KDE diventa cross-platform con il supporto a Windows e Mac OS X

Gli sviluppatori di KDE stanno portando avanti l'ambizioso progetto di rendere le applicazioni del famoso desktop environment portabili anche sulle piattaforme Windows e Mac OS X
di Fabio Gozzo pubblicata il 25 Gennaio 2008, alle 08:28 nel canale Sistemi OperativiWindowsMac OS XMicrosoft
209 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosi ma l'altro era un essere enorme con in mano altri due esseri se non ricordo male, dava l'idea di prendere gli utenti che uscivano dal seminato e punirli
end OT
end OT
In realtà ne ho usato un altro nel mezzo, ma nessuno se n'è accorto
Prima di questo avevo:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Prima ancora avevo questo:
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Comunque tornando a KDE....io preferisco Gnome
l'obiettivo non è quello di ricostruire un desktop KDE su windows, ma di allargare la base di utenza delle applicazioni KDE
In realtà è possibile. Ci sono già un paio di programmi che, sostituendosi alla shell di windows, permettono una personalizzazione completa: aston e blackbox.
Sostituirsi all'explorer può essere un buon modo per portare plasma e la stessa interfaccia di KDE su windows, non credete?
Sostituirsi all'explorer può essere un buon modo per portare plasma e la stessa interfaccia di KDE su windows, non credete?
In realtà bisognerebbe modificare pesantemente Plasma perché il codice è molto legato ad X11. Considerando che OS X, XP e Vista sottosistemi grafici completamente diversi gli uni dagli altri sarebbe un lavoro impressionante per il team di KDE.
EDIT: io ho Ubuntu 7.10 installata attraverso VMware Fusion 1.1, tutto bene eccetto il driver della scheda di rete virtuale che non funziona se la modalità roaming è abilitata su Ubuntu; direi che le installazione di GNU/Linux su VM non sono un problema.
A che scopo portare Plasma su Win o OS X?
Quello che è utile di KDE4 sono i framework e le applicazioni, che si integrano con l'OS sottostante e sono inerentemente multipiattaforma.
Quello che faceva Open-Step 15 anni fà. Era stato sviluppato sotto NeXT-Step (il precursore di OS-X basato su Mach/BSD), ma poi portato su Solaris e Windows NT. Le applicazioni avevano aspetto nativo nei rispettii ambienti, ma bastava un solo sorgente per tutti, senza adattamenti specifici. Credo che esista ancora una versione di WebObjects sotto NT basato su questa tecnologia.
La cosa funzionava ancora con la primissima beta di OS-X chiamata Rhapsody (si parlava di "yellow box" per la versione sotto windows), ma poi è stata eliminata per motivi politici nel proseguo dello sviluppo di OS X.
Sarò un fan-boy Apple, ma questo KDE4 ha davvero molto in comune con OpenStep/OS-X sotto diversi punti di vista.
Resta il fatto che non si tratta di copia.
In informatica è normale avere un ricircolo delle idee altrimenti è difficile che gli ambienti abbiano un'evoluzione veloce. Se volessimo essere pignoli potremmo elencare molte delle 300+ novità di Leopard indicate sul sito della Apple che da molto sono presenti in Windows e GNU/Linux ma non per questo gli utenti Windows e GNU/Linux parlano di copia.
In informatica è normale avere un ricircolo delle idee altrimenti è difficile che gli ambienti abbiano un'evoluzione veloce. Se volessimo essere pignoli potremmo elencare molte delle 300+ novità di Leopard indicate sul sito della Apple che da molto sono presenti in Windows e GNU/Linux ma non per questo gli utenti Windows e GNU/Linux parlano di copia.
il problema degli utenti mac poverini e' che prima si sentivano fighi e alla moda perche' usavano in pochi il mac che era figo, ora non sono piu' una elite e ovviamente devono venire qui ad agitare la loro rabbia dicendo che tutto e' copiato.
Se non si sentono esclusivi non stanno bene d'altronde li capisco, hanno pagato il doppio degli altri solo per la moda del momento
[spoiler]hiding from cionci[/spoiler]
ok ok ho esagerato, delle volte e' irresistibile per me
Nessuna rabbia o frustrazione. Seguo con interesse e piacere gli sviluppi di KDE4 da un po' di tempo, perchè lo ritengo finalmente (potenzialmente) un buon prodotto uscito dall'opensource. Certo un po' mi meraviglio che si considerino nuove cose che nuove non lo sono affatto, ma sono solo reimplementazioni (per non chiamarle "copie", visto che a qualcuno non piace) di cose vecchie anche 15-20 anni.
Le innovazioni in campo software hanno all'80% 2 origini:
- lo Xerox Parc, dove è nato quasi tutto (ma è rimasto in fase di incubazione)
- le aziende di Jobs (Apple-NeXT-Apple bis), dove il tutto è stato perfezionato e reso commercialmente fruibile
L'open source è lodevole ma certo non ha mai brillato come innovazione. Però è gratis, quindi non ci si può lamentare.
Arrivare oggi a quello che faceva il NeXT 15 anni fà o OS-X 5-8 anni fà certo non mi fa gridare al miracolo, ma comunque l'apprezzo se non altro perchè alza il livello medio dell'informatica troppo a lungo inchiodata alla mediocrità del monopolio Windoze. La Apple ha un suo atteggiamento troppo elitario (vedi MacBook Air) per poter mai diventare davvero mainstream. L'open source potrebbe invece in un giorno non troppo lontano rimpiazzare M$.
E quindi va bene che prenda spunto (diciamo così
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