Il drone NASA Ingenuity ha completato il 68° volo su Marte, potrebbe esserci stato un problema

Secondo quanto riportato dal JPL, il drone NASA Ingenuity ha completato il 68° volo su Marte con alcuni giorni di ritardo rispetto a quanto annunciato in precedenza. Anche la distanza è stata inferiore alle aspettative ma non si conosce il motivo.
di Mattia Speroni pubblicata il 19 Dicembre 2023, alle 14:41 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Dopo il periodo di circa due settimane dove le comunicazioni tra Marte e la Terra sono state interrotte a causa della congiunzione solare, gli ingegneri hanno ripreso a comunicare con i dispositivi che si trovano sul Pianeta Rosso. Il 2 dicembre era stato completato il 67° volo di NASA Ingenuity, il primo dopo la congiunzione solare mentre il 15 dicembre è stato il momento del 68° volo.
Il drone avrebbe dovuto raggiungere una distanza record di 828 metri superando quanto fatto durante il 25° volo (avvenuto l'8 aprile 2022) con una distanza di 704 metri. A differenza di quanto scritto nell'anteprima di volo invece il record di distanza non è stato battuto durante il 68° volo anche se le cause sono ignote (ma potrebbero essere chiarite nei prossimi giorni). L'elicottero marziano rimane in buona salute e quindi potrà continuare a volare anche se capire qual è stata la causa del mancato raggiungimento dell'obiettivo sarà fondamentale.
Il 68° volo di NASA Ingenuity
Secondo quanto riportato nel flight log ufficiale, il 68° volo di NASA Ingenuity avvenuto il 15 dicembre ha permesso al drone di toccare una distanza di 702 metri con un volo che lo ha fatto spostare orizzontalmente per poi tornare (vicino) al punto di partenza. Questo ha fatto in modo che il campo volo sia rimasto quello conosciuto come Chi. La quota massima è stata pari a 16 metri, superiore a quanto impiegato solamente dal drone ma al di sotto dell'altezza record di 24 metri raggiunta durante il 61° volo.
La velocità massima è stata di 10 m/s, decisamente superiore a quella utilizzata solitamente per gli spostamenti così da permettere di coprire tutta la distanza (teorica) prevista inizialmente. La durata complessiva del 68° volo è stata pari a 131,1", inferiore a quella del 67° volo pur coprendo una distanza superiore (ovviamente il tutto grazie alla velocità massima raggiunta). Attualmente sono state scaricate solo alcune immagini dalla fotocamera a bassa risoluzione e in bianco e nero Navcam.
Stando ai dati dell'anteprima fornita dal JPL il volo sarebbe dovuto avvenire il 12 dicembre (e non il 15 dicembre). La distanza complessiva sarebbe dovuta essere di 828 metri con un tempo di volo di 146,56" a una quota di 16 metri e con una velocità orizzontale di 10 m/s. A differenza di altri voli, questo era stato designato come volo di test e non un semplice spostamento proprio per provare a superare i limiti di NASA Ingenuity e continuare a sviluppare i futuri modelli. Come scritto sopra non tutto è andato come previsto e sarà interessante capire le motivazioni. Il drone e Perseverance si trovano a circa 1 km di distanza in una zona ricca di dune e sabbia che potrebbe rappresentare un problema per il rover.
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