Lanciati nuovi satelliti cinesi Qianfan/G60 per la connettività Internet, si guarda alla fase commerciale

Negli scorsi giorni sono stati lanciati 18 nuovi satelliti cinesi della megacostellazione Qianfan/G60 per la connettività Internet ad alta velocità e bassa latenza. Il Kazakistan potrebbe essere la prima nazione a usufruirne.
di Mattia Speroni pubblicata il 28 Gennaio 2025, alle 20:58 nel canale Scienza e tecnologiaCNSA
SpaceX, con Starlink, ha mostrato che la connettività Internet in orbita bassa terrestre può essere decisamente interessante sia dal punto di vista commerciale che strategico fornendo alta velocità di trasferimento dei dati e bassa latenza ovunque ci si trovi. Anche la Cina sta guardando in quella direzione con diverse società che stanno lanciando satelliti per creare megacostellazioni per la connettività. Tra queste c'è la costellazione Qianfan (conosciuta anche come G60, Thousand Sails o Space Sails).
Il penultimo lancio è avvenuto il 5 dicembre 2024 mentre l'ultimo è datato solo pochi giorni fa, il 23 gennaio 2025 alle 6:15 (ora italiana) con un razzo spaziale Lunga Marcia 6A che è decollato dal Taiyuan Satellite Launch Center segnando così il 557° lancio di un vettore della famiglia Lunga Marcia. Questo vettore ha messo correttamente in orbita polare il Gruppo 06 di 18 satelliti Qianfan/G60 incrementando così il numero di unità disponibili, arrivando a 72, anche se la società Shanghai Spacecom Satellite Technology (SSST) è ben lontana dai numero di SpaceX.
SSST ha un piano ambizioso puntando ad arrivare a 14 mila satelliti in orbita per la megacostellazione Qianfan/G60 mentre per il 2025 dovrebbero essercene già oltre 600. Con l'incremento dei satelliti in orbita si sta puntando anche alla commercializzazione del servizio e la prima nazione a poterne usufruire dovrebbe essere il Kazakistan, dove è stata costituita la società sussidiaria SpaceSail Kazakhstan con un capitale di 17 milioni di dollari.
La nazione è attualmente coperta dal servizio Starlink di SpaceX ma anche Amazon con Project Kuiper (che potrebbe arrivare nel 2026) e OneWeb stanno cercando di entrare in questo mercato e in altri mercati in giro per il Mondo. La costellazione cinese Qianfan/G60 sembra uno dei concorrenti più accreditati per contrastare l'attuale dominio di SpaceX ma la strada per SSST è ancora in salita.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA meno che non facciano un "prezzo politico" è difficile che il loro servizio satellitare sia più economico di Starlink.
Per rendere l'idea, in Ghana gli abbonamenti ai provider locali costano circa Il DOPPIO di quello di Starlink (ovviamente escludendo il costo fisso iniziale per il ricevitore) e sempre Starlink riesce a costare meno degli operatori locali in altri 15 nazioni africane.
Con tutto il male che penso di Musk, affidarsi ad una connessione cinese (con scarse rassicurazioni su privacy e sicurezza) sarebbe l'ultima cosa che vorrei.
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