ESA: ecco la mappa più completa della Via Lattea grazie a Gaia
Grazie al progetto Gaia dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea) abbiamo ora la mappa tridimensionale più precisa della Via Lattea, la nostra galassia. Tante le implicazioni e gli studi che potranno essere fatti con questi dati.
di Mattia Speroni pubblicata il 04 Dicembre 2020, alle 08:01 nel canale Scienza e tecnologiaESA
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon ho ben capito questo punto... mi risultava che non fosse possibile stabilire il moto di un oggetto in assoluto ma soltanto rispetto a qualcosa di specifico. Misurare l'accelerazione rispetto all'universo non vorrebbe dire anche aver scoperto qualcosa di fermo in senso assoluto?
Da questo si deduce quanto alta sia la possibilità che ci siano altre forme di vita, che poi siano a distanze impossibili e molto probabilmente non senzienti, questo è un altro discorso...
Ma perché ogni volta bisogna reinventare la ruota?
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Fermi
Praticamente è tutta roba già discussa 70 anni fa e oserei dire anche in modo più approfondito
Direi che lo è anche affermarlo dato che allo stadio attuale non è mai stata provata l'esistenza di vita extraterrestre, quindi per ora resta solo un ipotesi, mentre che la terra fosse sferica (o come preferiscono alcui a forma di geoide) ne avevamo trovate le prove già 2000 anni fa.
Civiltà evolute poi, cosa signfiica? Noi siamo stati in grado di lasciare la Terra solo 60 anni fa con i primi Sputnik, e solo 130 anni fa abbiamo inventato la radio, avendo alle spalle un'evoluzione di 100naia di migliaia di anni, quindi di che parliamo? Pensare che con 200mlrd di stelle nella galassia ed i mlrd di galassie nell'universo non ci siano altri pianeti con la vita solo perché "ancora non abbiamo visto/sentito altre civiltà" è ridicolo, senza se né ma, paradosso di Fermi o meno
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