un piccolo UPS, tale da garantire il funzionamento del sistema anche in mancanza di corrente.
- Basso consumo: il sistema è configurato in modo tale da consumare meno di 100 watt quale massimo.
Intel prevede che l'adozione di questo computer permetterà di facilitare la vita in quelle comunità rurali che si trovano lontano dai grandi centri abitati. Un esempio pratico prevede l'utilizzo di questo PC per ottenere dati sulla proprietà terriera, o una licenza matrimoniale, direttamente on line, senza richiedere quindi di spostarsi nella città presso gli appositi uffici. Si tratta di un modello assolutamente valido e di attuazione pratica anche nelle nostre aree, ma ancora ben lontano dal concretizzarsi in quelle regioni del mondo che sono in via di sviluppo.
Resta ora da capire quale sarà il costo di questa soluzione, così come Intel la propone. La cifra non sarà in assoluto bassa, e sicuramente dovrà essere compatibile con le possibilità di spesa degli abitanti delle regioni in via di sviluppo, per le quali il Community PC è stato sviluppato.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOra dico, se l'interesse è comune ed è di portare l'informatica nel terzo mondo in maniera massiva, perchè non aprono un progetto in collaborazione?
le loro intenzioni sono di rendere degli "affezionati clienti" una futura ampia fetta di mercato!
così tra 10 anni avranno in testa il concetto di "Intel=Affidabile" o "Intel=Potente" così che sceglieranno più probabilmente l'intel Core-EXA piuttosto dell'AMD X16
intel lo fa per l'india... via per l'africa.. il mit per il brasile...
poi valuteranno quale paese è progredito di più per stabilire quale
progetto è più valido...
stabilito questo lanceranno le nuove linee di pc per america europa e giappone sulla base del modello vincente...
Bella idea, pero'....
Case irrobustito: il case è stato sviluppato per poter essere compatibile con condizioni ambientali avverse...sistema di alimentazione custom: il sistema è dotato di un alimentatore customizzato...
il sistema è configurato in modo tale da consumare meno di 100 watt quale massimo....
A parte gli scherzi e' una lodevole iniziativa. Ma non mi faccio di certo intenerire: ABBASSATE ANCHE I PREZZI !!!!
se cosi' fosse questa soluzione si inspira di piu' ad "un computer per ogni villaggio"
che non ad "un computer per ogni famiglia", che sembra invece inspirare
le soluzioni concorrenti.
Ogni mossa è calcolata, dietro a buone iniziative a favore dell'informatizzazione nelle aree in via di sviluppo del pianeta si nasconde marketing, promozione etc., si conciliano 2 bisogni, uno dell'azienda e l'altro dell'utenza di quei paesi, non c'è nulla di strano.
a proposito: questi di Intel hanno pensato a un computer "robusto" per resistere, giustamente, a condizioni ambientali particolari. Nello sviluppo del PC di AMD non si faceva riferimento a questa caratteristica... chissà se ci hanno pensato...
ma, almeno, se con una mano dai e con l'altra prendi, un minimo di "equità" c'è
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