Europa: ok al piano industriale di Galileo

Approvato il piano industriale di Galileo. Tutti d'accordo tranne la Spagna, che voleva il centro di controllo dei satelliti
di Roberto Colombo pubblicata il 30 Novembre 2007, alle 17:18 nel canale PortatiliIl progetto Galileo è al centro di diverse controversie da parte degli stati membri dell'Unione Europea. Se l'approvazione del rifinanziamento del progetto ha trovato la ferma opposizione della Germania, come vi abbiamo riportato pochi giorni fa, ora è il piano industriale a far discutere.
Quest'ultimo prevede la divisione del progetto in sei fasi, ognuna delle quali affidata a un investitore principale e al quale si affiancheranno altre compagnie con molti contratti di subfornitura, in modo che possano arrivare proposte e aziende da tutti gli stati membri.
A far discutere nella riunione dei ministri europei è stata la localizzazione del centro di controllo della costellazione di trenta satelliti. La Spagna si è candidata per ospitarlo in uno dei suoi centri di ricerca, ma gli unici due paesi che ne hanno i requisiti necessari sono Italia e Germania, con rispettivamente un centro a testa.
Secondo quanto riporta EUobserver l'Europa punta molto sul progetto Galileo, anche perché, come dichiarato da uno dei commissari, è in grado di 'assicurare indipendenza strategica ed economica' all'Unione.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infole indubbie capacita' che possiede e chissa' che questo genere di cose
non possano fungere da trampolino per valorizzare la creativita'
e l'intelligenza degli italiani aprendosi sempre di piu' ad una fattiva
attivita' sul fronte della tecnologia.
ma perche parlate senza sapere?
guarda che se non te ne sei accorto, ma in questo momento tutta l'europa usa il gps che è un sistema satellitare americano militare, solo una piccola parte è destinata ad uso civile.un bel giorno gli USA potrebbero bloccare l'uso con qualunque pretesto mettendo l'europa in una brutta situazione perche a differenza di chi crede che il gps serva solo per portarti in giro senza perderti, ci sono moltissimi sistemi che si basano sul gps, da sistemi di sicurezza nazionale, al controllo di traffico aereo-navale e su rotaria, al controllo di centrali di telecomunicazioni etc, etc
è un po come spegnere la luce mentre ti fai la barba...non so se mi spiego
GioveB? Ma non era quello che doveva essere in orbita un piu' di un anno fa? Era talmente indietro che lo davano per spacciato e pensavano di costruire un GioveA2 (duplicato di GioveA) per evitare di avere troppi danni dal GioveB che si era fulminato al primo test di validazione.
(se non ricordo male, piu' o meno ando' cosi'...)
Ricordavo benino:
http://www.gpsworld.com/gpsworld/article/articleDetail.jsp?id=399854
intanto il progetto è ambizioso solo per la mole di satelliti da lanciare.
la costellazione prevedei 30 satellitti 27 funzionali e 3 di emergenza), e questo permetterà all'europa di essere completamente indipendente dal sistema gps americano, gli stessi americani sono interessati al progetto per sgravare parte del loro gps civile per accollare il tutto a galileo.
non è solo l'europa a finanziare ma ci sono coofinanziamenti sia da parte della cina(230mln di euro in 2 anni) , ucraina, israele e pare che molte nazioni del sud america ne sono interessate.
i satelliti sono 4 i 2 giove A che servono da test per la IOV(in orbit validation) e i 2 giove B che per i test finale.
il problema che è si è in forte ritardo xè è costato costruirli e costano i viaggi per spedirli in orbita con gli arianne dalla base Esa nella guyana francese o dai poligoni di lancio in russia.
per completare il progetto entro il 2013 si prevede di organizzare lanci a grappolo(4 satelliti per volta) ma questo ha portato ad una nuova rivisitazione del progetto per sistemarne la forma per permettere questi lanci.
oggettivamente anche io penso che gli unici paesi in europa che abbiano la conoscenza necessaria per permettere la gestione di questi satelliti siano propio l'italia o la germania, e oggettivamente spero che per una volta ci facciamo valere di forza e ce lo facciamo assegnare qui visto che cmq siamo i 3 contributori al bilancio dell'esa e i principali finanziatori del progetto galileo, non che i principali realizazzatori (con progetti quasi tutti dell'alenia spazio)
le indubbie capacita' che possiede e chissa' che questo genere di cose
non possano fungere da trampolino per valorizzare la creativita'
e l'intelligenza degli italiani aprendosi sempre di piu' ad una fattiva
attivita' sul fronte della tecnologia.
In relazione alle proprie possibilità l'Italia non ha niente da invidiare agli altri paesi in campo aerospaziale.
Poi non dimentichiamoci che cmq si parla sempre di affari, e quando ci mettiamo di mezzo i soldi può sballare tutto ogni momento
Scusate, eh, ma mica tutti sono menti sopraffine e scientificamente portate all'innovazione e alle scoperte scientifiche...
E l'unico modo per coinvolgere tutte queste altre persone nei "sogni" di chi la vede lunga e vuole fare innovazione è, appunto, quello di promettere loro qualcosa. E' semplice psicologia spiccia che le menti "superiori" dovrebero aver afferrato.
Quindi non c'è nulla di cui scandalizzarsi, come fanno cert'uni.
Comunque, ragazzi, chi ha voglia e testa si dedichi a studi scientifici di matematica, fisica, ingegneria, biologia ... perchè sarà grazie a loro che camperemo nei prossimi decenni. Non dimentichiamo che sono stati parti di menti italiane le telecomunicazioni radio, la telefonia, l'energia atomica e (ahimè!) la bomba atomica... E tutti costoro facevano colazione con cornetto e cappuccio alla mattina, esattamente come noi.
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