SpaceX: la nuova prova di lancio di Starship è prevista per il 20 aprile

SpaceX: la nuova prova di lancio di Starship è prevista per il 20 aprile

SpaceX ha annunciato che il nuovo test orbitale di Starship è previsto ora per il 20 aprile 2023 (pomeriggio, in Italia). Il problema alla valvola congelata potrebbe essere risolto in tempo e i serbatoi di stoccaggio riempiti nuovamente.

di pubblicata il , alle 15:58 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceX
 

Il 17 aprile avrebbe dovuto essere un momento epico per la storia dei lanci spaziali. Purtroppo il primo test orbitale di Starship da parte di SpaceX è stato rinviato a causa di una valvola di Super Heavy (stadio inferiore) che si è congelata. Non ci sono stati danni alle strutture e la società sembra fiduciosa nel fatto che si potrà presto ritentare il lancio verso le Hawaii. Quella del rinvio di un lancio, soprattutto quando si tratta di prototipi o di razzi spaziali che non hanno mai volato, è una possibilità tutt'altro che remota ma che non pregiudica in senso assoluto la strategia.

Bisogna inoltre considerare che Starship è un vettore particolarmente complesso. Alto 120 metri, con due stadi e completamente riutilizzabile sarà alla base della strategia di crescita di SpaceX ma anche un vero "terremoto" nell'ambito aerospaziale. Niente di così complesso era mai stato pensato in passato. Neanche i grandi vettori come Saturn V o N1 (e neanche lo Space Launch System) sono paragonabili. Questo se le promesse di Elon Musk saranno mantenute. Gli appassionati ora stanno guardando al prossimo tentativo di lancio, fissato ufficialmente per il 20 aprile 2023.

Il lancio di Starship è fissato per il 20 aprile 2023

SpaceX ha annunciato nel corso della giornata di ieri che dopo il rinvio del test orbitale ora la nuova finestra è fissata per il 20 aprile 2023. Gli orari sono leggermente diversi rispetto a quelli del 17 aprile con la finestra che si aprirà alle 15:28 (ora italiana) e si chiuderà alle 16:30 lasciando alla società 62 minuti per completare le operazioni. Lo streaming ufficiale inizierà circa 45 minuti prima del momento del lancio previsto.

starship

Curiosamente in passato si era sempre scherzato sulla possibilità di lanciare il 20 aprile, che per consuetudine statunitense viene indicato come 4/20. 420 è un numero legato alla cultura della cannabis facendo anche riferimento a quando Musk fumò uno spinello durante la registrazione di un podcast nel 2018.

Ricordiamo che l'idea del primo test orbitale di Starship è quello di provare i sistemi integrati e non è previsto né il raggiungimento dell'orbita e neanche il trasporto del carico utile. Super Heavy, lo stadio inferiore, ammarerà nel Golfo del Messico circa 8 minuti dopo la partenza. Ship (lo stadio superiore) invece cercherà di arrivare fino a un'area di mare vicino alle Hawaii dove cercherà di ammarare più "dolcemente" possibile anche se è prevista la sua distruzione.

Essendo due prototipi, in particolare Ship 24 e Booster 7, lo stesso Elon Musk scrisse in passato che si aspettava il 50% di successo. Questo non significa che un lancio di questo tipo non sia significativo per SpaceX. Anche non arrivando fino alla conclusione sperata, tutti i dati raccolti saranno fondamentali per i prossimi test. Tra i momenti decisivi ci sarà il decollo dal pad di lancio (Super Heavy non è mai stato provato in queste condizioni) così come il raggiungimento del punto di massima pressione dinamica, chiamato Max-Q, che si raggiungerà a 55" dal decollo.

Superata Max-Q sarà molto più probabile completare l'operazione (ma non scontato). Ci sarà anche il momento della separazione degli stadi così come il rientro atmosferico di Ship con lo scudo termico che dovrà resistere al calore proteggendo le strutture inferiori. In tutto dovrebbero volerci 1 ora e mezza dalla partenza per raggiungere le Hawaii (in particolare una zona di mare a 62 miglia nautiche dall'isola di Kauai) toccando una quota superiore ai 100 chilometri e il 98% della velocità orbitale.

Alcune analisi dell'FAA su Starship

In un documento pubblico dell'FAA viene esaminato in maniera completa com'è previsto che avvenga il rientro di Ship e Super Heavy. Per esempio il primo stadio dovrebbe arrivare fino alla superficie dell'acqua verticalmente e in pochi secondi cadere e assumere una posizione orizzontale. Secondo le analisi preliminari a causa della struttura dei serbatoi, questi ultimi non dovrebbero essere danneggiati dall'impatto e non porteranno alla miscelazione di metano e ossigeno rimanenti. L'FAA conclude che Super Heavy dovrebbe rimanere intatto. Nonostante tutto è previsto che il booster affondi in maniera simile a una nave e nel caso non affondasse, SpaceX si dovrebbe occupare di farlo affondare. In generale durante i primi tre test di Starship non sarà previsto il recupero del vettore.

super heavy

Per quanto riguarda invece Ship, questo stadio dovrebbe arrivare posizionato orizzontalmente prima di toccare l'oceano (non ci sarà la manovra "belly-flop" come nei test visti in passato). All'interno sarà presente circa l'1,1% del propellente rispetto alla capacità dei serbatoi. L'impatto con la superficie del mare dovrebbe comportare la distruzione immediata di Ship a causa di un cedimento strutturale (previsto). SpaceX potrebbe tentare di recuperare alcuni frammenti oppure affondarli del tutto nel caso non lo avessero ancora fatto.

