Razer paga cara Zephyr, la 'mascherina' RGB sfornata ai tempi del COVID

Razer paga cara Zephyr, la 'mascherina' RGB sfornata ai tempi del COVID

Secondo la FTC, Razer avrebbe ingannato i clienti affermando che la sua mascherina facciale con LED RGB presentata nel 2021 in epoca COVID era di grado N95. La società dovrà restituire gli 1,1 milioni di dollari incassati e pagare una multa di 100mila dollari.

di pubblicata il , alle 09:11 nel canale Wearables
Razer
 

Razer dovrà rimborsare tutti gli 1,1 milioni di dollari incassati dai cittadini statunitensi che hanno acquistato Zephyr, quella "sorta di mascherina con RGB" che presentò nel 2021, con la pandemia di COVID-19 ancora in corso. Non solo, la società dovrà anche pagare una sanzione civile di 100.000 dollari.

Razer commercializzò Zephyr come "purificatore d'aria indossabile", apparentemente con tutti i distinguo del caso, ma non secondo la Federal Trade Commission (FTC).

A detta dell'agenzia governativa, Razer pubblicizzò le maschere Zephyr come di grado N95, senza però sottoporle ai test della FDA o del National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) che si occupa di certificarle.

"Nelle loro pubblicità, Razer ha inizialmente commercializzato falsamente le loro maschere Zephyr come maschere N95 o equivalenti a N95, in grado di proteggere i consumatori dalla contrazione del COVID-19. La maggior parte di queste pubblicità si trovava su Internet, compreso il sito web degli imputati e i post e i video sui social media, tra cui TikTok, Twitter, Instagram, Facebook, Discord e YouTube".

Per definizione, i respiratori N95 devono filtrare almeno il 95% delle particelle dell'aria ambientale di dimensioni comprese tra 0.1 e 0.3 micrometri, con livelli di filtrazione ancora più elevati per le particelle più grandi.

Razer "non ha mai chiesto né ricevuto il permesso dal NIOSH di utilizzare il termine N95 nel marketing e nella vendita dei suoi prodotti. Di conseguenza, non hanno mai avuto l'approvazione necessaria per pubblicizzare lo Zephyr come maschera N95".

"Questa azienda ha falsamente affermato, nel bel mezzo di una pandemia globale, che la loro maschera facciale era l'equivalente di un respiratore certificato N95", ha dichiarato Samuel Levine, direttore del Bureau of Consumer Protection della FTC. "La FTC continuerà a ritenere responsabili le aziende che utilizzano affermazioni false e non comprovate per colpire i consumatori che stanno prendendo decisioni sulla loro salute e sicurezza".

Razer commercializzò un kit standard, composto da Razer Zephyr e tre set di filtri, a 99,99 dollari; a seguire il Razer Zephyr Starter Pack, composto da una maschera Zephyr e 33 set di filtri, a 149,99 dollari. Inoltre, c'era anche il Razer Zephyr Filter Pack, contenente 10 set di filtri, a 29,99 dollari. Razer aveva anche pensato di lanciare una versione con una funzione di amplificazione vocale, ma non è mai accaduto.

5 Commenti
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demon7730 Aprile 2024, 10:15 #1
Sentenza più che stragiusta.

..oltretutto stendiamo un velo pietoso su quei soggetti che hanno pensato bene di comprarsela.. ma questo è altro discorso.
matrix8330 Aprile 2024, 11:02 #2
Originariamente inviato da: demon77
Sentenza più che stragiusta.

..oltretutto stendiamo un velo pietoso su quei soggetti che hanno pensato bene di comprarsela.. ma questo è altro discorso.


Premesso che la sentenza non dice se l'affermazione sia vera o falsa, ma solo che non hanno richeisto l'approvazione per usare il termine N95.
Io tenderei a credere che comunque quelle maschere siano quantomeno N95 nella realtà. Ci sarebbe da far condurre un test e vedere un attimo.
Perchè la cosa cambia parecchio. Un conto è la svista sull'utilizzo di una sigla sapendo che comunque il prodotto la soddisfa, un altro è commercializzare di proposito un prodotto dannoso (non è il termine corretto, ma vabbè e far credere alle persone di essere protetti, in un periodo di pandemia poi.
Poi sul chi voglia acquistarle o meno è irrilevante, possono piacere o meno, non stiamo qua a disquisire. Sono prodotti per gamers, è normale che abbiano appeal. Tutti i gamer vorrebbero vivere in un mondo alla cyberpunk 2077, non diciamoci caxxate. Anche a me esteticamente i prodotti Razer Chroma piacciono molto (la qualità tecnica è un altro discorso). Non mi sembra il caso di insultare eventuali utilizzatori per questo.
Saturn30 Aprile 2024, 11:15 #3
Originariamente inviato da: demon77
Sentenza più che stragiusta.

..oltretutto stendiamo un velo pietoso su quei soggetti che hanno pensato bene di comprarsela.. ma questo è altro discorso.


