Nuovo video e altri risultati scientifici dalla missione indiana Chandrayaan-3
Mentre scorrono i giorni sulla Luna, il lander Vikram e il rover Pragyan della missione indiana Chandrayaan-3 proseguono le rispettive attività ingegneristiche e di ricerca. L'ISRO ha mostrato i risultati di tre diversi esperimenti presenti a bordo.
di Mattia Speroni pubblicata il 31 Agosto 2023, alle 23:01 nel canale Scienza e tecnologiaISRO
La missione indiana Chandrayaan-3 atterrata in una zona vicina al Polo Sud della Luna (si tratta della missione che ha raggiunto la parte più meridionale) sta continuando a raccogliere dati scientifici che saranno utili sia per i ricercatori dell'ISRO ma anche per le future missioni Artemis (della quale l'India fa parte). L'acquisizione di informazioni e capacità ingegneristiche sarà fondamentale per il futuro dell'esplorazione spaziale e questa missione si sta rivelando, almeno per il momento, un successo.
Chandrayaan-3 Mission:
— ISRO (@isro) August 31, 2023
The rover was rotated in search of a safe route. The rotation was captured by a Lander Imager Camera.
It feels as though a child is playfully frolicking in the yards of Chandamama, while the mother watches affectionately.
Isn't it?🙂 pic.twitter.com/w5FwFZzDMp
L'allunaggio del lander Vikram è avvenuto il 23 agosto dopo che il lancio era avvenuto il 14 luglio grazie a un razzo spaziale LVM-3 (Launch Vehicle Mark-3) dal Satish Dhawan Space Centre. Anche il rover Pragyan, non particolarmente grande ed evoluto ma comunque in grado di catturare immagini attraverso le Navcam e raccogliere dati scientifici con gli strumenti di bordo si sta comportando bene. Nelle scorse ore sono stati rilasciati una nuova immagine, un nuovo video e nuovi risultati scientifici quando mancano ancora alcuni giorni al termine della missione.
I risultati scientifici e altre informazioni della missione indiana Chandrayaan-3
Come abbiamo scritto in precedenza, il rover Pragyan aveva catturato due immagini del lander Vikram mostrando così la zona di atterraggio e la strumentazione adagiata sulla superficie della Luna. Successivamente è stata mostrata una nuova immagine catturata sempre dal rover verso il lander che mostra in maniera leggermente diversa la posizione di quest'ultimo e dove è possibile vedere gli strumenti scientifici ChaSTE e ILSA oltre alla rampa da dove il rover stesso ha potuto raggiungere il suolo lunare.
ISRO ha poi pubblicato un nuovo video (visibile più sopra) che mostra invece il rover Pragyan visto dalla Lander Imager Camera del lander Vikram. Come riportato dall'agenzia spaziale indiana si può vedere il piccolo dispositivo muoversi sulla superficie lunare e in particolare ruotare su sé stesso per cercare il percorso più sicuro per proseguire l'esplorazione evitando i crateri nelle vicinanze.
Gli esperimenti scientifici della missione indiana sulla Luna
L'agenzia spaziale indiana ha poi pubblicato altri risultati degli esperimenti scientifici di bordo. Instrument for Lunar Seismic Activity (ILSA) installato sul lander utilizza la tecnologia Micro Electro Mechanical Systems (MEMS) per permettere la rilevazione di movimenti del suolo e del sottosuolo lunare (dei simil-terremoti). La strumentazione è molto sensibile tanto da aver rilevato anche quando il rover da 26 kg di massa si muoveva.
Gli accelerometri ad alta sensibilità (Silicon Micromachining) agiscono su una molla posizionata centralmente che si comprime a causa delle vibrazioni, anche quelle più leggere. Oltre allo spostamento del rover, registrato e noto, è stato rilevato un altro evento il 26 agosto che è attualmente in fase di analisi. Potrebbe trattarsi di un impatto meteorico o di altri fenomeni naturali. La risposta potrebbe arrivare nelle prossime settimane.
Anche lo strumento scientifico RAMBHA-LP (dal complicato nome di Radio Anatomy of Moon Bound Hypersensitive ionosphere and Atmosphere - Langmuir Probe) presente sul lander ha raccolto i primi dati. Questo dispositivo serve a misurare il plasma lunare attraverso una sonda che presenta a un'estremità una sfera metallica da 5 cm che riesce a rilevare intensità di corrente nell'ordine dei pico-ampere.
Stando alle prime informazioni sembrerebbe che il plasma che circonda la superficie della Luna sia scarso con una densità di elettroni che varia da 5 milioni a 30 milioni per m³. I risultati attualmente riguardano la mattinata lunare e la sonda continuerà a operare per vedere la variazione con il passare del tempo. Grazie ai dati sarà possibile anche capire quale influenza ha il Sole sulla superficie della Luna.
Infine ci sono i dati dell'Alpha Particle X-ray Spectrometer (APXS) che si trova a bordo del rover. Questo strumento è uno spettrometro a raggi X che consente un'analisi di suolo e rocce. Grazie alle prime analisi è stata confermata la presenza di zolfo oltre ad alluminio, silicio, calcio e ferro. In particolare lo zolfo è un elemento che non ci si aspettava di trovare con questa abbondanza e bisognerà capire se deriva da meteoriti, se è intrinseco o per attività vulcanica passata.
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