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4 Commenti
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LMCH18 Aprile 2023, 18:57 #1
Strano, visto che il booster ha un fottio di propulsori ed arriva giù integro se le cose vanno bene, mi sarei aspettato che lo recuperassero o che almeno una nave dell'US Navy fosse nei paraggi pronta a sfruttare l'occasione per fare un sinkex gratis usando il booster ammarato come bersaglio , se non altro per evitare che qualcuno metta le mani troppo facilmente sul relitto pieno di cosucce interessanti (elettronica e firmware di controllo, fino a 33 propulsori Raptor completi ecc. ecc.).
Pernove18 Aprile 2023, 22:10 #2
Il mondo dei lanci spaziali mi affascina moltissimo ma sono piuttosto ignorante in materia. Avrei un paio di domande da rivolgere a chi se ne intende più di me, premetto: nessuna polemica, solo curiosità!
1_ Come mai durante il programma Apollo bastava un solo grande razzo per portare in orbita gli astronauti e tutto il necessario per andare sulla Luna e tornare mentre ora serve un grande razzo che porta in orbita gli astronauti e la capsula per il rientro, un enorme razzo che porta in orbita il modulo lunare ed altri 7 che lo riforniscono?
2_ Uno dei problemi dello Space Shuttle era il rivestimento termico formato da piastrelle che hanno causato non pochi problemi di sicurezza e costavano uno sproposito in manutenzione, in cosa le piastrelle di Starship differiscono da quelle dello Shuttle per superare questi problemi? Se non sbaglio in uno dei voli di prova Ship ne ha anche perse alcune.

Grazie in anticipo a chiunque chiarirà i miei dubbi!
rigelpd19 Aprile 2023, 09:19 #3
Originariamente inviato da: Pernove
Il mondo dei lanci spaziali mi affascina moltissimo ma sono piuttosto ignorante in materia. Avrei un paio di domande da rivolgere a chi se ne intende più di me, premetto: nessuna polemica, solo curiosità!
1_ Come mai durante il programma Apollo bastava un solo grande razzo per portare in orbita gli astronauti e tutto il necessario per andare sulla Luna e tornare mentre ora serve un grande razzo che porta in orbita gli astronauti e la capsula per il rientro, un enorme razzo che porta in orbita il modulo lunare ed altri 7 che lo riforniscono?
2_ Uno dei problemi dello Space Shuttle era il rivestimento termico formato da piastrelle che hanno causato non pochi problemi di sicurezza e costavano uno sproposito in manutenzione, in cosa le piastrelle di Starship differiscono da quelle dello Shuttle per superare questi problemi? Se non sbaglio in uno dei voli di prova Ship ne ha anche perse alcune.

Grazie in anticipo a chiunque chiarirà i miei dubbi!


1) La risposta a questa domanda è un pò complicata perchè le missioni apollo sono parecchio diverse dalle missioni Artemis.

La missione apollo aveva un piano di volo molto meno oneroso in termini di propellente necessario.

Tutto nasce dal fatto che le capsule orion su cui partiranno gli astronauti per raggiungere l'orbita lunare sono troppo pesanti e non riecono a raggiungere l'orbita bassa, devono accontentarsi di un'orbita halo (molto alta ed ellittica). Questo è un mezzo scandalo perchè per non far notare questo difetto hanno pubblicizzato i vantaggi (pressoché inesistenti) di una stazione spaziale in orbita halo.

Faccio presente che nelle apollo la capsula era così leggera da poter raggiungere non solo l'orbita lunare ma prevedere anche la presenza di un lander per atterraggio e decollo.

A questo punto per andare sulla superficie lunare serviva un lander, per questo elemento in teoria basterebbe anche solo un lancio con un razzo tipo Falcon Heavy. E' stato fatto un bando per trovare il costruttore, ci sono state tre proposte, Boeing, Blue Origin, Spacex, le prime due prevedevano un lander piccolino, in grado di essere lanciato con un solo razzo, spaceX prevede un lander enorme (praticamente tutta la starship) in grado di portare decine di tonnellate sul suolo lunare (questa non era una feature richiesta dalla nasa ma è molto gradita), la cosa impressionante (e che fa capire quale vantaggio tecnologico ha SpaceX) è che nonostante la loro proposta prevedeva un lander enorme e 6 lanci per il rifornimento in orbita terrestre, era comunque la più economica delle 3.

Insomma è vero che per andare sulla Luna con Artemis serviranno diversi lanci di razzi molto potenti, ma è anche vero che arriveremo sulla luna con un lander enorme se paragonato a quello delle missioni apollo, avremo la possibilità di usarlo come habitat e di portare decine di tonnellate di materiali.

2)riguardo alle piastrelle, una premessa è che una grossa differenza di Starship rispetto allo Space Shuttle è che uno è realizzato interamente in acciaio mentre l'altro in alluminio, la resistenza ai balzi termici dell'acciaio è di gran lunga maggiore di quella dell'alluminio quindi non serve lo stesso grado di isolamento.

L'alluminio si fonde a 660°C e diventa troppo molle già a 300°C.
L'acciaio si fonde a 1400°C e diventa troppo molle a 1000°C


Le piastrelle della starship sono realizzate con una ceramica densa e dura (Tufroc), mentre le piastrelle dello Shuttle avevano un nucleo in schiuma aerogel che era molto isolante ma piuttosto fragile e incline ad assorbire l'umidità.
Sono montate su un supporto su uno scafo in acciaio inossidabile, anziché incollati su uno scafo in alluminio, quindi non è necessario che abbiano una conduttività termica così bassa, in virtù di questo sono anche più sottili.
Pernove19 Aprile 2023, 14:20 #4
Molto chiaro, grazie mille della spiegazione.

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