Che periodo folle e assurdo che abbiamo passato !

Mi vengono i brividi al solo ricordo.

Questa delle mascherine è stata solo una delle tante follie e storture.

E non parlo certo di portarla, ma di quanti ci hanno lucrato e mangiato sopra.
demon7730 Aprile 2024, 11:24 #4
Originariamente inviato da: matrix83
Premesso che la sentenza non dice se l'affermazione sia vera o falsa, ma solo che non hanno richeisto l'approvazione per usare il termine N95.
Io tenderei a credere che comunque quelle maschere siano quantomeno N95 nella realtà. Ci sarebbe da far condurre un test e vedere un attimo.
Perchè la cosa cambia parecchio. Un conto è la svista sull'utilizzo di una sigla sapendo che comunque il prodotto la soddisfa, un altro è commercializzare di proposito un prodotto dannoso (non è il termine corretto, ma vabbè e far credere alle persone di essere protetti, in un periodo di pandemia poi.


"SVISTA" sto par di ciuffole.
Stai spacciando un prodotto per idoneo a specifiche caratteristiche in ambito sanitario SENZA AVERE LA CERTIFICAZIONE UFFICIALE BASATA SU TEST.
Se permetti cambia un botto, altro che "svista".
Perchè allora io adesso esco di casa e mi metto a guidare autobus pieni di gente senza patente, tanto sono capace. Non stiamo qui a menarla per il pezzo di carta.
Il fatto che questo bieco comportamento sia avvenuto in periodo di pandemia è una AGGRAVANTE.
Io me li sarei inculati con la sabbia questi qui, altro che.


Originariamente inviato da: matrix83
Poi sul chi voglia acquistarle o meno è irrilevante, possono piacere o meno, non stiamo qua a disquisire. Sono prodotti per gamers, è normale che abbiano appeal. Tutti i gamer vorrebbero vivere in un mondo alla cyberpunk 2077, non diciamoci caxxate. Anche a me esteticamente i prodotti Razer Chroma piacciono molto (la qualità tecnica è un altro discorso). Non mi sembra il caso di insultare eventuali utilizzatori per questo.


Si beh certo.
Ci sono quelli che vanno in giro coi risvoltini.. quelli che guidano l'auto indossando il visore della mela.. quelli che mettono su la mascherina coi led rgb (pagata pure un botto).

Come si dice.. il mondo è bello perchè è Mario.
Ciò non toglie che sulla base di determinati compotamenti io categorizzo le persone come serie A,B o anche C.
matrix8330 Aprile 2024, 12:02 #5
Originariamente inviato da: demon77
"SVISTA" sto par di ciuffole.
Stai spacciando un prodotto per idoneo a specifiche caratteristiche in ambito sanitario SENZA AVERE LA CERTIFICAZIONE UFFICIALE BASATA SU TEST.


Da questo capisco che tu non hai seguito e non sai nulla della vicenda.
La Zephyr aveva di fatto all'interno un filtro N95 approvato e certificato, anche in USA dalla FDA/NIOSH.
Quello che è stato contestato è che l'utilizzo di un filtri N95 riconosciuto all'interno delle ventole, non rende l'intera mascherina una N95. Fine.
Da qui, già a Gennaio 2022, erano spariti i riferimenti alla N95 dalle ads e Razer stessa si era impegnata a per chiamare i clienti che l'avevano acquistata e rendere nota la cosa. Tutto ottemperato correttamente.
Nel frattempo il "processo" è andato avanti e alla fine si sono accordati per questa multa generale, per la mancanza di comunicazione corretta e non per qualche violazione come vogliono far credere qui.
La Zephyr aveva filtri N95, ma non era vendibile come maschera N95 (o FPP2 che dir si voglia) perchè la sola presenza dei 2 filtri (regolamente approvati anche da FDA/NIOSH) non era sufficiente. L'intero apparecchio doveva essere N95, quindi anche qualsiasi altra fessura (bordi sulla faccia, intercapedini delle plastiche, etc).
Test che comunque non è stato fatto, quindi è tranquillamente plausibile che comuqnue il dispositivo fosse N95 anche senza avere l'approvazione. A questo punto era inutile farlo, si sono messi d'accordo e via.
Non è che hanno venduto una cosa completamente pericolosa apposta.
Tant'è che in altri paesi, incluso da noi, il problema non è stato sollevato.

Riguardo l'altra parte invece, bhè è un problema tuo. Neanche a me piacciono i risvoltini ma, come ho specificato, il target Razer è ben preciso. Ai gamer (ma anche semplicemente nerd) piacciono cose di questo tipo. Per fortuna ognuno è libero di andare in giro come vuole, nei limiti della decenza, senza per questo dover essere insultato. Anche una bella coppia di baffi a manubrio sono fighi da vedere per alcuni, ma non sono certo belli per tutti. Il mondo è bello perchè è vario. Giudicare una persona da come si veste o che cosa compra è abbastanza ottuso.

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