Thales Alenia Space e l'ESA stringono un accordo per la missione spaziale EnVision diretta verso Venere

Thales Alenia Space e l'ESA stringono un accordo per la missione spaziale EnVision diretta verso Venere

La società Thales Alenia Space e l'ESA hanno raggiunto un accordo del valore di oltre 300 milioni di euro per la realizzazione della sonda spaziale della missione EnVision diretta verso Venere. La partenza è fissata per il 2031.

di pubblicata il , alle 20:24 nel canale Scienza e tecnologia
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A metà del 2021 l'agenzia spaziale europea annunciò la nuova missione spaziale EnVision diretta verso Venere per studiare approfonditamente il secondo pianeta del Sistema Solare. All'inizio dello scorso anno la missione venne approvata insieme a LISA così da proseguire il suo cammino verso lo sviluppo e il lancio (a bordo di un vettore Ariane 6). Ora arriva un'ulteriore novità con l'accordo per la costruzione del satellite.

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Secondo quanto riportato ufficialmente Thales Alenia Space e l'ESA hanno stretto un accordo per un contratto del valore di 367 milioni di euro, per la realizzazione di un satellite dedicato proprio alla missione EnVision. A bordo dell'orbiter saranno presenti 6 differenti strumenti che saranno forniti da diverse agenzie spaziali nazionali. In particolare collaboreranno l'ASI, la NASA il CNES, il DLR e infine BelSPO. La NASA, tra le altre, fornirà il radar ad apertura sintetica VenSAR oltre alla comunicazione con il Deep Space Network.

Il lancio della missione EnVision dovrebbe avvenire intorno a novembre 2031 con una durata del viaggio che sarà pari a 15 mesi prima di arrivare in orbita intorno a Venere. Questa missione segue, a 20 anni di distanza, Venus Express (la prima missione europea diretta verso il pianeta, lanciata nel 2005). EnVision è stata pensata in un periodo storico dove Venere era sotto i riflettori per la rilevazione di biomarcatori nell'atmosfera del pianeta che puntavano alla presenza di vita, rilevazioni poi confutate.

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Questo non significa che Venere abbia perso d'interesse, ma che servono ulteriori dati per comprenderne struttura e composizione. Per questo la missione europea prevede di studiare il suo nucleo fino agli strati più alti della atmosfera. Questo permetterà di avere una visione complessiva del pianeta, poterne ipotizzare la storia, l'evoluzione, l'attività attuale e il clima.

Stando a quanto riportato da Thales Alenia Space, per circolarizzare l'orbita della sonda spaziale intorno al pianeta sarà utilizzata la tecnica dell'aerobraking che sfrutterà l'attrito con gli strati alti dell'atmosfera per "frenare" il satellite. Questa tecnica impiegherà alcuni mesi per essere completata ma consentirà di stare in orbita intorno a Venere per 4 anni terrestri (o 6 anni venusiani) così da raccogliere moltissimi dati. Alcune delle fasi più importanti per lo sviluppo di EnVision verranno completate a metà 2026 in vista del lancio del 2031.

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