Corsair molla la certificazione 80 PLUS per gli alimentatori e punta su Cybenetics

Corsair ha scelto di dire addio alla certificazione 80 PLUS per gli alimentatori. La casa statunitense ha optato per le certificazioni di Cybenetics, più stringenti, precise e complete: oltre all'efficienza viene valutata anche la rumorosità.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Agosto 2024, alle 15:51 nel canale PerifericheCorsair
Corsair ha annunciato che impiegherà esclusivamente le certificazioni Cybenetics per quanto riguarda efficienza e rumorosità dei propri alimentatori. La casa statunitense ha scelto di dire addio alla certificazione 80 PLUS, ancora ampiamente in voga.
Secondo Corsair, le certificazioni Cybenetics "rappresentano il nuovo metro di paragone" perché sono conferite dopo analisi più approfondite e stringenti rispetto ai parametri stabiliti da 80 PLUS.
"La metodologia di prova di Cybenetics genera migliaia di dati su tutti i carichi anziché una sola manciata di misurazioni come nel test 80 PLUS, e questo garantisce risultati con un maggior tasso di precisione", sottolinea Corsair.
Le metodologie sono inoltre più vicine a un uso utilizzo reale e, oltre all'efficienza, Cybenetics si occupa di valutare anche la rumorosità su una scala da A++ (<15 dB(A), praticamente non emette rumore) a Standard (≥40 dB(A) e <45 dB(A)).
Da un punto di vista dell'utente finale, Cybenetics impiega un sistema di classificazione simile a quello 80 PLUS, fatto di certificazioni Bronze, Silver, Gold, Platinum, Titanium e Diamond. Ovviamente, ogni livello è legato a determinati parametri.
Per approfondire i dettagli tecnici delle certificazioni potete andare sul sito ufficiale, ma la sintesi è che se un alimentatore ottiene la certificazione Platinum o Titanium da Cybenetics potete star certi si tratti di un prodotto realizzato al meglio, basato su una piattaforma efficiente e moderna in tutte le sue parti.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer un'alimentatore stabilizzato come quelli dei PC (ma altrettanto vale per qualsiasi alimentatore stabilizzato) l'unica caratteristica che ne decreta la bontà è il fattore di potenza (noto come "coseno di fi" agli elettrotecnici / elettronici).
Spiegato in un modo elementare e comprensibile a chiunque, diciamo che la potenza elettrica all'ingresso di un alimentatore non viene trasferita totalmente all'uscita che risulta sempre e comunque inferiore e su questo c'è da dire che le leggi fisiche impongono dei limiti in tal senso ovvero che è impossibile trasferire integralmente all'uscita tutta la potenza d'ingresso.
Detta in parole povere qualsiasi alimentatore stabilizzato consuma più energia elettrica di quella effettivamente utilizzata dal carico in uscita
Se dunque indichiamo con Pi la potenza in ingresso e con Pu la potenza in uscita di un alimentatore il rapporto Pu/Pi è sempre inferiore ad 1 ed è impossibile ottenere tale rapporto maggiore o uguale ad 1; tale rapporto è proprio il fattore di potenza.
Dunque la bontà di un alimentatore è intrinsecamente stimata con il fattore di potenza
Nelle specifiche 80 Plus i fattori di potenza sono espressi in percentuali delle potenze in ingresso:
80 Plus di base 80%
80 Plus Bronze 85%
80 Plus Silver 88%
80 Plus Gold 90%
80 Plus Platinum 95%
Dunque i migliori alimentatori sono quelli che soddisfano le specifiche 80 Plus Platinum che del resto sono i più costosi
Che non cambi nulla adottare altre specifiche lo sostiene il fatto che gli alimentatori stabilizzati dal punto di vista circuitale non hanno subito nessuna evoluzione negli anni, è sempre composto dai seguenti stati a cascata
Trasformatore
Ponte di diodi
Filtro RC
Amplificatore retroazionato
quindi l'unica caratteristica che ne stabilisce la bontà (e quindi il minor consumo di inutile energia elettrica) è unicamente e sempre il fattore di potenza, quindi cambiare specifiche significa cambiare etichettatura dei vari livelli del fattore di potenza, insomma è solo questione di etichettatura ai fini commerciali, elettronicamente la classificazione non può prescindere il fattore di potenza
Quello che scrivi non è il rendimento?
