IBM: con OpenPandemics COVID-19 puoi sfidare il Coronavirus con il tuo PC

L'IBM World Community Grid ospita il progetto Scripps Research per sostenere gli scienziati nella selezione virtuale di composti chimici che potrebbero aiutare a combattere il COVID-19. Tutti possiamo mettere a disposizione le risorse del nostro PC nel progetto "OpenPandemics - COVID-19"
di Manolo De Agostini pubblicata il 04 Aprile 2020, alle 10:31 nel canale SistemiIBM
Non solo Folding@home, anche IBM chiama alle armi "chiunque nel mondo abbia un PC, un laptop o un Mac e una connessione internet" per aiutare il lavoro degli scienziati nel selezionare i composti chimici che potrebbero essere efficaci contro COVID-19.
I computer di quelli che l'azienda statunitense definisce veri e propri "volontari" vengono impiegati per svolgere piccoli esperimenti virtuali per identificare i composti, compresi quelli presenti nei farmaci già esistenti, potenzialmente utili nei trattamenti per il COVID-19. Le sostanze che più promettenti saranno sottoposte poi a ulteriori test e analisi. Il progetto, ideato e guidato da Scripps Research, sarà ospitato sul World Community Grid di IBM, un supercomputer virtuale che sfrutta la potenza di elaborazione inutilizzata dei nostri computer: una risorsa informatica sperimentata fornita gratuitamente agli scienziati.
I volontari possono scaricare un'applicazione che entra in funzione quando i dispositivi sarebbero altrimenti inattivi o sottoutilizzati. Operando in modo discreto in background senza rallentare i sistemi, il software distribuisce gli incarichi di calcolo e restituisce i calcoli completati ai ricercatori, il tutto attraverso il cloud IBM.
"I volontari non devono avere particolari competenze tecniche per partecipare; il processo è automatico. Le informazioni personali non vengono mai condivise e il software non può accedere ai file personali o aziendali. Chiunque può cliccare qui per iscriversi e in seguito scaricare il client da qui. Il progetto legato al COVID-19 sarà attivo a breve, ma nel frattempo potete selezionarne altri se volete.
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Con l'IBM World Community Grid, il progetto chiamato "OpenPandemics - COVID-19" sarà in grado di eseguire centinaia di milioni di calcoli necessari per le simulazioni. Questo potrebbe potenzialmente aiutare gli scienziati ad accelerare la scoperta di farmaci o il processo di riconversione di alcune sostanze già in uso. Come per tutti i progetti del World Community Grid, i dati generati da questo sforzo saranno resi disponibili al pubblico.
Mentre il lavoro si concentrerà inizialmente su COVID-19, Scripps Research prevede anche di sviluppare strumenti e metodi che consentiranno in futuro ad altri progetti relativi alla scoperta di farmaci di crescere rapidamente, come già accaduto in altre pandemie.
Ad oggi, più di 770.000 persone e 450 organizzazioni hanno contribuito con quasi due milioni di anni di potenza di calcolo a sostegno di 30 progetti di ricerca, tra cui studi su cancro, Ebola, Zika, malaria e AIDS, oltre a progetti per lo sviluppo di sistemi avanzati di filtraggio dell'acqua e di raccolta dell'energia solare. I dati dei progetti del World Community Grid sono sempre condivisi, e finora sono stati pubblicati più di 50 articoli scientifici peer-reviewed.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLi definbiscono volontari, perchè lo sono. Donano volontariamente e senza ricevere ricompense economiche, la loro potenza computazionale, e di conseguenza la corrente elettrica
Comunque anche il progetto italiano TN-Grid sta analizzando i 1242 geni del Sars-Cov2 distribuendo 730 mila work unit da processare
maggiori info qui da
Li definbiscono volontari, perchè lo sono. Donano volontariamente e senza ricevere ricompense economiche, la loro potenza computazionale, e di conseguenza la corrente elettrica
senza contare l'usura più veloce dei componenti...
Quello che vedo è si, volontariato di potenza computazionale, ma ci sono grosse differenze tra PC.
Se hai un portatile di 10 anni, lascia stare, la stessa WU viene processata in un ora da un multicore moderno.
Bah, questo è un falso mito
conosco utenti che stanno elaborando con i loro pc 24/7 da mesi, se non anni, senza particolari problemi. Certo, una spolverata mensile non fa mai male
Anche io personalmente faccio sessioni da 15-20gg h24
Chi vuole elaborare su boinc continuamente, (non per qualche ora al giorno), l'overclock e overvolt non sa neanche cosa siano. Anzi, si punta ad undervoltare un pò la cpu, per ridurre temperature e consumi
conosco utenti che stanno elaborando con i loro pc 24/7 da mesi, se non anni, senza particolari problemi. Certo, una spolverata mensile non fa mai male
Anche io personalmente faccio sessioni da 15-20gg h24
Chi vuole elaborare su boinc continuamente, (non per qualche ora al giorno), l'overclock e overvolt non sa neanche cosa siano. Anzi, si punta ad undervoltare un pò la cpu, per ridurre temperature e consumi
Non sono assolutamente d'accordo! Anche la componentistica elettronica soffre di usura e stress. In maniera diversa magari da un motore di un'automobile, ma comunque soffre di stress e, quindi, usura pre cose (senza contare l'usura temporale che, quella, colpisce tutto e tutti).
Che poi, come in tutte le cose, va anche a fortuna: ho avuto pc accesi h24 per anni senza il minimo problema e componenti morti dopo relativamente poche ore di utilizzo...
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