La Russia blocca i lanci delle Soyuz dallo spazioporto europeo in Guyana francese

La Russia attraverso Roscosmos e il suo direttore generale Dmitry Rogozin ha annunciato di aver bloccato tutti i lanci delle navicelle Soyuz dallo spazioporto in Guyana francese. Un'ulteriore mossa a causa delle sanzioni per la guerra in Ucraina.
di Mattia Speroni pubblicata il 27 Febbraio 2022, alle 15:11 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESARoscosmos
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1) le sanzioni non colpiscono la tecnologia aerospaziale russa perché tutto ciò che gli serve se lo possono costruire in patria (sanzioni simili, soprattutto nel campo dello studio e realizzazione di materiali aerospaziali sono già attive dall'invasione della Crimea del 2014), come stanno già facendo
2) alcuni componenti dei propulsori di vari vettori sono russi anche essi, quindi sono sanzioni che penalizzano anche gli USA (ad es. il motore RD-180 del 1° stadio del razzo Atlas V)
3) i russi si occupano delle correzioni orbitali della ISS (che avvengono grazie alle navette russe Progress): qualora decidessero di cessare la collaborazione (con il "ritiro" delle navette Progress dalla ISS), gli altri partner dovranno accollarsi il rischio di un de-orbiting incontrollato (con eventuale catastrofico crash dela ISS su uno dei paesi su cui quotidianamente passa: e poiché la Russia non è fra questi, il buon Rogozin ha detto che a loro non gliene frega niente).
Per te non è una minaccia? Per la cronaca, la NASA ha autorizzato l'utilizzo dei propulsori del modulo di rifornimento automatico statunitense Cygnus per la stessa operazione finora compiuta dalle navicelle Progress, quinid evidentemente hanno preso le parole di Rogozin molto sul serio...
Ovvio, tutto questo a meno che il traduttore online non sia uno strumento di propaganda occidentale che traduce il russo come vogliono la NATO e Biden (il mio russo è un tantino arrugginito, non ho altro modo di comprendere i tweet di Rogozin
Ovvio, tutto questo a meno che il traduttore online non sia uno strumento di propaganda occidentale che traduce il russo come vogliono la NATO e Biden (il mio russo è un tantino arrugginito, non ho altro modo di comprendere i tweet di Rogozin
La traduzione dal russo all'italiano lasciala perdere. Dal russo ad inglese è migliore. Parlo di google translate.
Mandiamo tutti assieme su Europa, chissa che quaggiu' non cambino idea.
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