La capsula W-2 per la ricerca scientifica di Varda Space è rientrata dalla sua missione spaziale

La capsula W-2 per la ricerca scientifica di Varda Space è rientrata dalla sua missione spaziale

Nelle scorse ore è rientrata con successo la capsula W-2 dedicata alla ricerca scientifica e realizzata dall'azienda statunitense Varda Space. Ora la società analizzerà i dati mentre si prepara alla terza missione di questo tipo.

di pubblicata il , alle 20:23 nel canale Scienza e tecnologia
Varda SpaceSpaceX
 

Per la seconda volta una capsula per la ricerca scientifica di Varda Space è rientrata dalla sua missione spaziale in orbita terrestre. In precedenza la capsula W-1 era rientrata nello Utah a febbraio dello scorso anno consegnando ai ricercatori i campioni degli esperimenti dopo un periodo trascorso nello Spazio. Questa volta la capsula W-2 non è rientrata negli Stati Uniti ma in Australia (come da programma) con la società che ha annunciato il successo della missione.

varda space

La capsula W-2 era stata lanciata con la missione Transporter-12 di SpaceX a metà gennaio 2025. Dopo più di un mese in orbita bassa terreste la capsula di Varda Space è rientrata nel Koonibba Test Range dove avvengono i lanci della società australiana Southern Launch alle 3:32 di oggi (ora italiana).

varda space

Secondo quanto riportato dalla società all'interno della capsula era presente uno spettrometro costruito dall'Air Force Research Laboratory mentre lo scudo termico è stato sviluppato in collaborazione con l'Ames Research Center della NASA. Non mancavano poi ulteriori campioni destinati alla ricerca biomedica in microgravità che saranno impiegati da Varda Space per sviluppare nuovi farmaci e terapie.

varda space

Will Bruey (CEO di Varda Space) ha dichiarato "siamo entusiasti di riavere W-2 sul nostro Pianeta in sicurezza e siamo orgogliosi di sostenere una significativa ricerca per il rientro spaziale con i nostri partner governativi mentre continuiamo a costruire una fiorente base per l’espansione economica verso l’orbita terrestre bassa. Cosa succederà dopo?". La società statunitense sta già programmando il lancio di W-3, la terza missione di questo tipo.

In particolare lo spettrometro è stato utile per effettuare misurazioni sul plasma che si genera durante il rientro (quando si raggiunge Mach 25). Nei prossimi giorni la capsula W-2 (con massa di 120 kg) sarà trasportata a Los Angeles per le analisi del carico utile. Per riuscire a restare in orbita per il tempo necessario è stato impiegato un satellite Pioneer progettato da Rocket Lab così da fornire l'energia necessaria, la parte di comunicazione e la propulsione.

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