Jetpack e moto volanti sono il futuro? Sì, secondo Tim Draper (investitore di Tesla e SpaceX)

Le tecnologie VTOL potrebbero essere il futuro del trasporto individuale: l'investitore Tim Draper ne è convinto e decide di investire in due società che sviluppano concetti futuristici
di Andrea Bai pubblicata il 28 Dicembre 2020, alle 18:21 nel canale Scienza e tecnologiaTim Draper, investitore statunitense noto per aver partecipato finanziariamente al supporto di Tesla e SpaceX, ha deciso di lanciarsi in una nuova scommessa e investire nelle società JetPack Aviation e Gravity industries, due realtà che operano nel campo delle tecnologie che possono rendere realtà il volo individuale.
Gravity Industries in particolare è salita agli onori della cronaca per una tuta-jetpack simile ad Iron Man, e che permette a chi la indossa di potersi lanciare in volo a velocità particolarmente sostenute. Una tuta con caratteristiche simili è stata sviluppata anche da JetPack Aviation, la quale però sta lavorando ad una sorta di "motocicletta" volante, automatizzata e stabilizzata, denominata "Speeder". Questo mezzo è in grado di raggiungere velocità di 250 miglia all'ora e può ospitare fino a due passeggeri.
Le due società stanno approfondendo e sviluppando le tecnologie VOTL - Vertical Take Off and Landing - che semplificano significativamente due degli aspetti più complicati del volo e cioè il decollo e l'atterraggio. La possibilità di effettuare queste due operazioni verticalmente elimina la necessità di piste di decollo e atteraggio, rendendo così la pratica del volo più libera da vincoli. In generale si ritiene che le tecnologie VOTL potrebbero rappresentare il punto di svolta, in futuro, per alleviare la congestione dei trasporti terrestri grazie allo spazio verticale, proprio come i grattacieli.
"Penso che ora viviamo in una società di trasporto bidimensionale, ed entrambe queste aziende hanno capito come rendere più pratica la tecnologia VTOL in maniera che chiunque possa volare e atterrare in qualsiasi luogo. Sono mezzi divertenti ed entusiasmanti. In questo momento siamo bloccati nelle auto, le lunghe distanze richiedono l'andare in aeroporto e salire su un aereo. Immaginate di poter semplicemente indossare una tuta, decollare e volare ovunque si voglia andare. Penso che la tecnologia VTOL sia ciò che stiamo cercando" ha commentato Draper.
Tim Draper non ha investito solamente in Tesla e SpaceX: tra le altre scommesse rivelatesi poi di successo sono state quelle in Skype, Baidu, Twitter, Coinbase e Twitch.
12 Commenti
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Un jetpack o una moto volante consumerebbero molto di più e sarebbero molto più scomode da gestire e da usare (specialmente in caso di maltempo).
Jetpack e moto volanti sarebbero interessanti per cose tipo il soccorso in montagna o cose simili, ma se fossero di uso diffuso mi sa che questo creerebbe un sacco di nuovi problemi, specialmente in città.
Be', finché se ti fanno vedere solo le boiate che ha detto (ammesso che lo siano), ovviamente ha detto solo boiate.
Sarebbe bello che le contrapponessero alle cose che ha detto e che poi ha portato a termine, o si sono verificate, altrimenti è il solito "cherry picking".
Inoltre, mentre poi in volo l'aereo é sostenuto da ali, il mezzo del video é sempre sostenuto dai motori sottostanti. Tecnicamente può esser fatto, ma non credo che possa volare per molto prima di finire il serbatoio.
I classici droni, durano abbastanza, ma hanno eliche molto grandi che consentono di abbattere la richiesta di potenza, inoltre usano l'aria come fluido propellente. Gli endoreattori del video mi lasciano molto perplesso.
Per quanto riguarda l'autonomia, Zapata ci ha traversato la manica in una ventina di minuti, con quattro microreattori.
Ora vero che una moto di quel tipo e' molto piu' pesante, ma ci puoi mettere molti piu' reattori, e fare un serbatoio piu' grande, pieno di cherosene. Poi anche se ottieni sempre 30 minuti di autonomia, l'importante e' costruire i prototipi.
Il jetpack e' simile come concezione, con i minireattori crea una piramide di flussi. Ci vuole un po' di training per imparare, messi su una moto, praticamente tutta l'avionica viene gestita poi da un computer, e quindi dovrebbe essere molto piu' facile, in teoria. Chissa' se il paracadute e' incluso?
Dubito possa diventare un oggetto consumer, come non lo sono gli elicotteri. Puntano sull'effetto coolness, della serie loro ce l'hanno e tu no.
Comunque invece dei tanti micro reattori, non sarebbe più pratica una singola turbina con flussi distribuiti tipo Harrier?
Comunque invece dei tanti micro reattori, non sarebbe più pratica una singola turbina con flussi distribuiti tipo Harrier?
Con tanti mini reattori hai il vantaggio che usi sempre lo stesso tipo di propulsore (variandone il numero) su veicoli di dimensioni e tipo diversi, abbassando i costi sia per il maggior numero di pezzi prodotti che per il fatto che è più semplice produrre roba "piccola" (ma non troppo).
Già nel video mostrano una moto volante ed un drone da trasporto, ad esempio.
Inoltre con più propulsori hai una maggior ridondanza in caso di problemi, specialmente con una "moto volante" che spesso vola alle quote in cui si rischia di sbattere contro volatili e altra roba che può fare brutti scherzi alle turbine.
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