Toshiba annuncia il proprio Chromebook, presto in Europa a meno di 280 euro

Nel corso delle ultime ore il produttore giapponese Toshiba ha ufficialmente annunciato un nuovo PC portatile dotato di sistema operativo Chrome OS
di Davide Fasola pubblicata il 08 Gennaio 2014, alle 10:51 nel canale PortatiliToshibaChromebook
In occasione del CES di Las Vegas in corso proprio in questi giorni anche il produttore giapponese Toshiba è entrato a far parte della schiera di produttori di notebook che annoverano tra le proprie soluzioni un pc portatile basato sul sistema operativo di Google, Chrome OS. Si tratta, come per tutti i prodotti della categoria, di una soluzione che si posizionerà ad un prezzo sicuramente concorrenziale anche per via di una dotazione hardware sicuramente non da primato.
D'altra parte l'intento di soluzioni di questo tipo è quello di portare l'utente a sfruttare al massimo la potenza del cloud computing minimizzando quindi la potenza fisica necessaria per girare le applicazioni a disposizione. La configurazione con la quale si presenta il nuovo Chromebook di Toshiba prevede un processore Intel Celeron 2995U, supportato nel suo compito da 2 GB di memoria RAM e 16 GB di memoria interna, ovviamente affiancati da 100 GB di spazio gratuito per lo storage in cloud.
Il display di questo PC è costituito da un pannello da 13 pollici di diagonale, dotato di una risoluzione di 1366x768 pixel. Per quanto riguarda la connettività non può sicuramete mancare un modulo WiFi ma si è vociferato anche il possibile annuncio più avanti con i tempi di una versione dotata di modem LTE, in grado quindi di sfruttare la potenza del cloud anche in mobilità.
Il nuovo Chromebook di Toshiba sarà disponibile a partire dalla fine del mese di gennaio in alcuni mercati europei ad un prezzo che non dovrebbe superare i 279 euro. Ancora non sappiamo se e quando arriverà in Italia anche se le sensazioni a riguardo sono positive. Non ci resta quindi che attendere ulteriori novità.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl 10%. Comunque è abbastanza interessante, perchè sono passati dall'inesistente 0.2% del 2012, al 10% nel 2013... non male. Il prezzo basso deve aver aiutato.
ha anche aiutato (rispetto all'Italia) il fatto che lì ci siano wifi free dappertutto.
Volendo non c'è nessuna limitazione ad impedire di installare Linux in dual boot per avere un sistema completo.
Tutto poi sta chiaramente all'utilizzo che se ne deve fare, di certo non nasce per essere un notebook potente.
Bisognerebbe capire poi quanti di quel 10% finiscono su ebay e quanti vengono modificati dalla configurazione originale con chrome os e un ssd da soli 16 gb. Non mi stupirei se molti venissero comprati per poi installarci windows piratato o linux o per cambiare il disco ssd con uno ben più capiente. Successe la stessa cosa nel 2008 con il netbook Asus eee900. Molti comprarono la versione con Linux (a parità di prezzo con la versione windows ti davano un disco ssd maggiore) per poi riempire i forum con la domanda su come installare windows e dove trovare un seriale "buono".
Magari fosse così ma è una leggenda dura a morire... Negli Usa il wifi gratis è più diffuso che in Italia ma è ben lungi da essere ovunque. Persino nelle grandi città non è ovunque, figuriamoci in quelle medio piccole.
E comunque wifi gratis o meno, non cambia molto. Pretendere di mettere tutto o quasi nel cloud come i chromebook è ridicolo. La memoria interna è accessibile moooolto più velocemente di quella remota in cloud (persino con la fibra), è sempre disponibile anche senza connessione wifi o umts, non consuma la batteria causa wifi o umts, non consuma traffico dati in umts. Il cloud è invece ottimo per fare backup, sincronizzazione o condivisione file. Usare il cloud per rimpiazzare la memoria locale è assurdo. Il chromebook è buono per navigare in internet e poco più. Se lo possono tenere.
E comunque wifi gratis o meno, non cambia molto. Pretendere di mettere tutto o quasi nel cloud come i chromebook è ridicolo. La memoria interna è accessibile moooolto più velocemente di quella remota in cloud (persino con la fibra), è sempre disponibile anche senza connessione wifi o umts, non consuma la batteria causa wifi o umts, non consuma traffico dati in umts. Il cloud è invece ottimo per fare backup, sincronizzazione o condivisione file. Usare il cloud per rimpiazzare la memoria locale è assurdo. Il chromebook è buono per navigare in internet e poco più. Se lo possono tenere.
ovvio che dipende da come uno lo utilizza... se ci c@zzeggia guardandosi film ascoltandoci la musica e ha bisogno di tutti i film/album in suo possesso, ok è una limitazione. Ma se ti bastano quella dozzina di gb di storage veloce e ci affianchi una penna usb... di quanto spazio hai bisogno in più?
Se uno lo usa per produttività non particolarmente esigente (non ha bisogno di macro/VBA su excel per esempio), ci sta tranquillo...
Un utente medio interessato ad un notebook da <300€ raramente usa programmi specifici. Il target imho è quello giusto. Ovvio che un professionista ci sta stretto, ma un professionista ha un budget alto e si prende magari un mac book...
il download di documenti di testo e simili non richiede molta banda e non ci mette molto tempo per scaricare
E comunque wifi gratis o meno, non cambia molto. Pretendere di mettere tutto o quasi nel cloud come i chromebook è ridicolo. La memoria interna è accessibile moooolto più velocemente di quella remota in cloud (persino con la fibra), è sempre disponibile anche senza connessione wifi o umts, non consuma la batteria causa wifi o umts, non consuma traffico dati in umts. Il cloud è invece ottimo per fare backup, sincronizzazione o condivisione file. Usare il cloud per rimpiazzare la memoria locale è assurdo. Il chromebook è buono per navigare in internet e poco più. Se lo possono tenere.
Boh, io ho frequentato Philadelphia (nel 2004/2005) e lì era così... sarà che ero in ambito universitario e quindi giravo nei paraggi delle università... però si parla di 10 anni fa!
16GB di spazio bastano per l'80% dell'utenza media: cazzeggiare su faceboo/twitter/skype/youtube non occupa spazio su disco.
Anche a scopi lavorativi basterebbero a qualcuno...
Tralasciando il fatto che ho visto manager seri lavorare con un Chromebook (ma sono partner Google, penso sia una scelta di facciata
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