Greenpeace, nuova classifica delle aziende IT più green

Greenpeace, nuova classifica delle aziende IT più green

Aggiornamento della classifica stilata da Greenpeace sulle aziende più virtuose nel rispetto dell'ambiente. Ecco chi scende e chi sale.

di pubblicata il , alle 10:40 nel canale Sistemi
 

Greenpeace ha pubblicato la diciottesima edizione della "Guide to Greener Electronics" che valuta le principali compagnie tecnologiche sulla base del loro impegno su tre criteri ambientali: energia e clima, prodotti "green" e operazioni sostenibili. La guida assegna un punteggio alle compagnie sulla base delle politiche e delle pratiche globali, non su specifici prodotti, allo scopo di offrire al pubblico una visione d'insieme della sostenibilità dei principali nomi del settore IT.

In questa edizione la taiwanese Acer conquista qualche posizione, in parte per via degli impegni ambiziosi nella riduzione dei gas serra, sia nelle operazioni, sia nella catena di approvvigionamento. La compagnia in particolare ha stabilito un obiettivo di riduzione del 30% dei gas serra entro il 2015 e del 60% entro il 2020, chiedendo inoltre ai propri fornitori di adottare politiche anche più aggressive entro la fine dell'anno.

Greenpeace

La nuova edizione della classifica di Greenpeace integra inoltre la valutazione di due compagnie indiane, HCL Infosystem e Wipro, precedentemente inserite solamente nell'edizione indiana. Wipro si pone inoltre ai vertici della classifica, grazie all' eccellenza sia nell'uso di risorse rinnovabili per le sue operazioni, sia nella strategia di migrazione dai gas serra.

Nella nuova edizione della guida Greenpeace sottolinea come vi siano alcune realtà che abbiano significativamente migliorato le pratiche di identificazione dei cosiddetti conflitti minerals, riducendone l'approvvigionamento. Tra queste compagnie vi sono Dell, HP e Apple.

Quest'ultima va però incontro ad una retrocessione verso la sesta posizione per via di una mancanza di trasparenza in relazione a vari problemi: a partire dai resoconti sull'emissione dei gas serra, passando per scarse informazioni sulla gestione di componenti e sostanze nocive, arrivando ai dettagli sulle pratiche di riciclo dei materiali plastici di prodotti giunti alla fine del loro ciclo di vita.

Greenpeace osserva come nel complesso le varie realtà del settore abbiano comunque compiuto sforzi nella giusta direzione. Ciononostante continuano a restare problemi abbastanza importanti: i dispositivi elettronici sono infatti sempre più accessibili ad un numero via via maggiore di individui e nonostante le aziende abbiano iniziato ad accelerare le politiche di ritiro dei prodotti obsoleti, queste faticano a tenere il passo con il tasso di consumo, dando luogo ad un volume sempre più grande di rifiuti elettronici.

Inoltre le compagnie non hanno ancora trovato il modo di risolvere il problema delle grandi quantità di energia sporca legata alle attività delle catene di produzione e fornitura, principalmente dislocate nei paesi orientali.

8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
ziozeff21 Novembre 2012, 11:19 #1
Non c'è Asus? Mi pare sia abbastanza grande da poter rientrare in classifica
PhoEniX-VooDoo21 Novembre 2012, 11:24 #2
Nintendo? Solitamente mica dominava incontratata la zona rossa? :asd.
Paganetor21 Novembre 2012, 11:28 #3
la classifica di Greenpeace lascia un po' il tempo che trova...
ArteTetra21 Novembre 2012, 11:46 #4
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
conflitti minerals


Che razza di traduzione è? Potevate chiamarli minerali di guerra, minerali di conflitto, minerali insanguinati. "Conflitti minerals" fa ribrezzo.
dick diver21 Novembre 2012, 12:15 #5
Originariamente inviato da: Paganetor
la classifica di Greenpeace lascia un po' il tempo che trova...


Questo viene detto un po' ogni anno...

facile commento da forum...

Un po' più difficile argomentare i perché...

Perché la classifica è incompleta?
Perché considerano solo alcuni parametri poco significativi?
Perché quelli di greenpeace sono una manica di hippy anti-apple?
Perché sono subdolamente finanziati dalle aziende che spuntano un punteggio migliore?

Perché, di grazia?
birmarco21 Novembre 2012, 12:23 #6
Originariamente inviato da: Paganetor
la classifica di Greenpeace lascia un po' il tempo che trova...


Infatti, mancano un sacco di aziende, così è pressochè inutile

Originariamente inviato da: dick diver
Questo viene detto un po' ogni anno...

facile commento da forum...

Un po' più difficile argomentare i perché...

Perché la classifica è incompleta?
Perché considerano solo alcuni parametri poco significativi?
Perché quelli di greenpeace sono una manica di hippy anti-apple?
Perché sono subdolamente finanziati dalle aziende che spuntano un punteggio migliore?

Perché, di grazia?


E'?
Luk3D21 Novembre 2012, 13:06 #7
Ok quindi anche Greenpeace passerà da BlackBerry ad iPhone lol
Baboo8522 Novembre 2012, 17:59 #8
Perdonatemi la trollata (che poi e' la realta') ma Acer ha guadagnato posti perche' ha ridotto il materiale per produrre i suoi pc, oppure ha usato materiale ancora piu' scarso.

Inquino meno e costo meno, prova anche tu i nuovi portatili da 20 grammi trasparenti dalla consistenza e resistenza della sabbia asciutta


Dite quello che volete ma e' vero. E' comunque un bello sforzo per le aziende ridurre l'inquinamento.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^