Kaspersky rilascia uno strumento gratuito contro il ransomware CoinVault
Le vittime del ransomware CoinVault potrebbero avere qualche opprtunità in più di recuperare i propri dati grazie ad un tool messo a disposizione da Kaspersky, grazie al recupero di un database di chiavi di cifratura da parte della polizia olandese
di Andrea Bai pubblicata il 14 Aprile 2015, alle 10:47 nel canale SicurezzaUna delle minacce tecnologiche più subdole in circolazione da qualche tempo sono i ransomware: si tratta di malware che cripta tutti i dati presenti sull'hard disk e chiede un riscatto in cambio della chiave di cifratura che permette alla vittima di tornare in possesso dei propri dati.
Chi si è ritrovato suo malgrado vittima del ransomware CoinVault potrebbe ora essere in grado di recuperare i propri dati senza dover pagare il riscatto ai criminali, grazie ad uno strumento gratuito rilasciato da Kaspersky Lab assieme alla National High Tech Crime Unit della polizia olandese.
L'applicazione è stata realizzata dopo che la polizia è riuscita a trovare, durante un'indagine, un server di command&control di CoinVault contenente un database di chiavi di cifratura. Ovviamente lo strumento non può offrire alcuna garanzia di piena efficacia, ma con gli sviluppo delle indagini la polizia spera di scoprire altre chiavi che permetterebbero quindi di elevare le probabilità di efficacia dello strumento.
La polizia olandese ha inoltre incoraggiato il pubblico a denunciare episodi di questo tipo, poiché proprio dalla denuncia di un cittadino sono partite le indagini che hanno portato al ritrovamento delle chiavi e ad un possibile sospetto alle spalle di CoinVault.
"Oggi molti credono che combattere il cybercrime sia un affare che richiede una collaborazione tra pubblico e privato. Noi lo facciamo. Basta condividere le informazioni e identificare come ci si può aiutare a vicenda per raggiungere un obiettivo comune: aiutare la cybersecurity" ha dichiarato Marijn Schuurbiers dell'High Tech Crime Team della polizia olandese.
Maggiori informazioni sullo strumento realizzato da Kaspersky sono disponibili a questa pagina di Securelist.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAltro che i pagliacci della polizia postale, che al massimo fanno spallucce e suggeriscono di pagare il riscatto ai criminali.
Si. Siti poco sicuri, allegati email etc.
Ma anche a causa del malvertising. Non è mica sempre necessario che l'utente sia parte attiva.
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