Virgin Galactic può tornare a volare: si è conclusa l'indagine dell'FAA e ora si guarda a Unity 23

Si è conclusa l'indagine dell'FAA nei confronti di Virgin Galactic per alcune anomalie riscontrate durante il volo di prova Unity 22. Durante questo volo, dove era presente anche Branson, sono stati rilevati due problemi legati alla sicurezza.
di Mattia Speroni pubblicata il 30 Settembre 2021, alle 15:56 nel canale Scienza e tecnologiaVirgin Galactic
All'inizio di Settembre l'FAA (Federal Aviation Administration) aveva sospeso la licenza di volo di Virgin Galactic. La motivazione era legata al chiarimento alcuni aspetti del test con equipaggio avvenuto a Luglio. A bordo di quel volo era presente anche Richard Branson, proprietario della società stessa, al suo primo volo a bordo dello spazioplano. Nonostante gli obiettivi principali siano stati raggiunti, alcune irregolarità hanno costretto l'agenzia federale ad aprire un'indagine.
La notizia dell'apertura dell'inchiesta da parte dell'FAA è arrivata poco prima dell'annuncio da parte di Virgin Galactic del primo volo commerciale pagato. Si tratta della missione Unity 23 che comprenderà due membri dell'Aeronautica Militare Italiana e un ricercatore del CNR che potranno eseguire alcuni esperimenti in quelle particolari condizioni.
Virgin Galactic può tornare a volare secondo l'FAA
Secondo quanto riportato da Virgin Galactic, l'indagine dell'FAA si è conclusa e l'agenzia federale ha autorizzato nuovamente la società di Branson a volare. Sempre stando alle parole della società sono state annunciate alcune azioni correttive per consentire una maggiore sicurezza dei voli successivi.
In particolare è stato modificato il sistema di calcolo per determinare lo spazio aerei protetto durante i voli futuri così da evitare sconfinamenti. Questo permetterà di avere una maggiore sicurezza anche in caso le traiettorie di salita e ritorno verso lo spazioporto subiscano variazioni.
Virgin Galactic ha anche modificato le sue procedure di volo. Sono stati aggiungenti alcuni passaggi così da garantire una migliore comunicazione delle notifiche di missione in tempo reale al controllo del traffico aereo della FAA.
L'amministratore delegato della società, Michael Colglazier, ha dichiarato "il nostro intero approccio al volo spaziale è guidato da un impegno fondamentale per la sicurezza a tutti i livelli, incluso il nostro sistema di volo spaziale e il nostro programma di volo di prova". Colglazier ha anche ringraziato l'FAA per l'aiuto nella revisione delle procedure. La società ha concluso il suo comunicato ricordando di essere impegnata nei preparativi della missione Unity 23 che è ancora programmata per l'inizio di Ottobre, ma non c'è ancora una data precisa.
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