La missione spaziale privata Polaris Dawn è quasi pronta alla partenza: le ultime novità

La missione spaziale privata Polaris Dawn è quasi pronta alla partenza. Attualmente il decollo è previsto nella mattinata del 26 agosto con un razzo Falcon 9 e con una capsula Crew Dragon. Ci sarà anche la prima passeggiata spaziale commerciale.
di Mattia Speroni pubblicata il 20 Agosto 2024, alle 19:27 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, SpaceX è impegnata in moltissime attività parallele finalizzate a sostenere e incrementare il proprio business. Grazie ai vettori Falcon (9 e Heavy) ha una cadenza di lancio invidiabile e nel frattempo sta sviluppando Starship, che (se manterrà le promesse) cambierà ulteriormente l'approccio allo Spazio. Oltre a queste operazioni, ci sono quelle legate ai lanci con equipaggio, con le capsule Crew Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale ma anche missioni private come nel caso di Inspiration4 (già conclusa), Polaris Dawn e Fram2.
Tune in now for our live mission overview briefing with the Polaris Dawn crew and SpaceX https://t.co/Kae2UyVFzg
— Polaris (@PolarisProgram) August 19, 2024
Polaris Dawn è quasi pronta alla partenza e i quattro membri dell'equipaggio, compreso il miliardario Jared Isaacman (già presente su Inspiration4), che hanno tenuto una conferenza nelle scorse ore per mostrare ulteriori dettagli su quella che sarà una missione storica per le operazioni spaziali commerciali inaugurate con i primi "turisti spaziali" a bordo della ISS.
Polaris Dawn: la missione privata è quasi pronta al lancio
La missione, della durata di sei giorni, sarà lanciata dal Launch Complex 39A (LC-39A) del Kennedy Space Center in Florida il 26 agosto, in una finestra compresa tra le 9:38 e le 13:00 (ora italiana). Per le operazioni della missione Polaris Dawn saranno impiegati un razzo spaziale Falcon 9 (codice B1083, al suo terzo volo dopo Crew-8, Starlink 6-48 e 6-56) e la capsula spaziale Crew Dragon C207 (soprannominata Resilience) già utilizzata per le missioni Crew-1 e Inspiration4. Il primo stadio del razzo spaziale di SpaceX, come accade solitamente, sarà recuperato e atterrerà su una delle droneship presenti nella zona dell'Oceano Atlantico (A Shortfall of Gravitas o ASOG).
Ricordiamo che i membri dell'equipaggio della missione Polaris Dawn sono Jared Isaacman (comandante), Scott Poteet (amico e socio di Isaacman) che sarà il pilota. Ci saranno poi Sarah Gillis e Anna Menon che saranno le specialiste di missione e Menon sarà anche l'ufficiale medico. Entrambe sono ingegneri e dipendenti di SpaceX e hanno ampia esperienza nella formazione degli equipaggi che hanno volato con le capsule della società statunitense. Poteet invece ha supportato la missione Inspiration4 da terra come direttore di missione. Si tratta quindi una squadra che prevede tre nuovi astronauti e un astronauta con una missione all'attivo (Isaacman) ma che possono comunque vantare una buona conoscenza delle procedure e dell'hardware.
Dopo il lancio con un razzo spaziale SpaceX Falcon 9, la capsula proseguirà verso un'orbita di 190 x 1200 km con un'inclinazione di 51,6°. Successivamente quest'ultima verrà modificata per arrivare a 190 x 1400 km utilizzando i motori Draco della capsula Crew Dragon. Si tratterà di una distanza superata solamente dalle missioni Apollo dirette verso la Luna. Come sappiamo, non ci sarà alcuna operazione di modifica dell'orbita o di manutenzione del telescopio spaziale Hubble, come proposto inizialmente.
Ancora dopo l'orbita verrà modificata fino a raggiungere i 190 x 700 km. Qui avverrà l'attività extraveicolare (EVA o passeggiata spaziale). Sarà la prima EVA condotta da astronauti privati e per questo le tute spaziali sono state modificate e non ci saranno tute per l'IVA e l'EVA ma solamente queste ultime. A differenza di quanto avviene sulla ISS, non ci sarà neanche un supporto vitale nella zona posteriore della tuta ma gli astronauti saranno collegati alla navicella che fornirà il supporto. Inoltre, a causa della struttura di Crew Dragon, non ci sarà un airlock e quindi tutta la capsula dovrà essere depressurizzata esponendo i quattro membri dell'equipaggio al vuoto dello Spazio.
Solo Isaacman e Gillis saranno autorizzati a uscire effettivamente dalla capsula grazie a dei supporti di metallo rigidi fissati alla struttura della navicella. Le operazioni di depressurizzazione e ripressurizzazione dureranno circa due ore complessivamente (mentre il tempo trascorso all'esterno sarà di circa 20 minuti ciascuno).
La passeggiata spaziale sarà il momento più importante e quello più rischioso. Nel resto del tempo gli astronauti avranno comunque diversi esperimenti da svolgere oltre ad attività divulgative e di intrattenimento per i bambini ricoverati nell'ospedale pediatrico statunitense (che riceverà delle donazioni). Inoltre sarà provata la connettività Starlink via connessione laser che dovrebbe consentire streaming ad alta risoluzione e ridotto lag anche dallo Spazio, a una quota superiore rispetto alla ISS.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".