Il drone NASA Ingenuity potrebbe aver perso completamente una delle pale

Come sappiamo la missione del drone marziano NASA Ingenuity si è conclusa con il volo 72. L'elicottero, primo del suo genere a volare su un altro pianeta, ha dimostrato di poter superare di gran lunga la missione iniziale che prevedeva cinque voli in 30 giorni. In realtà gli ingegneri hanno completato ben 72 voli coprendo una distanza di oltre 17 km e volando per circa 128,8 minuti raggiungendo velocità di 10 m/s e una quota massima di 24 metri. Tutti valori che inizialmente sembravano oltre la portata del drone.

Durante il 71° volo la configurazione del terreno (con dune) non ha permesso al sistema di navigazione di orientarsi correttamente. Il drone ha infatti bisogno che la Navcam inquadri elementi distintivi, come sassi o conformazioni particolari del terreno, del suolo che si trovano al di sotto dell'elicottero per permettere calcolare l'orientamento corretto. In casi differenti invece è attivata la procedura di atterraggio d'emergenza per evitare di trovarsi in zone pericolose per le operazioni successive.

Video della Navcam dove sembra mancare una pala (fonte)

Avendo perso l'orientamento durante il 71° volo, gli ingegneri avevano deciso per il 72° volo di NASA Ingenuity di effettuare un "semplice" spostamento verticale così da permettere di trovare il giusto posizionamento e continuare così l'esplorazione di una zona sabbiosa (mentre NASA Perseverance era impegnato in una campagna di esplorazione scientifica).

Purtroppo proprio durante il 72° volo qualcosa non è andato come previsto e l'elicottero, pur non essendosi ribaltato durante l'atterraggio, ha danneggiato irreparabilmente le pale. Theodore (Teddy) Tzanetos (project manager di Ingenuity al JPL) aveva già dichiarato in precedenza che i danni visibili nelle prime immagini facevano escludere la possibilità di NASA Ingenuity di tornare a volare.

L'ingegnere aveva comunque aggiunto che lo scopo in questi giorni era di capire cosa fosse successo e di catturare un'immagine con il rover NASA Perseverance. L'immagine è effettivamente arrivata all'inizio di febbraio mostrando il drone inclinato su una duna.

Ingrandimento della possibile pala persa (a sinistra) nell'immagine di Perseverance

Negli scorsi giorni sono state però effettuate alcune prove (anticipate nell'intervento degli ingegneri del JPL) che hanno mostrato come i danni potrebbero essere ben più gravi di quanto immaginato. Sembrava infatti che le punte delle pale del drone potessero essersi rotte colpendo il suolo mentre ora sembra certo che almeno una pala si sia completamente staccata.

NASA Ingenuity non ha sistemi di bilanciamento avanzati e la rottura di parte delle pale (o la perdita di una delle pale) comportano effettivamente la fine della missione. Non sono state ancora rilasciate informazioni pubbliche sull'ipotesi più probabile che ha portato al guasto ma è possibile che uno dei rotori abbia avuto un problema determinando il distaccamento della pala e la conseguente perdita della capacità di volare del drone marziano. Nelle prossime settimane il JPL potrebbe fornire un aggiornamento in merito quando avrà tutti i dati a disposizione e potrà simulare le condizioni del guasto.