SpaceX: problemi per i satelliti Starlink V2 mini, confermati da Elon Musk
Elon Musk ha confermato che alcuni satelliti Starlink V2 mini di SpaceX avrebbero riscontrato dei problemi (non meglio precisati). Questo avrebbe portato due di questi ad abbassare la propria orbita che ora è stabile.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Marzo 2023, alle 16:57 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceXStarlink
La connettività Internet satellitare ha visto un crescente interesse nel corso degli ultimi anni grazie al diffondersi di satelliti in LEO (orbita bassa terrestre) permettendo di avere migliori prestazioni e minori costi rispetto alle precedenti offerte con satelliti in GEO (orbita geostazionaria). Questa "rivoluzione" è avvenuta anche grazie alla diffusione di Starlink di SpaceX che hanno permesso sia a utenti consumer che professionali e corporate di avere velocità più elevate e minori latenze permettendo di connettere luoghi difficili da raggiungere (e non solo).

Ricordiamo per esempio che i satelliti di SpaceX hanno consentito di stabilire connessioni Internet in Iran, Ucraina (non senza qualche problema) ma anche durante l'eruzione del vulcano nelle isole Tonga. Inoltre questo genere di connettività satellitare si sta diffondendo anche su aerei, barche, navi di crociera e in altri contesti. Una maggiore richiesta ha bisogno però di sempre più satelliti e sempre più capaci e con nuove tecnologie, cosa che SpaceX vuole attuare con la seconda generazione (o V2). Le novità però possono comportare alcuni problemi come successo ad alcuni Starlink V2 mini.
Starlink V2 mini: problemi per alcune unità lanciate in precedenza
Con i ritardi dello sviluppo di Starship (il cui lancio orbitale è previsto a partire dal 20 aprile, ma ancora da confermare), SpaceX non ha potuto lanciare immediatamente i suoi satelliti di seconda generazione nella configurazione più prestazionale e di massa maggiore ma ha dovuto "ripiegare" sui V2 mini, in grado di poter essere portati in orbita anche da razzi Falcon 9.
Proprio sul finire di febbraio 2023 sono state lanciate alcune unità di questo tipo che però, nel corso dei giorni, avrebbero riscontrato problemi che avrebbero portato alcuni satelliti ad abbassare la propria orbita. Dopo i report iniziali del 16 marzo, anche Elon Musk ha confermato che effettivamente erano sorti alcuni problemi.

Musk ha scritto in un tweet che "[ndr. ci sono] molte nuove tecnologie in Starlink V2, quindi stiamo riscontrando alcuni problemi, come previsto. Alcuni satelliti saranno deorbitati, altri saranno testati a fondo prima di aumentare l'altitudine sopra la Stazione Spaziale". Non sono state fatte dichiarazioni precise su quali siano stati i problemi ma tutto potrebbe essere collegato ai nuovi motori.
I satelliti Starlink V2 mini utilizzano propulsori a effetto Hall con argon anziché kripton o xeno. Questo consente di avere a disposizione una maggiore quantità di questo gas (che è relativamente abbondante rispetto agli altri due) rendendolo anche più economico e facilmente disponibile. Anche le nuove antenne potrebbero comportare dei problemi di comunicazione che potrebbero essere in fase di analisi. Non essendoci però informazioni ufficiali si tratta solamente di ipotesi.

L'astronomo Jonathan McDowell (fonte più che affidabile per il monitoraggio degli oggetti in orbita) ha rilevato circa due giorni fa che due unità avevano ridotto la loro quota per poi stabilizzarsi. Questo, sempre stando alle ipotesi non ufficiali, potrebbe essere proprio legato a un'operazione di debug di qualche tipo. "Gli ultimi dati orbitali per Starlink 6-1 (i V2 mini) mostrano i due satelliti più bassi ora stabili per quanto riguarda l'altitudine. La migliore ipotesi è che stiano eseguendo il debug di qualcosa, quindi è troppo presto per distruggerli [ndr. facendoli deorbitare]. Possono rimanere a questa altitudine per mesi prima che l'orbita si alzi, quindi potrebbe volerci un po' prima che si sappia il loro destino" ha scritto McDowell. Attualmente in orbita dovrebbero esserci circa 3800 satelliti Starlink con un totale di 4105 lanciati nel corso degli anni (e alcuni deorbitati).










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