Tutte le novità di Microsoft Hyper-V: Performance, Networking e supporto a Linux

Windows Server 2012 R2, nella sua ultima release, introduce numerose novità ul fronte virtualizzazione, focalizzandosi sull’aumento delle prestazioni e dell’affidabilità generale di Hyper-V
di Redazione pubblicata il 26 Maggio 2014, alle 15:01 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
L’ultima release di Windows Server 2012 R2 introduce numerose novità e miglioramenti sul fronte della virtualizzazione, focalizzandosi sull’aumento delle prestazioni e dell’affidabilità generale di Hyper-V che, lo ricordiamo, esiste sia in versione standalone sia come componente integrato all’interno di Windows Server senza costi aggiuntivi.
Tra le novità di maggior rilievo rileviamo la possibilità di condividere lo stesso file di disco rigido virtuale (VHDX) tra più VM, costituendo così un cluster. La condivisione può avvenire in molti modi, tra cui anche la classica condivisione SMB che, nella più recente versione di Windows Server, riceve un boost prestazionale significativo, garantendo buone performance senza ricorrere necessariamente alle più costose soluzioni SAN.
Altre funzionalità degne di nota sono il ridimensionamento online dei dischi virtuali, cioè effettuabili senza riavviare la VM, la gestione del QoS sui dischi virtuali, con possibilità di assegnare diverse priorità alle VM residenti su uno stesso Host e infine un miglioramento generale delle prestazioni della funzionalità di Live Migration.
Per quanto riguarda l’ambito networking segnaliamo la possibilità di esportare le VM durante l’esecuzione, utile ad esempio per creare ambienti di testing e la nuova modalità di Clustering Failover, che è in grado di spostare automaticamente una VM da un nodo all’altro del cluster qualora venisse rilevato un problema fisico alla connessione di rete, come un cavo disconnesso o un guasto hardware del NIC.
Infine ci sono degli interessanti sviluppi sul versante Linux, con driver video migliorati, migliorata gestione della memoria e ridimensionamento online dei dischi. Tutto ciò si traduce in una migliore esperienza sia per ambienti virtualizzati privati sia per macchine Linux ospitate su Microsoft Azure.
Le distribuzioni che offrono di default questo supporto sono Red Hat Enterprise Linux, CentOS, Debian, Oracle Linux, SUSE e Ubuntu. Altre distribuzioni famose come Fedora non sono ufficialmente supportate, ma gli utenti riportano comunque esperimenti positivi in tal senso, previa installazione manuale del supporto ad Hyper-V.
Per ulteriori approfondimenti si può fare riferimento alle pagine di TechNet dedicate, ed è anche possibile installare la versione di prova gratuita di Windows Server 2012 R2 (valida 180 giorni)
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