Steve Ballmer davanti al giudice per i requisiti di Microsoft Windows Vista

Nell'ambito della nota class action relativa alla certificazione dei pc "Vista Ready" e "Vista Certified" sarà coinvolto anche Steve Ballmer
di Fabio Boneschi pubblicata il 25 Novembre 2008, alle 10:21 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
In molti ricorderanno le accese polemiche relative ai requisiti minimi di sistema necessari all'installazione di Microsoft Windows Vista: al momento del lancio c'è stata molta confusione con sistemi certificati "Vista Ready" e "Vista Certified", con notevoli differenze pratiche per gli utenti.
Alcuni utenti scontenti per il proprio nuovo acquisto, dopo aver verificato che il tanto atteso pc non poteva in realtà beneficiare delle tecnologie Aero, hanno intentato una class action - l'ordinamento giuridico USA prevede questo strumento - nei confronti di Microsoft. E in tale frangente entro i prossimi trenta giorni dovrà rilasciare la propria dichiarazione Steve Ballmer.
Il procedimento giuridico intende verificare se sia ravvisabile un comportamento scorretto da parte di Microsoft, infatti, alcune recenti indiscrezioni confermate da scarsa documentazione in possesso dei legali confermerebbe una sorta di accordo tra Microsoft e Intel al fine di far rientrare alcune componenti hardware nei requisiti minimi necessari al funzionamento di Aero. In questa vicenda si inserirebbe anche HP che sarebbe pure risultata danneggiata dalle scelte fatte da Microsoft, infatti, HP avrebbe previsto line up di prodotto dotate di sottosistemi video ben più performanti rispetto alle tecnologie integrate nel chipset Intel 915.
La casa di Redmond da sempre sostiene che alla base di questi problemi vi sia stato un grosso problema di comunicazione e un fraintendimento tra i requisiti necessari all'ottenimento del logo "Vista Ready" e "Vista Certified". Steve Balmer dovrà dare qualche spiegazione al giudice anche se, come già i legali Microsoft han cercato di dimostrare, la responsabilità decisionale potrebbe ricadere su Will Poole che al tempo dei fatti ricopriva la carica di Senior Vice President Windows Client Business.
75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosol passato governo, con Bersani ministro, era stata approvata la legge sulla class action. L'attuale governo ha ben pensato di toglierla subito...(se si vuol parlare di conflitto di interessi lo si faccia pure).
http://it.wikipedia.org/wiki/Azione_collettiva
Qui ci sono maggiori dati.
Bersani? quello che ha tolto i costi di ricarica ma si è scordato della tassa governativa sugli abbonamenti?
Tenendo presente che gli abbonamenti sono usati nella stragrande maggioranza con partita IVA...diciamo che ci sta pure aver lasciato la tassa.
fonte?
Si, ok, ci sono dei prodotti validi... ma l'azienda in se è davvero... pessima.
C'è gente che la difende a spada tratta.
Tu non lo sai, ma anche le ricaricabili pagano i 20 euro all'anno di tassa di concessione governativa. Solo che gli operatori devono sperare che tu faccia più di 20 euro anno di traffico per recuperare e guadagnarci... Ecco perchè un SMS costa 15 cent anche se a loro non costa quasi nulla...
Anche i miei!!!
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