3D4Brass: la prima stampante 3D per ottone parla italiano

3D4Mec ha realizzato 3D4Brass, la prima stampante 3D Powder Bed Fusion specializzata nel processo di stampa addittiva con tutte le leghe d'ottone caratterizzate da una percentuale di zinco inferiore al 45%.
di Roberto Colombo pubblicata il 07 Novembre 2020, alle 10:01 nel canale Scienza e tecnologia3D4Steel
Il mondo della stampa 3D è un segmento che in cui ha trovato grande spazio la proverbiale creatività italiana. La storia di 3D4Mec appartiene sicuramente ai casi di successo dell'universo dell'additive manufacturing: circa un anno fa avevamo incontrato il fondatore dell'azienda, Ivano Corsini, in occasione del lancio di 3D4Steel, una stampante 3D per metalli, prodotta su commissione con le specifiche richieste del cliente, in grado quindi di usare, dopo opportuna caratterizzazione, tutte le polveri di acciaio non reattive presenti sul mercato.
3D4Brass: la stampante 3D per l'ottone
Proprio da una richiesta di un cliente nasce 3D4BRASS, progetto simile ma dedicato in modo specifico all'ottone, una prima mondiale. 3D4Mec ha infatti realizzato la prima stampante 3D Powder Bed Fusion specializzata nel processo di tutte le leghe d'ottone con percentuale di zinco inferiore al 45%.
La nuova stampante è nata dall'esigenza di Rubinetterie Bresciane Bonomi, azienda Leader nella produzione di rubinetterie e raccorderia, di creare velocemente componenti funzionali per la validazione di preserie. La sfida era quella di verificarne la fattibilità e riuscire a produrre i primi componenti in ottone tramite manifattura additiva, una sfida che si può definire vinta.
3D4BRASS produce il componente strato dopo strato, andando a consolidare il materiale (polveri metalliche) solo nei punti strategici, senza spreco e con una risoluzione in Z di 50 μm. Stampato il componente, non resta che rimuoverlo dai supporti e applicare le opportune post lavorazioni, come la pallinatura o altri trattamenti, per ottenere componenti perfettamente funzionanti e pronti per essere montati in macchina per eventuali filettature e altre lavorazioni, a cui vanno incontro anche i getti prodotti con le tecnologie di fusione tradizionali.
La tecnologia 3D4BRASS si adatta alla produzione di piccoli lotti e preserie e vuole diventare l'arma in più dei produttori di minuteria, gioielleria, rubinetteria, valvolame e di tutte le aziende che devono produrre oggetti di precisione e che attualmente sfruttano tecnologie di fusione con stampi o lavorazioni dal pieno.
La stampante 3D4BRASS sarà disponibile sul mercato a partire dal Q3 2021 e richiederà un investimento di circa 400.000 euro.
6 Commenti
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La tecnologia esiste da parecchi anni e ci sono altre aziende italiane che producono stampanti analoghe che operano con diverse leghe metalliche. https://www.3d.sisma.com/Il titolo fa riferimento a Stampante 3D per Ottone non metalli in genere. Anzi viene anche specificato che la stessa azienda aveva già realizzato altre stampanti 3d per metalli.
meglio aggiungere -italiana-
perché all'estero c'è chi lo fa da almeno 2 anni
https://craftcloud3d.com/material-guide/?
non saprei se il metodo e la tolleranza ottenuta
siano compatibili
comunque è indicativo che indichino solo la tolleranza sulla Z
evidentemente su X e Y sono meno performanti
il che spiega perché, per fare filettature,
necessitino ulteriori lavorazioni.
meglio aggiungere -italiana-
perché all'estero c'è chi lo fa da almeno 2 anni
https://craftcloud3d.com/material-guide/?
non saprei se il metodo e la tolleranza ottenuta
siano compatibili
comunque è indicativo che indichino solo la tolleranza sulla Z
evidentemente su X e Y sono meno performanti
il che spiega perché, per fare filettature,
necessitino ulteriori lavorazioni.
Scusa se faccio una domanda stupida, esistono delle stampanti 3D per metalli capaci di realizzare filettature accettabili per utilizzi "idraulici" ?
meglio aggiungere -italiana-
perché all'estero c'è chi lo fa da almeno 2 anni
https://craftcloud3d.com/material-guide/?
Però, come vedi, dichiarano una lega di ottone al 15% di zinco...
nella news parlano invece di leghe fino al 45% di zinco....
non sono un esperto del settore dell' ottone ma credo sia una bella differenza...
Sono passi avanti... e in generale se per una volta possiamo fregiarci dell' italianità di un progetto nuovo e (magari) ben riuscito perchè sempre a voler fare gli heaters a priori? mah...
Fra l' altro rub. Bresciane è qua dalle mie parti...
La risposta è semplice: no.
Ma al di là delle filettature qualsiasi geometria a ristretta tolleranza richiede una finitura con utensile, ed è qui che spesso ci si trova qualche inghippo, non ultimo la struttura cristallina.
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