Windows 11 stenta a decollare ed è solo sul 5% dei computer 'moderni': gli ultimi dati

Partenza lenta per Windows 11 che, a circa un mese dal debutto ufficiale, si trova solo sul 5% dei computer moderni in circolazione in tutto il mondo
di Nino Grasso pubblicata il 02 Novembre 2021, alle 10:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Solo il 5% dei computer è stato aggiornato a Windows 11 ad oggi e, come abbiamo già scritto, per convincere la gente a passare al nuovo OS Microsoft ha iniziato a installare automaticamente l'app Controllo integrità PC sui dispositivi Windows 10. Una manovra poco convenzionale, il cui scopo sembra abbastanza esplicito anche se non confermato ufficialmente.
I dati sull'adozione di Windows 11 provengono da AdDuplex, azienda alla base della maggiore rete pubblicitaria per app e giochi di Microsoft Store. Analizzando un totale di circa 60 mila sistemi con Windows 10 e Windows 11, l'ultimo studio dimostra come circa il 4,8% dei "PC moderni" implementa l'ultima release dell'OS di Microsoft.
Adozione lenta per Windows 11?
Si aggiunge alla percentuale citata poco sopra quella dei sistemi degli utenti Insider con versioni di anteprima di Windows 11, pari allo 0,3%. Complessivamente, quindi, circa il 5,1% degli utenti con PC moderni è passato a Windows 11. I grafici rilasciati dall'azienda mostrano un quadro perentorio a circa un mese dal rilascio della nuova versione: Windows 10 21H1 è attualmente la release più diffusa ed è installata sul 37,6% dei PC presi in esame, mentre Windows 10 20H2 è installato sul 34% dei sistemi.
Dato positivo: oltre il 90% dei PC con Windows 10 e Windows 11 utilizza release del 2020 o del 2021 e non più vecchie, dato che dimostra come la strategia di rilascio di Microsoft porti a un vantaggio interessante sul versante della sicurezza.
La lenta adozione di Windows 11 non è di certo una notizia inattesa: il primo roll-out del sistema operativo è stato particolarmente lento, con una manovra volutamente cauta da parte di Microsoft. L'azienda di Redmond ha esteso la distribuzione dell'ultima release solo di recente, e contestualmente sta aggiornando il sistema di machine learning dedicato per velocizzarne l'adozione senza rischi di sicurezza. Negli scorsi giorni Microsoft ha iniziato a forzare l'installazione di Controllo integrità PC sui sistemi con Windows 10, app che verifica se il sistema sia idoneo o meno per Windows 11.
Per capire se ci sia davvero da preoccuparsi per Microsoft bisogna attendere il rilascio di Windows 10 21H2, che ci darà un'idea sicuramente più affidabile sulla percentuale di utenti che sono davvero interessati a fare il grande passo verso Windows 11.
C'è inoltre da dire che alcuni dei requisiti di sistema di Windows 11 hanno probabilmente rallentato le adozioni verso il nuovo sistema operativo. In particolare ci riferiamo alla compatibilità con TPM 2.0 e Secure Boot, oltre che disporre di un processore delle ultime generazioni. Non sempre quest'ultima richiesta è vera, però: per una disattenzione da parte di Microsoft, infatti, c'è anche chi è riuscito a installare Windows 11 su un Pentium 4 rilasciato ben 15 anni fa.
120 Commenti
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Che mica tutti possono mettersi a smanettare con la iso o tweak per passare a Windows 11. Vediamo se adesso recepiscono il messaggio.
Togliessero quei check per tpm/eufi/secure boot/cpu e riportassero i requisiti a quelli di Windows 10, che bastano e avanzano AMPLIAMENTE.
Quindi si, direi che il 5% sia valida come percentuale !
E data la situazione attuale, andare a prendere computer nuovi è alquanto sconsigliato !
peccato per la poca diffusione ma è nuovo e con molti paletti per l adozione, la cosa era ampiamente prevedibile.
PEDALARE ORA !
Che mica tutti possono mettersi a smanettare con la iso o tweak per passare a Windows 11. Vediamo se adesso recepiscono il messaggio.
Togliessero quei check per tpm/eufi/secure boot/cpu e riportassero i requisiti a quelli di Windows 10, che bastano e avanzano AMPLIAMENTE.
Il che, per quanto ne sappiamo, non è detto che sia così. Anche perchè credo che Microsoft prima di tutti gli altri sappia perfettamente cosa volevano dire certe limitazioni.
D'altro canto, escludendo quelli che hanno forzato l'aggiornamento su un sistema compatibile fin da subito, la stessa Microsoft (come fa da anni) ha previsto aggiornamenti automatici scaglionati nel tempo, che si protrarranno per mesi, quindi a maggior ragione la percentuale la si poteva attendere bassa.
Insomma: ok pedalare, ma non sarei sorpreso che stanno pedalando esattamente come volevano (o si aspettavano).
PEDALARE ORA !
Che mica tutti possono mettersi a smanettare con la iso o tweak per passare a Windows 11. Vediamo se adesso recepiscono il messaggio.
[I]Togliessero quei check per tpm/eufi/secure boot/cpu e riportassero i requisiti a quelli di Windows 10, che bastano e avanzano AMPLIAMENTE[/I].
Ciao!
.....ma infatti, ho il pc vecchio di oltre 10 anni (all'epoca i componenti erano tutti
al top) e W10 ci gira a meraviglia senza alcun problema.
Non credo che W11, per quanto lo possano aver "appesantito" possa mettere
ancor più in difficoltà la macchina e tanto meno "inchiodarla".
Senza contare poi il fatto che, ho provato a fare una sorta di "lista dei desideri"
per un eventuale nuovo pc ma come si fa a spendere quasi 4.000€ per una scheda video di fascia alta?
Se ne riparlerà quando le frenesie si saranno placate....se si placheranno,
altrimenti: pace!!! Me ne rimango, finché andrà, con il mio vecchio computer
e "chi vuole i santi se li preghi...amen!"....l'alternativa a Windows si trova....sempre.
Il vero vantaggio qual è?
Windows 10 cesserà il supporto nel 2025. Ci sono stati problemi non so quanto risolti con processori AMD e altri problemi riguardanti elementi dell'interfaccia.Ora, premesso che ho un PC con un AMD Threadripper, compatibile con l'upgrade a Windows 11, per quale motivo "significativo" dovrei cambiare adesso e non invece aspettare un annetto che tutto sia sistemato o comunque un po' più stabile?
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