Il Governo Italiano smentisce il raggiungimento dell'accordo con SpaceX per Starlink

Dopo le critiche e le polemiche delle scorse ore, il Governo Italiano ha smentito il raggiungimento di un accordo con SpaceX per sfruttare la tecnologia Starlink a fini governativi (i rumors parlavano di 1,6 miliardi di dollari).
di Mattia Speroni pubblicata il 06 Gennaio 2025, alle 17:48 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceXStarlinkIris
Negli scorsi giorni è emersa una voce di corridoio riportata da Bloomberg che faceva intendere come ci fosse un possibile accordo tra il Governo Italiano e SpaceX per utilizzare la tecnologia Starlink per la connettività Internet per scopi governativi. Si sarebbe trattato di un accordo da 1,6 miliardi di dollari che avrebbe permesso da un lato all'Italia di sfruttare la megacostellazione satellitare in orbita bassa mentre dall'altro alla società di Elon Musk di raccogliere ulteriore denaro per portare avanti i suoi progetti legati allo Spazio (come Starship e l'ingrandimento della megacostellazione stessa).
L'utilizzo di Starlink nel conflitto russo-ucraino ha mostrato come la connettività satellitare in LEO sia molto importante in scenari di guerra ma anche, in altri casi, per catastrofi naturali o situazioni dove poter inviare e ricevere messaggi diventa fondamentale. Non a caso l'interesse per grandi costellazioni in orbita bassa terrestre è cresciuto con la Cina che ne sta lanciando diverse (attualmente in fase di test) alle quali si aggiungono Project Kuiper di Amazon e OneWeb.
Secondo Bloomberg, al momento della pubblicazione del rapporto, le discussioni erano ancora in corso e ci sarebbe stata la possibilità di un accordo della durata di 5 anni e che avrebbe coinvolto anche i servizi segreti italiani e il Ministero della Difesa del nostro Paese. Sempre stando alle indiscrezioni si prevedeva la possibilità di utilizzare Starlink di SpaceX da parte dell'esercito italiano nell'area del Mediterraneo ma anche sfruttare la tecnologia Direct to Cell che sta venendo implementata a livello globale ma che è supportata solamente da alcuni operatori (per il momento).
Dopo le critiche la Presidenza del Consiglio ha comunicato che non era stato concluso alcun accordo con SpaceX per Starlink e che i contatti che ci sono stati "rientrano nei normali approfondimenti che gli apparati dello Stato hanno con le società". Inoltre è stato precisato che l'incontro delle scorse ore tra il Premier Giorgia Meloni e il presidente USA eletto Donald Trump in Florida non ha riguardato questo argomento.
Da un lato bisogna considerare che la tecnologia Starlink è effettivamente, attualmente, decisamente valida ma si tratta anche di una tecnologia in mano a una società straniera gestita da una persona vicina al governo statunitense. L'Europa è attualmente in ritardo e la costellazione satellitare IRIS² sarà disponibile a partire dal 2030, lasciando quindi un "buco" di alcuni anni dove SpaceX e altre società potranno inserirsi. Come in altri casi (per esempio quello dei vettori spaziali) bisogna considerare che lasciare servizi strategici in mano a realtà straniere, per quanto attualmente non ostili, potrebbe essere un errore in ottica futura rallentando lo sviluppo di soluzioni europee e minacciando quindi l'indipendenza dell'Unione Europea.
36 Commenti
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Ha recentemente ammesso di avere un clone con cui faceva botta e risposta su twitter.... hahahahaha
https://www.reddit.com/r/WhitePeopl..._dittmann_here/
Ha recentemente ammesso di avere un clone con cui faceva botta e risposta su twitter.... hahahahaha
Anni fa aveva pure un account a nome del figlio X Æ A-12 (che allora aveva 2 anni) dove postava facendo finta di essere lui:
https://www.businessinsider.com/elon-musk-alternative-account-tweeting-as-2-year-old-son-2023-4
Ma sembra che in realtà la notizia delle trattative sia solo una copertura per coprire la VERA ragione della visita a Trump, ovvero avere il suo benestare in modo da fare uno "scambio di detenuti" per liberare Cecilia Sala PRIMA dell'insediamento di Trump, in modo che la brutta figura di essere "fregato" da iraniani ed italiani la faccia Biden e non Trump.
E’ ufficiale: con il closing dell’operazione, firmato oggi, la rete Telecom passa al consorzio guidato dal fondo Usa Kkr, cui partecipano anche il Tesoro con una quota del 16% e F2i con l’11,2%. Tim ha dapprima conferito il ramo d’azienda che comprende la rete fissa a FiberCop (società della rete d’accesso, già partecipata in minoranza da Kkr) e quindi ha trasferito l’intera infrastruttura della Netco al veicolo dell’operazione Optics BidCo.
.ilsole24ore
siamo certi che KKR sia migliore di Musk ?
Il massimo che possa fare è interrompere il servizio (come già successo), se potesse intercettare i dati sarebbe solamente colpa di chi ha fatto il sistema di comunicazione, non di chi ti fornisce la connettività.
ricco lui, povere le sue aziende..
.ilsole24ore
siamo certi che KKR sia migliore di Musk ?
siamo sicuri che ci sia qualcuno peggio del megalomane ?
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