LockBit 3.0: arriva la nuova versione del ransomware più diffuso, con un programma bug bounty
In maniera irriverente e sfrontata, il gruppo hacker LockBit avvia un programma di bug bounty che offre ricompense in denaro fino ad 1 milione di dollari per chi trova falle e vulnerabilità nel ransomware più usato
di Andrea Bai pubblicata il 29 Giugno 2022, alle 17:31 nel canale SicurezzaIl gruppo hacker LockBit ha rilasciato LockBit 3.0, una nuova versione del famigerato ransomware che introduce, per la prima volta in questo contesto, un vero e proprio programma di "bug bounty" e nuove tattiche di estorsione, con l'aggiunta infine della possibilità di corrispondere i pagamenti dei riscatti tramite la criptovaluta Zcash. LockBit è in attività dal 2019, configurandosi nel corso degli anni come la campagna ransomware più prolifica: nel 2022 il 40% circa di tutti gli attacchi ransomware noti sono stati condotti da LockBit.
I programmi di "bug bounty", traducibile come "caccia al bug", sono iniziative normalmente adottate da sviluppatori software legittimi tramite le quali chiunque ha la possibilità di ricevere riconoscimenti e ricompense per la segnalazione di bug, specialmente quelli che possono rappresentare gravi vulnerabilità di sicurezza. In questo modo gli sviluppatori hanno un'arma in più per risolvere falle prima che diventino di pubblico dominio. Tra le realtà più note ad avere all'attivo programmi di bug bounty vi sono Google, Meta, Reddit, Oracle, NordVPN, per citarne alcune.

Un gruppo ransomware che avvia un programma di bug bounty è senza dubbio un'azione sfrontata, ma tant'è. Senza contare che rispetto ai programmi di caccia al bug delle realtà legittime, come quelle citate sopra, prestare aiuto ad un'attività criminale è illegale in diverse giurisdizioni. In ogni caso LockBit, come riferisce BleepingComputer, ha messo in palio ricompense in denaro per un valore compreso tra 1000 dollari e 1 milione di dollari per tutti coloro i quali segnaleranno bug e vulnerabilità relative sia al ransomware, sia al sito web del gruppo.
Oltre al programma bug bounty, LockBit 3.0 presenta anche un nuovo modello di estorsione scoperto da Valery Marchive di LeMagIT e che permette a terzi di acquistare i dati che sono stati rubati durante gli attacchi. Non è comunque chiaro se questa tattica di estorsione sia effettivamente abilitata o come funzionerà in futuro.
Infine, come accennato in precedenza, LockBit 3.0 mette ora a disposizione la possibilità di pagare i riscatti tramite la criptovaluta Zcash. Si tratta di una criptovaluta che garantisce privacy ed anonimato, rendendo quindi più complesso tracciare il pagamento e svelare l'identità degli attori di minaccia che fanno parte del gruppo ransowmare. I pagamenti in Bitcoin possono essere tracciati con relativa facilità, mentre l'altra alternativa anonima, ovvero Monero, non è di facile reperibilità sulle principali piattaforme exchange. ZCash, al contrario, è acquistabile su Coinbase rendendo più agevole il pagamento del riscatto per coloro i quali decidessero di scegliere questa via, che è comunque sconsigliata.










AWS re:Invent 2025: inizia l'era dell'AI-as-a-Service con al centro gli agenti
Cos'è la bolla dell'IA e perché se ne parla
BOOX Palma 2 Pro in prova: l'e-reader diventa a colori, e davvero tascabile
10 anni di DirectX 12: Microsoft festeggia l'anniversario dell'API alla base dei videogiochi
Bose QuietComfort Ultra (2ª Gen) scendono su Amazon: cuffie top con ANC e audio spaziale a 261,99€
Malware su un traghetto italiano: indagine internazionale su presunte interferenze straniere
Virtualizzazione: arriva Nutanix with FlashArray, la soluzione storage sviluppata in collaborazione con Pure Storage
Apple applica commissioni ancora troppo alte: gli sviluppatori chiedono un nuovo intervento all'UE
AGCOM: il colpo di grazia al telemarketing e alle truffe sono i numeri a tre cifre
Bari punta sull'elettrico: arrivano 42 autobus snodati a batteria da 18 metri per le nuove linee BRT
Prezzi in salita di 200 dollari in 6 anni e vendite in calo: l'allarme di Circana sulle console
Google introduce CC: l'AI che riassume la tua giornata ogni mattina
Samsung potrebbe produrre il chipset Z990 per le future CPU Intel Nova Lake
Bose Smart Ultra Soundbar è un prodotto di ottima qualità ora a un super prezzo su Amazon: Dolby Atmos top di gamma a 599€ invece di 999€
Wallbox trifase a prezzo minimo: ricarica fino a 22 kW con app e RFID a meno di 270€
Digitalizzazione e stampa, i flussi di lavoro ibridi restano centrali per le PMI: il punto di vista di HP
Samsung ha trovato un modo per produrre memorie DRAM al di sotto dei 10nm









0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".