Anche AMD sarebbe stata attaccata dal gruppo RansomHouse
Stando a quanto riportato dal gruppo di hacker e Restore Privacy, anche AMD sarebbe stata compromessa da RansomHouse. L'azienda avrebbe subito un attacco il 5 gennaio, ma ancora non è chiaro quali e quanti dati sono stati trafugati.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 29 Giugno 2022, alle 18:01 nel canale MercatoAMDRyzenZenRadeon
A quanto pare anche AMD ha subito un furto di dati da parte del gruppo RansomHouse, la stessa organizzazione che ha rivendicato l'attacco a NVIDIA e Gigabyte. Non è ancora noto quanti e quali dati siano stati sottratti, tuttavia sembra che l'attacco sia stato effettivamente portato a termine e per dimostrarlo gli hacker hanno già pubblicato alcuni di questi.
Proprio in questi giorni un rappresentante di AMD ha dichiarato che "la società è a conoscenza di un possibile furto di dati e che sta attualmente indagando sulla situazione". Allo stato attuale non è chiaro se l'attacco sia stato direttamente ai danni di AMD o di un suo partner, ragione per cui rimane ancora non verificato. Tuttavia, Catalin Cimpanu alias @campuscodi su Twitter ha pubblicato alcuni dei dati ottenuti.
The RansomHouse group claimed on their site that they don't deploy ransomware, so this might be a failed attack where someone is trying to monetize some stolen data.https://t.co/qAwYYPn8W5
— Catalin Cimpanu (@campuscodi) June 27, 2022
Lo scorso anno ad essere compromessa fu Gigabyte, partner di AMD. Attraverso i dati sottratti all'azienda taiwanese, furono numerose le informazioni svelate sulla nuova generazione di CPU Ryzen della serie 7000, in arrivo proprio quest'anno, che si sono poi rivelate vere all'atto della presentazione ufficiale.
Poco chiara è anche la quantità di dati trafugati: RansomHouse ha riportato 450 Gb di dati, esprimendo la quantità in Gigabit e non in Gigabyte, che ammonterebbero quindi a circa 56 GB. Ragione per cui è ancora da capire anche se si tratti di un errore o di un numero correttamente riportato.
A tal proposito è intervenuta anche Restore Privacy, la quale avrebbe analizzato le informazioni pubblicate dal gruppo di hacker. Stando a quanto riportato, i dati sottratti includerebbero "file di rete, informazioni di sistema e password interne ad AMD".
L'attacco sarebbe stato eseguito il 5 gennaio di quest'anno e RansomHouse ha inserito AMD in una lunga lista di società che "hanno posto l'interesse finanziario al di sopra di persone e partner che gli hanno affidato i propri dati o hanno nascosto il fatto di essere state compromesse".










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