SpinLaunch: un nuovo modo per lanciare carichi utili nello Spazio

SpinLaunch: un nuovo modo per lanciare carichi utili nello Spazio

Utilizzare una grande centrifuga all'interno della quale è stato creato il vuoto. Questo è il sistema pensato da SpinLaunch per lanciare carichi utili nello Spazio con costi ridotti e alta riutilizzabilità. Il primo test è avvenuto il 22 Ottobre.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Scienza e tecnologia
SpinLaunch
 

Come sappiamo il mercato dei lanci spaziali ha visto negli ultimi anni una crescita elevata grazie alle nuove possibilità offerte da società come SpaceX (ma non solo). Uno degli aspetti che più condizionano questo genere di operazioni è il costo per inviare in orbita un carico utile e per questo stanno nascendo diverse startup che cercano di ridurre il prezzo al chilogrammo. Un nuovo approccio potrebbe arrivare da SpinLaunch.

spinlaunch

Questa società punta a realizzare i lanci attraverso quello che viene definito un acceleratore suborbitale. Questo sistema serve nelle prime fasi del lancio ed evita l'utilizzo di primi stadi complessi permettendo così ipoteticamente di abbattere i costi e aumentare la riutilizzabilità. Funzionerà?

SpinLaunch: la startup spaziale che vuole rivoluzionare il mercato

Il sistema che sfrutta una centrifuga per accelerare il dardo/razzo con il carico utile è molto particolare e c'è molto scetticismo nel campo riguardo alla possibilità effettiva di lanciare effettivamente satelliti con questo stratagemma. Nonostante tutto il primo test di SpinLaunch è avvenuto con successo qualche giorno fa.

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Sul sito ufficiale si possono trovare alcune informazioni su quelli che sono gli attuali successi e cosa ci attende nel prossimo futuro. Il primo acceleratore suborbitale prototipale in scala ridotta è stato realizzato allo Spaceport America nel New Mexico.

Il test è avvenuto il 22 Ottobre (anche se la notizia è stata resa popolare solo successivamente). Questo acceleratore suborbitale ha un diametro di 33 metri mentre la versione definitiva avrà un'altezza di 50,4 metri (compreso il tubo di lancio) e una massa di 1000 tonnellate. Al suo interno sarà creato il vuoto e SpinLaunch ha dichiarato che sarà "la più grande camera del vuoto mai costruita".

Il tubo d'uscita è chiuso da una membrana frangibile dal dardo/razzo. Questo consente così di mantenere il vuoto nel sistema ma anche di far passare il proiettile (che nella versione di prova era lungo 3 metri). Il supporto per il dardo invece sarà realizzato in materiale composito.

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Attualmente la centrifuga ha utilizzato solo il 20% della sua potenza massima ed è servita come prova per il primo lancio vero e proprio. Il dardo è riuscito a raggiungere velocità supersoniche e diversi chilometri. SpinLaunch dovrebbe effettuare fino a 30 test nei prossimi sei mesi sempre con l'acceleratore suborbitale. Pian piano poi verrà aumentata la potenza e la complessità delle operazioni per validare i sistemi e raccogliere i dati.

Il sistema di lancio orbitale

In futuro ci sarà anche un acceleratore orbitale (da 100 metri di diametro) che sarà più grande e inclinato, ma funzionerà nello stesso modo. Il sistema interno avrà una velocità di rotazione di 450 rpm mentre il tempo di rilascio avrà una precisione inferiore a 1 ms.

spinlaunch

Ovviamente il sistema non permette di inviare direttamente in orbita i carichi. Per questo il dardo sarà dotato di propellente che verrà acceso una volta raggiunta la quota e la velocità stabilita per proseguire il suo viaggio. I primi lanci orbitali potrebbero avvenire nel 2025 con carichi utili fino a 200 kg di massa. Uno dei principali interrogativi riguarda proprio la resistenza che i satelliti dovranno avere alle forze in gioco con strutture che saranno più sollecitate rispetto ai lanci convenzionali. La società nei test precedenti avrebbe provato con sistemi capaci di resistere fino a 10 mila G.

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12 Commenti
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mtk12 Novembre 2021, 08:48 #1
il prossimo passo sara la fionda acme di willy il coyote?
MikTaeTrioR12 Novembre 2021, 08:58 #2
Spariamo le scorie nucleari....sperando che qualcuna non finisca a terra
jepessen12 Novembre 2021, 09:32 #3
Roba gia' vista...

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Scherzi a parte, mi sembra un po' troppo irrealistica come idea, anche se magari ingegneristicamente diventa fattibile: penso solamente alle accelerazioni a cui verra' sottoposto il carico utile, e trattandosi in genere di strumentazione scientifica o satelliti progettati per stare nel vuoto, non so come faranno strutturalmente a sopportare queste accelerazioni centripete...
Pino9012 Novembre 2021, 09:36 #4
Originariamente inviato da: mtk
il prossimo passo sara la fionda acme di willy il coyote?


Avevano già usato i razzi della ACME, ma a quanto pare una azienda concorrente li ha fatti riutilizzabili

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Mars9512 Novembre 2021, 10:06 #5
Mi ricorda il lunar gate di final fantasy.
rigelpd12 Novembre 2021, 10:47 #6
Originariamente inviato da: jepessen
Roba gia' vista...

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Scherzi a parte, mi sembra un po' troppo irrealistica come idea, anche se magari ingegneristicamente diventa fattibile: penso solamente alle accelerazioni a cui verra' sottoposto il carico utile, e trattandosi in genere di strumentazione scientifica o satelliti progettati per stare nel vuoto, non so come faranno strutturalmente a sopportare queste accelerazioni centripete...


Potrebbe anche solo trattarsi di propellente, ossigeno e metano liquidi quindi incomprimibili.
MaxVIXI12 Novembre 2021, 10:59 #7
Io invece ci vedo un senso… tutto dipende da cosa bisogna portare in orbita, se devi portarci qualcosa di delicato e sensibile ovviamente no, ma se sono materie prime, materiali da costruzione da assemblare, liquidi di qualsiasi natura etc etc etc, allora perché no…volenti o nolenti prima o poi cominceremo a costruire in orbita invece che a terra.
Axel.vv12 Novembre 2021, 12:41 #8
Come è già stato fatto notare, potrebbe essere utile per i rifornimenti.
Stanno spuntando come funghi progetti per nuove stazioni spaziali. Avere un modo più economico per rifornirle di ossigeno, propellente ed acqua.
Gringo [ITF]12 Novembre 2021, 17:48 #9
Originariamente inviato da: MikTaeTrioR
Spariamo le scorie nucleari....sperando che qualcuna non finisca a terra


.... Mi viene in mente un episodio di Futurama, finalmente lanceremo i rifiuti nello spazio.....
AlPaBo12 Novembre 2021, 20:56 #10
Originariamente inviato da: jepessen
Roba gia' vista...

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Scherzi a parte, mi sembra un po' troppo irrealistica come idea, anche se magari ingegneristicamente diventa fattibile: penso solamente alle accelerazioni a cui verra' sottoposto il carico utile, e trattandosi in genere di strumentazione scientifica o satelliti progettati per stare nel vuoto, non so come faranno strutturalmente a sopportare queste accelerazioni centripete...


Una interessante analisi degli aspetti tecnici (quelli che citi e altri) la trovi qui: Un lanciatore spaziale elettrico; in particolare vale la pena di leggere i commenti: tieni conto che, per esempio, chi si firma pgc è un astronomo e altri sono ingegneri, e che il video in inglese nella presentazione è stato fatto da un ingegnere spaziale.

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