Coronavirus, Elon Musk regala ventilatori polmonari in tutto il mondo

Coronavirus, Elon Musk regala ventilatori polmonari in tutto il mondo

Il CEO di Tesla ha acquistato diversi ventilatori polmonari in Cina e può offrirli gratuitamente in tutto il mondo: "L'unico requisito è che vengano usati subito"

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Scienza e tecnologia
 

Elon Musk ha annunciato che lui e le sue aziende possono fornire ventilatori polmonari approvati dalla FDA agli ospedali di tutto il mondo, gratis, sfruttando la rete di consegna di Tesla. L'annuncio arriva in un momento in cui la carenza dei ventilatori polmonari può portare le strutture ospedaliere a decidere su chi può ricevere le terapie richieste per i pazienti con COVID-19 (la malattia portata dal nuovo coronavirus). E succede negli USA, come in tutto il mondo.

Nella fattispecie i ventilatori polmonari di cui è in possesso il CEO di Tesla vengono utilizzati per aiutare i pazienti infetti da COVID-19 che hanno bisogno di assistenza con la respirazione. L'emergenza sanitaria in corso di espansione in tutto il mondo ha aumentato drasticamente la necessità di attrezzature di questo tipo, soprattutto nelle ultime settimane in cui il numero di pazienti è cresciuto esponenzialmente. E l'Italia è fra i paesi maggiormente colpiti dall'epidemia.

"Abbiamo ventilatori extra approvati dalla FDA. Li spediremo negli ospedali di tutto il mondo dove consegna tipicamente Tesla. I costi per dispositivo e spedizione sono gratuiti. L'unico requisito è che i ventilatori polmonari siano usati subito per i pazienti, e non conservati in un magazzino", ha fatto sapere Musk nelle scorse ore. Musk si è contraddistinto per i toni aspri anche durante le prime fasi dell'emergenza coronavirus, ma adesso sta cercando di aiutare su più fronti.

Il 23 marzo, ad esempio, aveva donato 1.200 ventilatori polmonari alla città di Los Angeles dopo averli acquistati in Cina dove l'epidemia si sta velocemente sgonfiando. Il paese asiatico ha oggi una fornitura eccessiva di dispositivi ResMed, Philips e Medtronic e può offrirli agli stati in cui l'emergenza sanitaria è ancora forte. Nel corso di pochi giorni gli aiuti di Musk sono andati ben oltre il suo stato di appartenenza, la California, e adesso raggiungono il resto del mondo.

Il 27 marzo Musk ha risposto alle richieste del sindaco di New York City, Bill de Blasio donando centinaia di ventilatori polmonari alla città e allo stato di New York. Musk sta inoltre cercando di convertire la produzione di veicoli nello stabilimento di Fremont per realizzare ventilatori polmonari MedTronic PB 980, che dovrebbero essere disponibili "quando sarà umanamente possibile".

Insieme all'uso delle strutture di produzione di Tesla come potenziali siti per la produzione di ventilatori polmonari, gli sforzi di Elon Musk nell'aiutare il pubblico durante la pandemia in corso puntano a dimostrare che lo stesso Musk e le sue aziende sono disposti a fare un passo avanti quando la situazione lo richiede, anche mettendo da parte il mero guadagno.

16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
omerook02 Aprile 2020, 16:38 #1
Dove si mette il like in questo forum ?
al13502 Aprile 2020, 17:29 #2
bravo Elon
Marko_00102 Aprile 2020, 17:33 #3
non erano bullshit di noi europei?
si, bravo, a chiacchiere sicuro.
cnn: “USA non invieranno più materiale sanitario agli alleati”-
per curiosità:
ma qualcuno ha visto i loro aiuti promessi in mondovisione?
carths8102 Aprile 2020, 17:34 #4
Spero che sia una bufala ma scrivo quello che ho letto su un sito...lo stesso Elon Musk che da novembre ha inviato nella bassa orbita i satelliti Starlink con tecnologia e frequenze 5G, guarda caso tempi coincidenti con l'inizio della pandemia in Cina e con il sospetto che le frequenze 5G indeboliscano il sistema immunitario facilitando l'infezione da Coranavirus?
Saturn02 Aprile 2020, 17:41 #5
Originariamente inviato da: carths81
Spero che sia una bufala ma scrivo quello che ho letto su un sito...lo stesso Elon Musk che da novembre ha inviato nella bassa orbita i satelliti Starlink con tecnologia e frequenze 5G, guarda caso tempi coincidenti con l'inizio della pandemia in Cina e con il sospetto che le frequenze 5G indeboliscano il sistema immunitario facilitando l'infezione da Coranavirus?


