Windows 11 installato solo sullo 0,21% dei PC gestiti, dietro Windows XP e Windows 7
Fra i computer gestiti analizzati da Lansweeper Windows 11 si trova ancora dietro Windows XP e altri OS che non ricevono più aggiornamenti di sicurezza
di Nino Grasso pubblicata il 29 Novembre 2021, alle 11:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11Windows
L'adozione di Windows 11 non è ad oggi troppo esaltante, e pare esserlo ancor meno - comprensibilmente - quella relativa ai computer gestiti. Lansweeper ha pubblicato i risultati di una nuova analisi che comprende 10 milioni di PC che utilizzano la propria piattaforma di gestione delle risorse IT e, su questi, Windows 11 ha una quota di mercato pari allo 0,21%.
Per meglio capire questo numero sono doverosi alcuni paragoni: Windows XP, il cui supporto commerciale è cessato nel 2014 (quello esteso sulle ultimissime versioni nel 2019), ha ancora oggi una quota di mercato del 3,62%, mentre Windows Vista è solo poco dietro rispetto al più recente OS di Microsoft. Fa molto meglio Windows 7, anch'esso ormai senza più supporto ma con il 6% del market-share.
Windows 11 allo 0,21% sui PC gestiti, ma preoccupano di più quei computer con ancora Windows XP e OS non più supportati
La notizia della scarsa adozione di Windows 11 sorprende solo in parte, dal momento che i dati di Lansweeper riguardano prevalentemente computer che fanno parte di reti aziendali o di organizzazioni in cui l'evoluzione dei sistemi avviene a rilento. Non ha infatti senso per le realtà aziendali investire sull'aggiornamento di sistemi che svolgono già il proprio dovere in maniera efficiente e in sicurezza. Quello che fa storcere il naso è, semmai, che sistemi operativi non più supportati e non più sicuri, abbiano quote di mercato non indifferenti.
Windows 11 è in circolazione da circa due mesi e non c'è stata una grande rincorsa all'update neanche per quanto riguarda il mercato consumer. AdDuplex ha stimato una percentuale intorno al 5% poche settimane fa, con il suo sondaggio che si basava su un numero di sistemi ben più ridotto rispetto a quello di Lansweeper. Quest'ultimo ha analizzato un totale di 10 milioni di dispositivi Windows, per lo più utilizzati in contesti lavorativi, di cui solo il 45% rientra nei rigorosi requisiti minimi di Windows 11, almeno secondo le stime condotte dal'azienda.
L'approccio di Microsoft con Windows 11 è al momento decisamente cauto, con l'azienda che vuole assicurarsi che il processo di aggiornamento sia senza intoppi per tutti gli utenti. L'update verrà proposto progressivamente sui PC compatibili nel corso dei prossimi mesi, e al contempo è normale che le aziende stiano lontane da un update che potrebbe portare più grattacapi che reali benefici nel flusso di lavoro. Ma è anche vero che sullo 0,57% dei sistemi gestiti è presente Windows Server 2008 (non più supportato da tempo), e ci sono ancora sistemi che utilizzano Windows Server 2003. Quasi un dispositivo gestito su dieci, quindi, utilizza ad oggi una versione di Windows che non è più supportata, ed è potenzialmente aperta a vulnerabilità che attori malevoli potrebbero sfruttare senza troppi problemi.
"La situazione rappresenta un rischio significativo per la sicurezza informatica", ha dichiarato Roel Decneut, CMO di Lansweeper: "Sebbene la maggior parte degli utenti utilizzi sistemi operativi più recenti, potrebbero esserci milioni di persone che utilizzano dispositivi insicuri e aperti agli attacchi. Inoltre, riteniamo che un gran numero di questi software obsoleti sia eseguito su dispositivi aziendali, il che significa che a rischio non ci sono solo informazioni personali".
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSolite puerili scuse di microsoft per forzare l'aggiornamento ad un sistema operativo di cui nessuno sentiva la mancanza.
E come sempre ad ogni versione dispari la storia si ripete: windows xp OK, windows vista fail, windows 7 ok, windows 8 fail, windows 10 ok, windows 11 fail. Non è possibile che ancora non ne abbiamo tratto alcun insegnamento..
Solite puerili scuse di microsoft per forzare l'aggiornamento ad un sistema operativo di cui nessuno sentiva la mancanza.
E come sempre ad ogni versione dispari la storia si ripete: windows xp OK, windows vista fail, windows 7 ok, windows 8 fail, windows 10 ok, windows 11 fail. Non è possibile che ancora non ne abbiamo tratto alcun insegnamento..
io lo vedo perfettamente all'opposto, posto che con vista il supporto sw/hw mancava ma anche lato produttori, serviva un cavallo di troia per poi far entrare i futuri sistemi, e probabilmente la cosa era già prevista
anche 8 anni luce avanti, una volta uscite le patch di revisione a 7
10 putroppo altro troiano sacrificato per poi far accettare quel robo di 11
la quantità la fa la massa e la massa non è mai attendibile, basta quello che succede oggigiorno con i greggi di pecore
exactly!
e pensa che c'è chi crede allo sciorteiiggg
ma si bevono tutto, tutto, domani gli diranno che i maiali veramente volano e ci crederanno, poi ci sarà parenzo a incrementare la dose, e tutti penseranno che pure gli asini volano
Solite puerili scuse di microsoft per forzare l'aggiornamento ad un sistema operativo di cui nessuno sentiva la mancanza.
E come sempre ad ogni versione dispari la storia si ripete: windows xp OK, windows vista fail, windows 7 ok, windows 8 fail, windows 10 ok, windows 11 fail. Non è possibile che ancora non ne abbiamo tratto alcun insegnamento..
E soprattutto se suddetto computer serve esclusivamente ad interfacciare una strumentazione diagnostica/analitica. Spesso non solo occorrerebbe comprare un PC nuovo, ma addirittura il software aggiornato e sono realtà che comportano spese ingenti. Difficile, a meno di cambio strumentazione o guasto irreparabile, cambiare PC e S.O.
Solite puerili scuse di microsoft per forzare l'aggiornamento ad un sistema operativo di cui nessuno sentiva la mancanza.
E come sempre ad ogni versione dispari la storia si ripete: windows xp OK, windows vista fail, windows 7 ok, windows 8 fail, windows 10 ok, windows 11 fail. Non è possibile che ancora non ne abbiamo tratto alcun insegnamento..
semmai "la necessità".
peraltro, per me windows xp OK, windows vista fail, windows 7 ok, windows 8 spy, windows 10 spy, windows 11 spy
esatto... inoltre da quel che abbiamo visto davvero poche le novita... ma se la memoria non mi inganna i sistemi microsoft sono stati sempre uno si...uno no... uno si... uno no.... e questo 11 capita proprio sul no
Da XP in poi, non ricordo una release di Windows che avesse requisiti hardware così stringenti, tali da tagliare fuori la maggior parte di PC in uso.
Mi pare strano che MS si aspettasse numeri diversi.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".