SpaceX completa il primo Wet Dress Reharsal di una Starship completa, siamo vicini al lancio?

SpaceX ha completato il primo Wet Dress Reharsal (WDR) del suo vettore pesante conosciuto come Starship. Questo è uno dei passi più importanti che precedono il lancio di prova che lo porterà dal Texas alle Hawaii.
di Mattia Speroni pubblicata il 26 Gennaio 2023, alle 15:49 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Dopo alcuni mesi dove il lavoro delle squadre era solo parzialmente visibile dagli "spotter" presenti a Boca Chica (Texas), ora a Starbase le cose stanno prendendo una piega decisamente più spettacolare, come del resto tutto il progetto Starship. SpaceX ha infatti condotto negli ultimi giorni un assemblaggio completo del suo nuovo vettore pesante completamente riutilizzabile, conosciuto come Starship e composto da Ship e Super Heavy, ma anche il primo Wet Dress Reharsal (WDR) completo.
Si tratta di un momento fondamentale in quanto potrebbe avvicinare la società di Elon Musk al primo tentativo di lancio del grande razzo che, se raggiungerà lo Spazio, sarà anche il vettore più potente mai realizzato dall'essere umano a volare oltre i 100 km di quota. Né NASA SLS, né lo Space Shuttle e neanche il sovietico N1 (che non riuscì mai a raggiungere lo Spazio) avranno la stessa potenza né le stesse dimensioni. Con tutto il vantaggio da parte di Starship di essere completamente riutilizzabile. Ricordiamo anche che questa è una "scommessa" anche per la NASA e per le missioni Artemis considerando che Ship (in versione modificata) sarà il lander impiegato per il primo allunaggio del nuovo programma.
SpaceX e il Wet Dress Reharsal di Starship
Per questa prova la società ha impiegato le ormai ben note Ship 24 e Booster 7 che saranno i primo componenti di questo tipo a raggiungere lo Spazio. Negli scorsi anni eravamo stati abituati a vedere test di altre Ship fino ad alcuni km di quota per provare i nuovi (per il periodo) motori Raptor. Quando sembrava che tutto procedesse speditamente c'è stata una battuta d'arresto.
In parte questo è stato dovuto all'FAA e alla revisione programmatica ma non solo. Successivamente lo stesso Elon Musk ha dichiarato che i lavori al sito di lancio sperimentale erano così progrediti che un incidente durante il lancio avrebbe riportato il programma indietro di mesi. Per questo il lancio orbitale è stato posticipato più e più volte. Ora però l'inizio del 2023 potrebbe essere il momento giusto per SpaceX e Starship.
Come scritto, in questi giorni è stato completato per la prima volta il Wet Dress Reharsal di una Starship completamente assemblata. Questa procedura è analoga a quanto avviene prima del decollo e prevede il caricamento del propellente criogenico (in questo caso metano e ossigeno liquidi) fino a un totale di 4500 tonnellate. Inoltre vengono eseguiti tutta una serie di controlli e verifiche alle connessioni elettriche e di comunicazione. Quello che manca (come di norma) è l'accensione dei motori con uno static-fire.
Starship completed its first full flight-like wet dress rehearsal at Starbase today. This was the first time an integrated Ship and Booster were fully loaded with more than 10 million pounds of propellant pic.twitter.com/btprGNGZ1G
— SpaceX (@SpaceX) January 24, 2023
Per questo SpaceX ha già disassemblato Ship da Super Heavy così da poter condurre uno static-fire con tutti e 33 i motori Raptor 2 contemporaneamente (anche questa sarà "una prima volta"). Considerando che si tratta comunque di un grande rischio lo stadio superiore (Ship) è stato messo in sicurezza così se qualcosa andrà male non verrà danneggiato durante il test (questo ovviamente non esclude danni durante il lancio vero e proprio). Quindi quando ci sarà il test orbitale di Starship? Le date non ci sono. Se tutto andrà bene potrebbe essere già a febbraio 2023, ma non c'è alcuna certezza.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoieri poi hanno già staccato la Starship dal booster in vista del prossimo test:
lo static fire con 33 motori accesi in contemporanea!
Sennò stavolta avremmo visto un bel cratere...
Sennò stavolta avremmo visto un bel cratere...
Non "avremmo visto" un bel niente: è un wet dress rehearsal, quindi i motori non vengono accesi. Lo scopo è simulare tutta la fase di terra, con il caricamento di propellente e ossidante, e fare il conto alla rovescia fino al momento del lancio, senza arrivare alle fasi di iniezione.
Non è tanto per la perdita di milioni e milioni di dollari di questo primo booster (che quasi certamente verrà fatto ammarare appunto), quanto piuttosto la perdita di una sperimentazione che prima o poi dovrà comunque avvenire, cioè la presa in volo di un booster prima e di una ship dopo.
"Avremmo visto" il cratere il giorno dell'accensione dei 33 motori, naturalmente non sarebbe successo niente il giorno del WDR...
E per "innaffiare la base", intendo il sound suppression system che sembra siano in procinto di installare...
è progettato per fare cosa ? Andare sulla luna o pensano di andare su Marte e tornare con solo poco più carburante ?
Brutto è brutto ma non vedo l’ora di vederlo volare
È una vita che non si va sulla luna
è progettato per fare cosa ? Andare sulla luna o pensano di andare su Marte e tornare con solo poco più carburante ?
Brutto è brutto ma non vedo l’ora di vederlo volare
È una vita che non si va sulla luna
È due volte più potente del saturno V ma la cosa più importante, la vera caratteristica che cambia le carte in tavola è che è costruito per essere completamente riutilizzabile e in grado di volare fino a 3 volte al giorno. Inoltre verrà prodotto in serie, Musk prevede di realizzarne un migliaio da qui al 2050. Già quest'anno ne verranno prodotti 5.
Il vantaggio di riutilizzare il razzo è che così costa molto di meno. Un lancio di Starship può arrivare a costare tanto poco quanto 5 milioni contro i 60 milioni di un Falcon 9 e 1-2 miliardi di un SLS che è molto meno potente.
Grazie ai ridotti costo per missione e alla velocità di riutilizzo si possono fare cose che ne il saturno V ne l'SLS sono in grado di fare, una fra tutte il rifornimento in orbita.
Starship arriva in orbita con i serbatoi quasi vuoto ma grazie al rifornimento può fare il pieno e trovarsi in grado di portare fino a 100 tonnellate di materiale su Marte. Qualcosa che è due ordini di grandezza superiore a quello che ha finora fatto la NASA.
Se Starship mantiene le promesse ci sarà una rivoluzione che a confronto l'auto elettrica non è nulla
D'accordissimo e progetto fighissimo!
Ma... Fare rifornimento in orbita significa aver già portato 4500t di propellente in orbita... Non è che questo problema lo abbiamo già risolto eh, a meno di lanciare 3 starship, di cui 2 fanno da tanker alla 3... Non proprio semplice ed economica come procedura
Ma... Fare rifornimento in orbita significa aver già portato 4500t di propellente in orbita... Non è che questo problema lo abbiamo già risolto eh, a meno di lanciare 3 starship, di cui 2 fanno da tanker alla 3... Non proprio semplice ed economica come procedura
È proprio questo il piano...
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