Satelliti a rischio impatto, e la colpa è del cambiamento climatico

Satelliti a rischio impatto, e la colpa è del cambiamento climatico

Un nuovo studio condotto dalla British Antarctic Survey ha rivelato un alto rischio di collisione tra satelliti attivi, defunti e detriti spaziali. Il problema è legato all'aumento delle quantità di CO2 nell'atmosfera.

di pubblicata il , alle 16:51 nel canale Scienza e tecnologia
 

Un nuovo studio della British Antarctic Survey rivela come il cambiamento climatico, e soprattutto l'aumento di CO2 nell'atmosfera, influenzi la permanenza dei satelliti nell'orbita terrestre. In particolare, il problema è legato all'atmosfera superiore, ovvero la fascia compresa tra i 90 e 500 km di altitudine, e ai detriti che orbitano in essa.

Se vi siete sempre chiesti che fine facciano i satelliti una volta spenti, la risposta è a dir poco semplice: rimangono in orbita fino alla loro "decomposizione". In breve, una volta defunti, rimangono in orbita rallentati dalla resistenza atmosferica scendendo gradualmente di quota fino a bruciare nella bassa atmosfera.

A marzo 2021 è stata calcolata la presenza di circa 5.000 satelliti orbitanti tra attivi e defunti, un numero all'incirca raddoppiato rispetto a solo due anni prima. Inoltre, entro il decennio numerose aziende prevedono di lanciare migliaia di nuovi satelliti, in conseguenza anche dell'aumento dei sistemi di geolocalizzazione e comunicazione.

Ma cosa c'entra tutto questo con l'inquinamento da CO2? Ebbene, le quantità di anidride carbonica immesse dall'uomo hanno fatto sì che, al contrario della bassa atmosfera, la media e alta atmosfera si siano raffreddate riducendone la densità. Contestualmente questo ha diminuito anche la resistenza atmosferica. I satelliti, quindi, deorbitano più lentamente ed impiegano più tempo prima di bruciare.

In sostanza, i satelliti defunti ed eventuali altri detriti spaziali rimangono nell'atmosfera più a lungo affollandola e creando un alto rischio di collisione con i satelliti attivi. Ingrid Cnossen, ricercatrice del British Antarctic Survey, ha raccolto i dati a sua disposizione e simulato il cambiamento atmosferico fino al 2070.

La Cnossen ha poi confrontato i risultati con i cambiamenti avvenuti negli ultimi cinquant'anni. Ha concluso che anche in uno scenario futuro a basse emissioni, il raffreddamento medio e la riduzione della densità atmosferica saranno di circa il doppio rispetto al passato.

"I detriti spaziali stanno diventando un problema in rapida crescita per gli operatori satellitari a causa del rischio di collisioni, che il declino a lungo termine della densità dell'atmosfera superiore sta peggiorando ulteriormente. Spero che questo lavoro aiuterà a guidare un'azione appropriata per controllare il problema dell'inquinamento spaziale e garantire che l'atmosfera superiore rimanga una risorsa utilizzabile in futuro".

17 Commenti
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Max Power28 Ottobre 2022, 20:28 #1
Risolviamo il problema, creiamo una task-force di spazzini spaziali.

Consiglio fortemente lo staff di Napoli come formatori.
Pasquale_196528 Ottobre 2022, 21:51 #2
ma nel 2070 pensate che vi sarà ancora vita senziente sul pianeta Terra ?
fcatelli28 Ottobre 2022, 21:59 #3
Sono cambiati i tempi….una volta la riduzione della temperatura aumentava la densità…
Hypergolic29 Ottobre 2022, 01:27 #4
Originariamente inviato da: fcatelli
Sono cambiati i tempi….una volta la riduzione della temperatura aumentava la densità…


La densità è diminuita a quell’altitudine, perché aumentando la densità dell’aria questa si è compattata verso la superficie.
WarSide29 Ottobre 2022, 01:50 #5
non vedo dove sia il problema: facciamone scontare un po' e vediamo cosa succede. Avremo tra il 2 ed il 20% di possibilità che si formi una nuova luna e, se va male, inviamo le riciclatrici per recuperare il materiale di scarto
Redvex29 Ottobre 2022, 07:51 #6
C’è qualcosa ultimamente che non sia colpa del cambiamento climatico?
schwalbe29 Ottobre 2022, 14:58 #7
Originariamente inviato da: Redvex
C’è qualcosa ultimamente che non sia colpa del cambiamento climatico?

No, visto che vogliono arrivare a dir che è colpa dell'uomo, dell'orribile uomo, che distrugge tutto e quindi merita di estinguersi, ecc ecc
Peccato che dimenticano di dire che la terra è stata più fredda e più calda, anche quando non c'era quell'orribile uomo...
zappy30 Ottobre 2022, 18:24 #8
Originariamente inviato da: fcatelli
Sono cambiati i tempi….una volta la riduzione della temperatura aumentava la densità…

in effetti qualcosa non torna...
zappy30 Ottobre 2022, 18:26 #9
Originariamente inviato da: schwalbe
No, visto che vogliono arrivare a dir che è colpa dell'uomo, dell'orribile uomo, che distrugge tutto e quindi merita di estinguersi, ecc ecc
Peccato che dimenticano di dire che la terra è stata più fredda e più calda, anche quando non c'era quell'orribile uomo...

Ma va?
ti svelo un segreto: il problema dei cambiamenti climatici non è cosa succede al pianeta, ma se il pianeta rimane abitabile per l'uomo...
beata ignoranza che manco ha capito qual'è l’oggetto della questione ma spara le sue scemenze...
batou8330 Ottobre 2022, 19:36 #10
Tutta colpa delle auto termiche, bisogna al più presto comprare le auto elettriche...

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