La NASA amplierà il Near Space Network con l'aiuto di società private in vista delle future missioni spaziali

Negli scorsi giorni la NASA la annunciato di aver assegnato dei contratti a società private, per un valore di oltre 4,8 miliardi di dollari, dedicati all'espansione del Near Space Network in vista delle future missioni spaziali.
di Mattia Speroni pubblicata il 27 Dicembre 2024, alle 12:10 nel canale Scienza e tecnologiaNASAIntuitive Machines
Negli scorsi giorni avevamo riportato della costruzione di una nuova antenna nel sito di Goldstone (California) del Deep Space Network della NASA. La capacità di comunicare correttamente con le diverse missioni, sia robotiche che umane, è fondamentale per l'agenzia e avere più antenne significa poter seguire più operazioni in contemporanea sia per la ricezione che per l'invio di dati. Un esempio recente è legato alla sonda spaziale Parker Solar Probe e la ricezione del messaggio dopo il passaggio ravvicinato al Sole.
In vista delle future missioni del programma Artemis e dell'invio di missioni su Venere, Marte, telescopi spaziali e delle nuove stazioni spaziali commerciali, la NASA ha siglato dei contratti del valore complessivo di 4,82 miliardi di dollari con alcune società private per ampliare le capacità del Near Space Network. Come specificato dall'agenzia, si tratta di contratti a prezzo fisso e della durata di alcuni anni così da permettere la costruzione delle infrastrutture necessarie.
Questa scelta segue la filosofia di affidare sempre più operazioni a servizi commerciali riducendo i costi della NASA. Altri esempi sono le nuove stazioni spaziali commerciali, le tute spaziali per le missioni Artemis, i lander lunari sia per le missioni con equipaggio, sia per le quelle cargo e per le missioni robotiche ma anche il programma Commercial Crew per raggiungere la ISS.
Il Near Space Network (facente parte del Deep Space Network) è pensato per fornire comunicazioni dall'orbita bassa terrestre (LEO) fino a una distanza di 2 milioni di chilometri. Le società coinvolte sono Intuitive Machines, Kongsberg Satellite Services (KSAT), SSC Space U.S. e Viasat. I contratti si estendono da febbraio 2025 a settembre 2029 con un periodo opzionale che potrà arrivare fino a settembre 2034.
Intuitive Machines (impegnata anche nella realizzazione di lander lunari e Lunar Terrain Vehicle) ha siglato due contratti per servizi Cislunar Direct to Earth (DTE) così da supportare la NASA con le future missioni spaziali dirette verso la Luna e permettendo al Deep Space Network di ridurre il carico di lavoro ottimizzandone le risorse. Questa stessa società si occuperà anche di parte della comunicazione in orbita geostazionaria e orbite cislunari grazie a un contratto siglato in precedenza.
Kongsberg Satellite Services invece si occuperà della comunicazione Earth Proximity DTE per le missioni in orbita bassa terrestre oltre a supportare il Deep Space Network per le missioni che opereranno sul suolo lunare. SSC Space U.S. supporterà le missioni scientifiche in orbita terrestre bassa e missioni con orbite altamente ellittiche. Infine Viasat si dedicherà alle missioni scientifiche in orbita bassa terrestre.
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Ops, la vecchiaia
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