Da Marvell nuovo chip di controllo PFC

Marvell annuncia la realizzazione di un chip integrato destinato agli alimentatori per il controllo PFC
di Andrea Bai pubblicata il 08 Novembre 2007, alle 08:43 nel canale SistemiMarvell ha rilasciato un nuovo particolare chip per alimentatori di sistemi desktop e notebook che si occuperà di ridurre il quantitativo di energia necessaria al funzionamento dei sistemi.
Si tratt, di un particolare tipo di controller PFC (power factor correction) basato su un processore di segnale digitale, che consente di determinare il quantitativo di potenza necessario e di regolare di conseguenza l'alimentazione del sistema.
Il chip è progettato in modo tale da mantenere la corrente di picco al livello minimo possibile. Il chip sarà incluso negli alimentatori ed è stato realizzato seguendo le nuove norme Energy Star che richiedono che almeno l'80% di corrente impiegata per l'alimentazione di un sistema venga effettivamente utilizzata dal sistema stesso. Attualmente molti alimentatori inefficienti perdono circa la metà dell'energia nel processo di conversioni da corrente alternata a corrente continua.
L'ottimizzazione energetica riduce i consumo e di conseguenza, su scala più ampia, contribuisce a ridurre l'inquinamento: l'EPA (Environmental Protection Agency) stima che al mondo vi siano più di 10 miliardi di alimentatori: una maggiore efficienza potrebbe permettere di risparmiare ogni anno più di tre miliardi di dollari.
La produzione in volumi del nuovo chip è attesa per il primo trimestre 2008: i primi sistemi equipaggiati con tale soluzione dovrebbero poter approdare sul mercato nel giro di un anno circa. Il chip altamente integrato di Marvel è in grado di sostituire fino a 20 componenti discreti per la realizzazione di ciascun alimentatore.
Fonte: Marvell
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoun'altra cosa: fattore di potenza e rendimento di un alimentatore sono due cose completamente diverse e non relezionate tra loro, quindi "Attualmente molti alimentatori inefficienti perdono circa la metà dell'energia nel processo di conversioni da corrente alternata a corrente continua." in una news su un PFC, è solo una furbata di marvell.
Un alimentatore PFC all'utente normale non fa risparmiare un bel niente, altro discorso per chi ha un contratto in cui si prevede un fattore di potenza minimo, pena aumenti tariffari.
EDIT: Mi correggo, dopo aver letto come espongono la cosa nel loro comunicato, non è una furbata, è una balla vera e propria.
Sembrava pure a me una bufala bella e buona (se nel passaggio DC-AC
andasse sprecata -in calore come sempre- metà dell'energia ci vorrebbero
4 ventole da 12 cm per raffreddare un singolo alimentatore),
ottimo che lo confermi tu che sembri più ferrato sulle alimentazioni.
Da notare inoltre che la specifica >80% di Energy star è del 2004, evidentemente
la Marvell era un poco indietro...
(e comunque leggendo sotto, dal 2003 il minimo e' 70/70/60%, quindi neanche allora
veniva buttata "circa metà dell'energia", visto che poca gente compra un'alimentatore
economico per caricarlo al 20% -condizione per il 60% di efficienza- sarebbe come
prendere un ALI da 1000W su un sistema con singola GPU....)
andasse sprecata -in calore come sempre- metà dell'energia ci vorrebbero
4 ventole da 12 cm per raffreddare un singolo alimentatore),
ottimo che lo confermi tu che sembri più ferrato sulle alimentazioni.
Da notare inoltre che la specifica >80% di Energy star è del 2004, evidentemente
la Marvell era un poco indietro...
(e comunque leggendo sotto, dal 2003 il minimo e' 70/70/60%, quindi neanche allora
veniva buttata "circa metà dell'energia", visto che poca gente compra un'alimentatore
economico per caricarlo al 20% -condizione per il 60% di efficienza- sarebbe come
prendere un ALI da 1000W su un sistema con singola GPU....)
Non si parla di efficienza, ma di fattore di potenza, il famigerato cos(fi).
Su anandtech c'è una prova di quattro alimentatori, di cui uno di marca infima. Gli altri tre sono corsari, thermaltake e un altro che non ricordo. In parole povere, su quella di marca infima manca del tutto il PFC e infatti il fattore di potenza si attesta su valori ridicoli per salire al crescere del carico.
Il fattore di potenza non ha proprio niente a che vedere con il rendimento o la stabilità delle tensioni, ma serve solo a ridurre la frazione di corrente *reattiva*. Questa corrente reattiva tu non la paghi, per definizione essa non produce un lavoro, è come se se ne tornasse alla sorgente. In realtà però è corrente che deve essere prodotta e quindi nel processo di conversione ac-dc viene persa, (ma non dal tuo alimentatore sotto forma di calore) senza contare che è un carico aggiuntivo sulle linee di trasmissione.
Le grandi aziende che hanno forniture industriali di corrente pagano anche la componente reattiva, per loro è interessante anche dal punto di vista economico ridurre tale sfasamento.
quindi diciamo che in effetti un 50% di perdita non è molto realistico, ma si può arrivare ad un 40% su alimentatori particolarmente economici e/o vecchi
Su tutti i miei pc ora ho degli Antec Triopower, Earthwatts e un Enermax e devo dire che dalla ventola posteriore esce poca aria appena tiepida...
Il consumo di un pc è la somma di tutte le componenti utilizzate, moltiplicato per il carico di lavoro. Conoscere la bontà di un ali significa misurare la potenza in uscita, non il consumo dell'intera macchina.
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