Il telescopio spaziale James Webb: mostrata un'immagine della Nebulosa Anello (Messier 57)

A inizio agosto è stata pubblicata una nuova immagine catturata dal telescopio spaziale James Webb. Si tratta della ben nota e spettacolare Nebulosa Anello (Messier 57) che si trova a circa 2000 anni luce dalla Terra.
di Mattia Speroni pubblicata il 07 Agosto 2023, alle 16:00 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Alcuni giorni fa abbiamo scritto delle nuove immagini catturate dal telescopio spaziale James Webb che riguardavano l'ammasso di galassie di El Gordo o ancora la galassia irregolare NGC 6822 e, ancora prima della coppia di stelle attive Herbig-Haro 46/47. Tutte queste informazioni derivavano dagli archivi pubblici di ESA, NASA e STScI che permettono di immergersi nelle meraviglie di cui è capace il nuovo strumento scientifico. All'inizio di agosto è però stata rilasciata anche una nuova immagine della Nebulosa Anello (chiamata anche Messier 57) catturata sempre dal JWST che non si trova in quegli archivi.
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A catturarla sono stati un team di ricercatori di diverse università compresi quelli della Western University così come l'Università di Manchester e l'University College London. La Nebulosa Anello è ben nota grazie alle immagini catturate da Hubble in passato per esempio (la sua scoperta risale addirittura al 1779), ma grazie all'occhio del JWST è possibile estrapolare nuove informazioni nel vicino infrarosso con lo strumento NIRCam, questo è quello che sappiamo.
La Nebulosa Anello vista dal telescopio spaziale James Webb
Secondo quanto riportato nei diversi comunicati disponibili in Rete, il telescopio spaziale James Webb è stato impiegato per catturare nuove informazioni e dettagli sulla Nebulosa Anello che si trova nella costellazione della Lira a circa 2000 anni luce dalla Terra. La bellezza della sua struttura è sicuramente affascinante anche per chi non segue il mondo dell'astronomia e sicuramente le immagini di Hubble hanno contribuito ad accrescerne la popolarità. Sempre grazie a Hubble si è anche capito che le nebulose planetarie non fossero oggetti semplici come si credeva in precedenza ma che avessero una complessità accentuata.
Jan Cami (uno dei ricercatori coinvolti) ha dichiarato "scientificamente, sono molto interessato a sapere come una stella trasforma il suo involucro gassoso in questa miscela di molecole semplici e complesse e granelli di polvere, e queste nuove osservazioni ci aiuteranno a capirlo". La storia di Messier 57 riguarda una stella morente che ha espulso gran parte del rivestimento esterno disperdendolo nello Spazio.
A: stella centrale B: struttura anello principale C: alone esterno D: zona esterna
Grazie al JWST è stato possibile acquisire nuovi dettagli mai visti prima e in particolare la zona dove il rivestimento è più in espansione verso l'esterno oltre alla zona centrale dove si trova la nana bianca. Questa ricerca è interessante in quanto potrebbe essere la fine del Sole tra alcuni miliardi di anni. I dati raccolti serviranno anche a capire l'evoluzione delle nebulose planetarie e il loro coinvolgimento nell'evoluzione delle galassie.
Quello che agli occhi dei meno esperti sono "solo" magnifici disegni nel cielo in realtà rivelano processi fisici e interazioni che devono ancora essere comprese del tutto. La stella centrale sta continuando a riscaldare il materiale che nel frattempo si sta allontanando creando reazioni chimiche e nuove molecole (come quelle a base di carbonio di grandi dimensioni che non è chiaro come si siano formate). Il telescopio spaziale James Webb ha utilizzato tre filtri per catturare l'immagine: F212N, F300M e F335M ai quali sono stati assegnati i colori blu, verde e rosso.
Nick Cox (un altro ricercatore) ha dichiarato in merito "queste immagini hanno più di un semplice fascino estetico; forniscono una ricchezza di intuizioni scientifiche sui processi di evoluzione stellare. Studiando la Nebulosa Anello con JWST, speriamo di ottenere una comprensione più profonda dei cicli di vita delle stelle e degli elementi che rilasciano nel cosmo".
5 Commenti
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https://it.wikipedia.org/wiki/Nebulosa_Anello
c'è qualcosa che NON mi QUADRA:
prima viene detto:
[I]M57 è illuminata da una nana bianca centrale di magnitudine 15,75 (variabile),[10] la cui massa è circa 1,2 M☉. [/I]
poi:
[I]Questa stella ora è formata soprattutto da carbonio e ossigeno, con un sottile involucro esterno composto da elementi più leggeri. La sua massa è di circa 0,61 - 0,62 masse solari, con una temperatura superficiale di circa 125.000 K. Attualmente la stella è 200 volte più luminosa del Sole, anche se la sua magnitudine apparente è di 15,75.[10][/I]
in ogni caso non si parla della massa della stella originaria, con tutto quel materiale in espansione mi sarei aspettato minimo una stella di neutroni residua al centro...
Nella versione inglese di quella voce non mi pare si citino le 1,2 masse solari, quindi o é un errore nella pagina italiana, o si riferisce alla massa della stella prima dell'espulsione della massa. Come ordine di grandezza ci saremmo pure.
Perché pensi che dovrebbe esserci una stella a neutroni? Quella a me pare una nebulosa planetaria non poi cosí diversa da altre, come la dumbbell che puoi fotografare anche con un semplice teleobiettivo...
Nella versione inglese di quella voce non mi pare si citino le 1,2 masse solari, quindi o é un errore nella pagina italiana, o si riferisce alla massa della stella prima dell'espulsione della massa. Come ordine di grandezza ci saremmo pure.
bè, non conosco l'iter dell'evoluzione stellare, dalla liberazione della massa causa esaurimento elementi combustibili... in relazione alle masse
pensavo che tutta quella massa diffusa, si parla di 2 anni luce di diametro, mi pare... potesse appartenere solo alla diffusione da massa di una stella di una tale massa tanto da esitare in supernova e quindi stella di neutroni, generalmente, o buco nero...
evidentemente non è così, potrà quindi essere l'esito ad esempio della fine del nostro Sole...
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