SpaceX Starship: Elon Musk rende note le prime informazioni sulla distruzione di Ship 33

Nella nottata appena trascorsa è avvenuto il settimo lancio del razzo spaziale SpaceX Starship. Le cause dell'esplosione di Ship 33 sono ancora in fase di accertamento ma Elon Musk e la società hanno fornito le prime informazioni.
di Mattia Speroni pubblicata il 17 Gennaio 2025, alle 17:12 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceXStarlinkNASAArtemis
Nella nottata appena trascorsa si è tenuto il settimo volo di Starship, il grande razzo spaziale di SpaceX che punta a rivoluzionare i lanci nello Spazio (per la conquista di Marte e non solo). Come sappiamo Super Heavy Booster 14 si è comportato sostanzialmente come previsto, tranne un motore Raptor 2 atmosferico che ha avuto un problema nelle fasi dopo la separazione degli stadi, ma che ha ripreso a funzionare durante le operazioni di cattura da parte di Mechazilla.
Liftoff of Starship's seventh flight test. The Super Heavy booster utilized flight proven hardware for the first time, reusing a Raptor engine from the fifth flight test pic.twitter.com/v4C4ZJ36If
— SpaceX (@SpaceX) January 17, 2025
Riuscire a recuperare il primo stadio per la seconda volta (dopo quanto accaduto con Booster 12 durante il quinto volo e la mancata cattura di Booster 13) è sicuramente un risultato importante in vista del riutilizzo, anche considerando che era stato impiegato per la prima volta un propulsore già utilizzato durante IFT-5. Dopo circa due ore dal rientro Mechazilla aveva riposizionato il primo stadio sull'OLM (Orbital Launch Mount), tempistiche decisamente buone in vista di un riutilizzo nei prossimi anni.
Starship: le informazioni di Musk e SpaceX sul destino di Ship 33
L'attenzione per questo volo è stata però rivolta verso quanto accaduto a Ship 33, il primo secondo stadio di nuova generazione che aveva diverse migliorie al suo attivo. A differenza di quanto accaduto durante IFT-6 lo stadio superiore non ha raggiunto l'Oceano Indiano al largo delle coste dell'Australia ma si è disintegrato poco dopo la separazione da Super Heavy.
Gli ingegneri stanno rivedendo i dati ma già ora abbiamo alcune informazioni ufficiali. Secondo quanto riportato da SpaceX sul sito ufficiale, prima dello spegnimento dei motori di Ship 33 durante la fase di coasting nello Spazio (suborbitale) non è stata più trasmessa la telemetria, quando erano passati circa 8,5 minuti dal decollo. I dati iniziali indicano che si è sviluppato un incendio nella sezione di poppa di Ship 33, portando a un rapid unscheduled disassembly (RUD) e quindi sostanzialmente a un'esplosione. La società ha precisato che lo stadio superiore era all'interno dello spazio di volo predefinito per questioni di sicurezza.
Just saw the @SpaceX launch from the Disney Treasure!!! @elonmusk @DisneyCruise pic.twitter.com/kkaDk4swBB
— evenstar7479 (@evenstar7479) January 16, 2025
Elon Musk ha scritto su X, sempre in merito all'esplosione dello stadio superiore di Starship che le indicazioni preliminari hanno mostrato una perdita di ossigeno/metano in una zona sopra la paratia dei propulsori di Ship 33. Questa rilascio incontrollato di gas ha creato una sovrappressione che i sistemi di sfogo non sono riusciti a liberare. Musk ha poi aggiunto che tra le migliorie di Ship 34 ci sarà un controllo sulle possibili perdite ma anche a una migliore gestione delle sovrappressioni e un sistema antincendio nella zona interessata. Lo stesso Musk ha espresso ottimismo indicando come "finora nulla suggerisce di posticipare il prossimo lancio oltre il mese prossimo" ma sappiamo che queste indicazioni potrebbero essere comunque errate.
Just 2 hours after T-0 and Booster was already back on the OLM. Both look to be in fine shape. pic.twitter.com/YsvEslhm1D
— LabPadre Space (@LabPadre) January 17, 2025
L'FAA (Federal Aviation Administration) ha dichiarato che a causa del rientro dei detriti di Ship 33 gli aerei che si trovavano in zona (al di fuori delle parti contrassegnate nei documenti di NOTAM) sono stati deviati su altre rotte e c'è stato un rallentamento del traffico aereo. L'agenzia ha sottolineato, in contrasto con quanto dichiarato da SpaceX, che "erano prsenti detriti al di fuori delle aree di pericolo".
Non sono stati segnalati danni a cose o persone. Lo spettacolare momento della distruzione di Ship 33 è stato visto da moltissime persone così come il rientro dei detriti. La società ha aggiunto che se si dovesse ritenere di aver identificato dei detriti di non tentare di maneggiarli o recuperarli mentre bisognerà informare le autorità locali o la SpaceX Debris Hotline per avere informazioni utili. Alcuni detriti sono comunque stati recuperati da comuni cittadini che li hanno ritrovati nei pressi delle isole Turks e Caicos. Nelle prossime settimane dovrebbero essere rilasciate ulteriori informazioni su quanto accaduto durante Flight 7 e le possibili tempistiche di Flight 8.
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