Plextor, uno storico marchio ormai destinato a scomparire

Un tempo molto in voga nel settore dei lettori / masterizzatori di CD e DVD, il marchio Plextor aveva provato a trovare una nuova dimensione nel mondo degli SSD. Purtroppo, anche quell'avventura sembra giunta al capolinea.
di Manolo De Agostini pubblicata il 04 Gennaio 2024, alle 11:01 nel canale PeriferichePlextor
Il marchio Plextor è destinato a scomparire. Molti lo ricorderanno per i lettori / masterizzatori CD / DVD, ma più recentemente il marchio - finito nelle mani di Kioxia - era stato abbinato al settore degli SSD. Ebbene, stando a quanto segnalato dal sito nipponico HKEPC, anche quell'avventura è ormai giunta al termine.
Plextor ha annunciato che non presenterà più SSD. I prodotti ancora in garanzia saranno coperti da SSSTC.
Il marchio Plextor era originariamente legato al gruppo giapponese "Shinano Kenshi". Nel 2010, Philips e Lite-On Electronics crearono PLDS per ottenere i diritti sul marchio Plextor. Nel 2014, PLDS si è fusa con Lite-On.
Nel 2020, Lite-On ha deciso di vendere la divisione SSD (Lite-On Storage) a Kioxia, cedendole anche il marchio Plextor. La casa nipponica non ha però mai davvero spinto sul brand e ha scelto di abbandonarlo, con il sito GoPlextor.com irraggiungibile e Plextor.com che reindirizza a SSSTC.com, la ex Lite-On Storage focalizzata su soluzioni per datacenter e industria. Insomma, Plextor sembra proprio un brand giunto al capolinea.
Non è la prima volta che un marchio storico finisce nelle mani di Kioxia e non trova futuro, forse perché l'obiettivo sono le proprietà intellettuali e il know-how, più che sfruttare la potenza di un brand. Quando l'azienda di storage era ancora sotto il cappello di Toshiba, acquisì la statunitense OCZ Technology, creando OCZ Storage Solutions, unità che venne poi dissolta nel 2016 e inglobata in quella che poi è divenuta, per l'appunto, Kioxia.
63 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEd aveva ragione, infatti è stato il mio primo masterizzatore, ricordo benissimo:
800.000 £ era un 2x in lettura, 1x scrittura ed 1x riscrittura, c'era solo in versione SCSI, quindi altri 100.000 £ di controller.
Ero il primo ad avere un masterizzatore a scuola, ho venduto un centinaio di cd copiati a 10.000£ per rifarmi della spesa e mi sono fermato
E confermo che aveva perfettamente ragione !!!
Ai tempi assemblavo, e a chiunque mi chiedeva cosa montare il consiglio era sempre lo stesso:
lettore UltraPlex 40, masterizzatore PlexWriter 12/10/32S, e controller SCSI Adaptec.
Ne ho montati a centinaia, e ne conservo ancora qualcuno gelosamente.
Si montava l'Adaptec 2904 per chi aveva solo il cd e il masterizzatore SCSI, oppure il mitico 2940 per chi montava anche gli Hard Disk.
Si spendeva un pò ma avevi semplicemente il top, non esisteva nulla di meglio !!
Sono icone storiche dell'informatica, un pò come i modem Courier di U.S. Robotics, le VGA Matrox Millennium, o i monitor Sony Trinitron... bei tempi !!!
Mi ricordo che all'epoca il mio pc di laboratorio era basato su una Asus P/I-P55T2P4S,
che era la variante della famosissima P/I-P55T2P4 (Socket 7) con in più il controller SCSI Adaptec 7880 già integrato a bordo !!
Ricordo ancora il mio Plextor PX-708A: infallibile!
Fino alla sua fine (acquisizione) i firmware erano aggiornati coi media che uscivano, e altrettanto in caso di problemi, anche di poco conto, che si manifestavano con l'evoluzione dei SO o della produzione di CD-ROM o CD Audio.
Le sue estrazioni audio erano il top, e quando ti capitava un disco poco leggibile, o per nulla leggibile, o lo tiravi giù coi PlexTools o era perso.
Ovviamente qualità e supporto si pagavano con un prezzo più alto, e il mercato ha premiato chi faceva prodotti meno costosi col motto usa e spera di non aver assistenza...
Fino alla sua fine (acquisizione) i firmware erano aggiornati coi media che uscivano, e altrettanto in caso di problemi, anche di poco conto, che si manifestavano con l'evoluzione dei SO o della produzione di CD-ROM o CD Audio.
Le sue estrazioni audio erano il top, e quando ti capitava un disco poco leggibile, o per nulla leggibile, o lo tiravi giù coi PlexTools o era perso.
Ovviamente qualità e supporto si pagavano con un prezzo più alto, e il mercato ha premiato chi faceva prodotti meno costosi col motto usa e spera di non aver assistenza...
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Ricordo ancora il mio Plextor PX-708A: infallibile!
Peccato che adesso non esistano più prodotti con questa qualità davvero professionale.
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