Android, addio per sempre alle Developer Preview: come funziona il canale Canary

Google annuncia una trasformazione del sistema di pre-rilascio di Android con l'introduzione del canale Canary, che garantirà agli sviluppatori un accesso continuo alle funzionalità in fase di sviluppo durante tutto l'anno.
di Redazione pubblicata il 14 Luglio 2025, alle 10:21 nel canale TelefoniaGoogleAndroid
Google ha annunciato una trasformazione molto importante del proprio programma di pre-rilascio per Android, introducendo il canale Canary che andrà a sostituire il precedente sistema Developer Preview. La nuova modalità di distribuzione abilita un cambio di paradigma fondamentale nel modo in cui gli sviluppatori possono accedere alle funzionalità in fase di sviluppo della piattaforma mobile di Mountain View.
Il precedente modello Developer Preview presentava diverse limitazioni strutturali che ne compromettevano l'efficacia, come ha sottolineato la stessa Google in un post sul blog per sviluppatori. Le anteprime non erano collegate a un canale di rilascio specifico e richiedevano un'installazione manuale tramite flash ogni volta che il ciclo veniva riavviato. Inoltre, la disponibilità era limitata esclusivamente alla prima parte del ciclo di sviluppo: una volta che una versione della piattaforma raggiungeva la fase Beta, il percorso di anteprima terminava, creando un vuoto temporale in cui le funzionalità in dirittura d'arrivo ma non ancora pronte per la Beta rimanevano prive di un canale ufficiale per la raccolta di feedback.
Google introduce il canale Canary su Android per le versioni di anteprima
Il canale Canary risolve direttamente le problematiche del sistema precedente attraverso un approccio completamente rinnovato. Gli sviluppatori possono ora installare direttamente il canale di rilascio Canary sui dispositivi Pixel supportati e ricevere un flusso continuo delle ultime build della piattaforma tramite aggiornamenti over-the-air (OTA). La distribuzione avviene in parallelo con il programma beta esistente, che mantiene il proprio ruolo per testare funzionalità quasi pronte, prima del rilascio pubblico.
Le build Canary permettono agli sviluppatori di testare e fornire feedback su nuove funzionalità e modifiche comportamentali nelle fasi iniziali di sviluppo. È importante sottolineare che non tutte le modifiche presenti nel canale Canary verranno necessariamente integrate in una versione stabile di Android, dal momento che il programma è prima di tutto un laboratorio di sperimentazione per le future direzioni della piattaforma.
L'integrazione con gli strumenti di sviluppo è stata progettata per massimizzare l'utilità del canale Canary. Gli sviluppatori possono utilizzare le build Canary con sistemi di integrazione continua per verificare se le funzionalità in fase di sviluppo causano problemi imprevisti con le proprie app, ottenendo così il tempo necessario per risolvere eventuali incompatibilità prima del rilascio pubblico. L'accesso al canale Canary, nello specifico, avviene attraverso l'Android Flash Tool per i dispositivi Pixel supportati.
Una volta completata l'installazione, gli aggiornamenti OTA vengono distribuiti automaticamente non appena le nuove build diventano disponibili. Per uscire dal canale è sufficiente eseguire il flash di una build beta o pubblica, operazione che richiede la cancellazione della partizione dati del dispositivo.
Le versioni Canary saranno disponibili anche nell'emulatore Android tramite Device Manager in Android Studio, attualmente limitato al canale Canary di Android Studio stesso. Gli SDK Canary possono essere scaricati attraverso SDK Manager, consentendo lo sviluppo di app che sfruttano le API pre-release. Il targeting delle versioni Canary segue le stesse modalità utilizzate per qualsiasi altra versione dell'SDK della piattaforma, oppure può essere gestito attraverso il Compatibility Framework con le funzionalità supportate.
Il feedback rappresenta un elemento fondamentale del nuovo programma. Google incoraggia attivamente gli sviluppatori a segnalare problemi e fornire osservazioni sulle funzionalità attraverso Google Issue Tracker, creando un canale di comunicazione diretto tra la community di sviluppatori e i team di ingegneria di Android con l'obiettivo di favorire l'evoluzione futura del sistema operativo del robottino verde.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".