Datacenter mai così efficienti, consumano l'1% dell'energia mondiale come nel 2010

Datacenter mai così efficienti, consumano l'1% dell'energia mondiale come nel 2010

A fronte di un +550% di calcoli svolti, l'energia richiesta dai datacenter nel periodo 2010-2018 è cresciuta solo del 6%. Praticamente i datacenter mondiali consumano l'1% dell'energia mondiale, come 10 anni fa.

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Server e Workstation
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Il cambiamento climatico e l'incidenza delle attività umane in questo processo sono un fatto conclamato. Tutto ha un impatto, anche cose in apparenza innocue come usare le app, navigare in Internet: da qualche parte c'è infatti un sistema che sta lavorando per servirvi già che volete. Per questo è importante che le aziende con enormi datacenter lavorino affinché siano il più efficienti possibili. Tra queste troviamo ovviamente Google.

Non solo Big G è il primo acquirente di energia rinnovabile al mondo in ambito aziendale, ma l'azienda sta anche introducendo azioni per "minimizzare la quantità di energia che usiamo". Un nuovo paper pubblicato su Science certifica gli sforzi della casa di Mountain View e degli altri leader dell'industria.

La ricerca evidenzia che i miglioramenti costanti di efficienza hanno mantenuto l'uso di energia quasi invariato nei datacenter mondiali negli ultimi otto anni, nonostante la domanda sul fronte del cloud computing sia letteralmente esplosa.

Lo studio mostra che a fronte di una quantità di calcoli svolta nei datacenter cresciuta di circa il 550% tra il 2010 e il 2018, l'energia consumata dai datacenter è salita solo del 6% nello stesso periodo. Gli autori dello studio hanno concluso che i miglioramenti sul fronte dell'efficienza energetica in questo settore hanno superato di gran lunga gli altri comparti economici.

Insomma, mentre i datacenter muovono ormai l'intera vita delle persone e delle aziende, impattano ancora per circa l'1% sul consumo di elettricità mondiale, mantenendo così la stessa proporzione del 2010. La ricerca ha inoltre riscontrato come i grandi datacenter sono di norma molto più efficienti energeticamente dei server di piccole dimensioni locali.

"Questo dimostra che una persona o un'azienda può immediatamente ridurre il consumo energetico associato ai loro calcoli semplicemente passando a una soluzione cloud. Il gap di efficienza tra soluzioni locali e cloud computing continuerà a crescere grazie all'evoluzione dell'industria dei datacenter".

Google, in un post sul proprio blog, ha spiegato alcune delle soluzioni che le consentono di potenziare i propri datacenter tenendo sotto controllo i consumi.

Tra queste troviamo l'uso di server ad alte prestazioni in tutti i datacenter (questo permette di completare i compiti più rapidamente e far tornare l'hardware in stato di inattività velocemente), la creazione di hardware specializzato come le TPU (Tensor Processing Unit) che spingono i suoi progressi nell'ambito del machine learning, e a partire dal 2014 l'uso del machine learning per "ottimizzare automaticamente il raffreddamento dei nostri datacenter". Altre accortezze sono l'installazione di controlli intelligenti per quanto concerne temperature, illuminazione e raffreddamento.

"Oggi, di media, un datacenter Google è il doppio più efficiente di un datacenter tipico. E rispetto a cinque anni ora forniamo sette volte più potenza di calcolo con la stessa quantità di energia", sottolinea l'azienda. Il controllo del sistema di raffreddamento sfruttando i consigli dell'intelligenza artificiale ha permesso infatti di risparmiare mediamente il 30% di energia.

15 Commenti
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al13501 Marzo 2020, 11:00 #1
ottima notizia... chissa che risultati raggiungeranno tra 20-30 anni...
marcowave01 Marzo 2020, 14:38 #2
Tutto molto bello.. ma probabilmente falso. Basta una semplice ricerca proprio si google per trovare decine di articoli che indicano che il consumo mondiale dei datacenter rappresenta tra il 15 e il 18% del consumo mondiale. Una vera catastrofe ecologica che dovrebbe spingerci tutti ad usare internet con piu parsimonia ed ad evitare tutti i servizi di streaming che sono il vero problema.
Forse hanno preso in considerazione il consumo dei processori senza contare la climatizzazione dei locali, altrimenti non si spiega un gap cosi alto tra questo articolo e tutti gli altri..
Portocala01 Marzo 2020, 14:42 #3
15-18% dell'energia mondiale?!?! Prova a rileggerlo un paio di volte e ti renderai conto di quanto è impossibile sia vero.
marcowave01 Marzo 2020, 16:16 #4
Ti lascio cercare da solo. 10% é confermato da un po tutti i siti... 18% secondo negawatt...

Manolo De Agostini01 Marzo 2020, 18:09 #5
Originariamente inviato da: marcowave
Ti lascio cercare da solo. 10% é confermato da un po tutti i siti... 18% secondo negawatt...


Ciao, come linkato nell'articolo, Google riporta i dati indicati. Capisco e in parte condivido un po' di scetticismo sui numeri, anche io ricordavo percentuali maggiori assolute derivanti da altri studi. Come un po' in tutto quindi sembra che ci siano visioni differenti...
F1r3st0rm01 Marzo 2020, 18:44 #6

uhm

fatti due conti e capirai che i data center non possono consumare il 15/18% del totale altrimenti per tutto il resto del mondo non ci sarebbe energia a sufficienza per tutto il resto.
se si contano tutte le apparecchiature informatiche al mondo allora diventa una stima compatibile.

facciamo due conti il settore servizi consuma circa il 20% dell'elettricitá prodotta al mondo se solo i datacenter consumassero il 15/18% allora tutto il resto non avrebbe possibilitá di funzionare.

marcowave01 Marzo 2020, 20:33 #7
Grazie all’autore per aver risposto. Io penso che siano piu giuste le stime che danno il consumo attorno al 10%-15% che sia un consumo immenso é assolutamente provato. Poi ovviamente tutto dipende da come si calcolano i consumi. Ripeto magari hanno preso in considerazioni i consumi dei processori senza contare quello dei locali che li ospitano (che secondo altri articoli rappresenta almeno il 50% del consumo globale). E sarebbe comunque troppo basso l’1%...
deggial01 Marzo 2020, 23:07 #8
Non so se il consumo globale sia nell'ordine dell'1% o del 15%, ma sta di fatto che il web e lo streaming sono pieni per il 90% di spazzatura.
Quindi è tutta energia sprecata.
marcowave02 Marzo 2020, 01:32 #9
@deggial

Esattamente!
sk0rpi0n02 Marzo 2020, 03:02 #10
"Questo dimostra che una persona o un'azienda può immediatamente ridurre il consumo energetico associato ai loro calcoli semplicemente passando a una soluzione cloud"

Ma anche no, grazie!

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