Si stai tranquillo, dire una bufala è dire poco, quello che ha scritto certe "finezze" si vede che di lavoro fa...no non lavora scusa...è un pazzo complottaro che magari crede anche alla terra piatta.
giuliop02 Aprile 2020, 17:49 #6
Originariamente inviato da: carths81
Spero che sia una bufala ma scrivo quello che ho letto su un sito...lo stesso Elon Musk che da novembre ha inviato nella bassa orbita i satelliti Starlink con tecnologia e frequenze 5G, guarda caso tempi coincidenti con l'inizio della pandemia in Cina e con il sospetto che le frequenze 5G indeboliscano il sistema immunitario facilitando l'infezione da Coranavirus?


Scrivere delle idiozie è male, ma crederci (o anche solo dar loro il beneficio del dubbio) semplicemente perché sono scritte è peggio.

Per essere più esaustivi la fallacia logica si chiama "cum hoc ergo propter hoc" (in inglese "https://en.wikipedia.org/wiki/Correlation_does_not_imply_causation"][U]correlation is not causation[/U][/URL]", ovvero il fatto che due cose accadano contemporaneamente - o una dopo l'altra, in questo caso "https://it.wikipedia.org/wiki/Post_hoc_ergo_propter_hoc"][U]post hoc ergo propter hoc[/U][/URL]" - non vuol dire che una sia causa dell'altra, o viceversa.
gerasimone02 Aprile 2020, 19:25 #7
Originariamente inviato da: carths81
Spero che sia una bufala ma scrivo quello che ho letto su un sito...lo stesso Elon Musk che da novembre ha inviato nella bassa orbita i satelliti Starlink con tecnologia e frequenze 5G, guarda caso tempi coincidenti con l'inizio della pandemia in Cina e con il sospetto che le frequenze 5G indeboliscano il sistema immunitario facilitando l'infezione da Coranavirus?


sei serio?
e allora potrebbe dipendere dal fatto che a novembre la gente beve meno birra, ed il sisema immunitario ne esce inevitabilmente indebolito...del resto chi beve birra campa 100 anni, gli altri...no
Saturn02 Aprile 2020, 19:33 #8
Originariamente inviato da: gerasimone
sei serio?
e allora potrebbe dipendere dal fatto che a novembre la gente beve meno birra, ed il sisema immunitario ne esce inevitabilmente indebolito...del resto chi beve birra campa 100 anni, gli altri...no


Infatti consiglio due bicchierini di grappa al giorno, uno dopo pranzo e uno dopo cena. Il virus non avrà scampo.

(post ironico e di natura non medica o scientifica, si invitano i lettori a bere con moderazione e a non credere a tutte le scemenze che leggono !)
zappy02 Aprile 2020, 21:21 #9
Originariamente inviato da: giuliop
Scrivere delle idiozie è male, ma crederci (o anche solo dar loro il beneficio del dubbio) semplicemente perché sono scritte è peggio.


credere a delle ipotesi può essere ingenuo.
pensare che le ipotesi siano a priori sbagliate è demente.
giuliop02 Aprile 2020, 21:56 #10
Originariamente inviato da: zappy
credere a delle ipotesi può essere ingenuo.
pensare che le ipotesi siano a priori sbagliate è demente.


Se “le ipotesi” non hanno alcuna base, allora quello che è “demente“ è considerarle vere per definizione, ovvero finché non sono provate false (“argumentum ad ignorantiam&#8221.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^