Virgin Galactic tornerà a volare preparandosi alla nuova missione con clienti

Dopo diversi mesi, finalmente Virgin Galactic tornerà a volare. La prima missione operativa, ma senza equipaggio pagante, sarà effettuata entro la fine di maggio. La successiva, con clienti paganti, invece a giugno.
di Mattia Speroni pubblicata il 10 Maggio 2023, alle 17:34 nel canale Scienza e tecnologiaVirgin Galactic
Dopo molti mesi si torna a parlare di Virgin Galactic, società collegata a Richard Branson e che non ha avuto finora molta fortuna (anche se le cose potrebbero andare meglio rispetto a Virgin Orbit). Lo spazioplano suborbitale lanciato da un altro grande aeroplano (VMS Eve) è un'alternativa relativamente economica (ma non a buon mercato) a missioni orbitali più complesse e con un approccio diverso a New Shepard di Blue Origin.
In passato ci sono state diverse problematiche che hanno afflitto la società, compreso un incidente mortale nella fase di sviluppo. Anche le missioni ufficiali hanno dovuto attendere più del previsto e l'indagine dell'FAA non hanno fatto altro che aggravare la situazione. Nonostante tutto sembra che per questo genere di operazioni ci sia un certo interesse e questo potrebbe spingere la società a proseguire lo sviluppo aspettando che i conti possano arrivare alla piena positività nel corso dei prossimi anni.
Le nuove operazioni di Virgin Galactic
Secondo quanto riportato dalla società, entro la fine di maggio 2023 lo spazioplano suborbitale Unity 25 tornerà a volare per un primo volo di prova con equipaggio. A differenza di New Shepard non c'è una capsula senza pilota ma è necessario che a bordo, oltre ai clienti, ci siano un pilota e un co-pilota per le manovre.
Mike Moss ha dichiarato che "tornare nello Spazio è ciò per cui tutti abbiamo lavorato. I nostri specialisti di missione sono stati selezionati per le loro diverse competenze e non potrebbero essere più adatti a convalidare il programma di addestramento degli astronauti e l'esperienza complessiva. Dopo questo volo inizieremo a far volare i nostri clienti nello Spazio".
In definitiva in questo caso non si tratta ancora di un volo con equipaggio pagante ma un volo di test ulteriore che prevede la partecipazione di membri di Virgin Galactic. Si tratterà del 25° volo complessivo e il 5° a raggiungere e superare gli 80 km di quota (che per FAA e l'aeronautica militare statunitense rappresentano l'inizio dello Spazio, sotto però i 100 km della Linea di Karman).
A bordo ci saranno Jamila Gilbert (che si è unita alla società nel 2019), Christopher Huie (entrato nella società nel 2016 come ingegnere di volo), Luke Mays (astronauta istruttore che è stato assunto nel 2023 dopo aver lavorato nella NASA) e Beth Moses (capo degli istruttori degli astronauti e che ha volato già tre volte su velivoli della società). I piloti dell'aeroplano di supporto saranno Jameel Janjua e Nicola Pecile mentre quelli dello spazioplano di Virgin Galactic saranno Mike Masucci e CJ Sturckow.
Il primo volo commerciale prende il nome di Galactic 01 ed è programmato per la fine di giugno 2023 dove voleranno alcuni membri dell'Aeronautica Militare Italiana e del CNR, se le operazioni di questo volo di prova andranno bene. Il 26 aprile invece è stato eseguito un volo planato di prova senza accensione del motore a razzo. Michael Colglazier (CEO della società) ha dichiarato che "siamo rimasti molto soddisfatti del modo in cui entrambe le nostre unità si sono comportate. Il volo ha fornito i dati necessari per avere la possibilità di utilizzare i velivoli per la nostra prossima missione, Unity 25".
1 Commenti
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In quanti ci andranno a pagamento dopo un pò ....Devi effettuare il login per poter commentare
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