Firefly Aerospace: il razzo spaziale Alpha della missione Message In A Booster non ha raggiunto l'orbita

Firefly Aerospace: il razzo spaziale Alpha della missione Message In A Booster non ha raggiunto l'orbita

Nella giornata di oggi Firefly Aerospace ha lanciato il razzo spaziale Alpha per la missione Message In A Booster. A causa di un problema durante la separazione degli stadi il carico utile non ha raggiunto l'orbita.

di pubblicata il , alle 22:28 nel canale Scienza e tecnologia
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Negli scorsi mesi il nome Firefly Aerospace ha avuto una certa rilevanza mediatica grazie al successo della missione del lander lunare Blue Ghost. La società statunitense è però impegnata in altre attività aerospaziali compreso il lancio di razzi spaziali (pur con una cadenza molto bassa). In particolare il suo vettore leggero Alpha dovrebbe consentire lanci con poco preavviso di carichi utili con massa non particolarmente grande.

Alle 15:37 di oggi (ora italiana) è stato lanciato il razzo spaziale Alpha FLTA006 per la missione chiamata Message In A Booster dal pad SLC-2 della Vandenberg Space Force Base in California. Si trattava del ritorno al volo dopo mesi di assenza considerando che l'ultima missione, chiamata Noise of Summer, era quella del vettore FLTA005 datata 3 luglio 2024. Purtroppo non tutto è andato come previsto nella giornata odierna.

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Dopo una fase iniziale del decollo del razzo spaziale di Firefly Aerospace che sembrava nominale, si è verificato un problema durante la separazione tra il primo e il secondo stadio. Stando alle immagini dello streaming e alle prime informazioni, un guasto al primo stadio con una perdita di propellente e/o un'esplosione hanno distrutto l'ugello del motore Lightning del secondo stadio riducendo così la spinta del motore ottimizzato per il vuoto.

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Nella prima immagine i danni dopo la separazione degli stadi. Sotto i frammenti dell'ugello

La società statunitense ha annunciato che il secondo stadio ha raggiunto una quota massima di circa 320 km ma con una velocità inferiore a quella orbitale. Questo ha quindi portato al rientro dello stadio e del carico utile, distruggendosi in una zona dell'Oceano Pacifico a nord dell'Antartide. L'FAA ha dichiarato che ci sarà un'indagine (come avviene solitamente in questi casi) prima della ripresa dei lanci di questa famiglia di razzi spaziali.

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La differenza tra l'ugello di una precedente missione e quello dell'ultima missione

A bordo del razzo spaziale Firefly Aerospace Alpha FLTA006 era presente un satellite LM 400 (dimostratore tecnologico) realizzato da Lockheed Martin in collaborazione con la Space Force con massa di circa 1,74 tonnellate, compreso il carico utile personalizzabile dal cliente. Questo satellite avrebbe svolto una serie di test in orbita compresa la prova del software SmartSat. In generale i modelli della famiglia LM 400 possono supportare diverse tipologie di missioni permettendo di sfruttare una base comune e quindi riducendo i costi aumentando la velocità di costruzione. La vita operativa stimata sarebbe stata di 30 giorni per poi rientrare in maniera controllata nell'atmosfera, distruggendosi.

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