Intanto il rendimento varia in funzione del carico e le certificazioni garantiscono anche questo, probabilmente le vecchie si riferivano ad un numero limitato di carichi mentre quelli nuovi danno maggiore certezze; inoltre bisogna tenere conto dei circuiti di protezione da sovratensioni, della stabilità in uscita delle tensioni e correnti, della rumorosità.
Tutto ciò fa sì che i migliori 80 Plus base/bronze siano di gran lunga superiori a certi silver/Gold.
Il rendimento, per quanto importante non è per nulla sufficiente a classificare un buon alimentatore, da qui le certificazioni che aiutano l'utente che non sa e non può interpretare tutti i parametri tecnici.
Il cos fi è lo sfasamento tra tensione e corrente provocato dal passaggio di questa in un carico non puramente resistivo alimentato in corrente alternata. È limitato per legge e sistemato da un apposito circuito rifasatore.
Quello che dici tu è il rendimento.
Inoltre la bontà di un alimentatore non si giudica dal cos fi (che interessa praticamente solo al gestore della corrente) ma, oltre al rendimento (che interessa a chi paga la bolletta) ci sono parametri come ripple, stabilità delle tensioni al variare del carico, capacità di erogare corrente su una o più tensioni contemporaneamente, silenziosità, produzione di calore (direttamente connessa anche al rendimento) e magari altro che ora non mi sovviene, tutti parametri che interessano direttamente la capacità del PC di evitare bsod.
Il cos fi è lo sfasamento tra tensione e corrente provocato dal passaggio di questa in un carico non puramente resistivo alimentato in corrente alternata. È limitato per legge e sistemato da un apposito circuito rifasatore.
Quello che dici tu è il rendimento.
Inoltre la bontà di un alimentatore non si giudica dal cos fi (che interessa praticamente solo al gestore della corrente) ma, oltre al rendimento (che interessa a chi paga la bolletta) ci sono parametri come ripple, stabilità delle tensioni al variare del carico, capacità di erogare corrente su una o più tensioni contemporaneamente, silenziosità, produzione di calore (direttamente connessa anche al rendimento) e magari altro che ora non mi sovviene, tutti parametri che interessano direttamente la capacità del PC di evitare bsod.
Oggi è fondamentale la velocità nel passare da un carico basso ad uno alto senza variare troppo la tensione.
Se fino a pochi anni fa sì passava da 100w a 600w in un decimo di secondo, oggi si passa da 100 a 750w in qualche centesimo di secondi.
Se fino a pochi anni fa sì passava da 100w a 600w in un decimo di secondo, oggi si passa da 100 a 750w in qualche centesimo di secondi.
Esattamente!
Stabilità in tensione a transitori rapidi di corrente.
Se certamente quello che scrive è importante anzi fondamentale quando si parla di un alimentatore per PC c'è anche molto altro.
Ad esempio la rumorosità per me conta eccome perché se devo lavorare già le normali ventole fanno il loro rumore se poi ci mettiamo anche l'alimentatore...
Senza contare che poi ci sono fattori come affidabilità, capacità di filtrare o bloccare eventuali anomalie nell'alimentazione, velocità di adeguarsi al carico.
Per la mia esperienza i Corsair costano... costano uno sproposito ma ne ho alcuni che dopo 10 anni e si parla 10 anni in cui hanno lavorato non in cui son stati spenti ancora sono praticamente perfetti. Quindi sarà un po' da fanboy mi rendo conto ma io per l'affidabilità e anche per le certificazioni prendo sempre Corsair.
Se fino a pochi anni fa sì passava da 100w a 600w in un decimo di secondo, oggi si passa da 100 a 750w in qualche centesimo di secondi.
Quoto.
È questo che può mettere in crisi un alimentatore moderno, specie per chi gioca.
Ed è la maggior causa di reset o spegnimenti improvvisi
La spesa per un buona efficienza, da gold a titanium, è utile per chi usa il pc 24/7 con carichi continui tra il 50 e l'80%.
Altri fattori come ripple sui 12V, ventola semipassiva, sono ormai di buon livello anche su alimentatori da 80 euro.
Frega poco di avere un 80 plus diamond gold con il rendimento del 95% se poi e' costruito al risparmio e alla prima imperfezione dell'ingresso ti trovi con l'alimentatore bruciato o che manda 40V sull'uscita.
anche la gestione dei picchi e' data spesso dal fatto che i costruttori hanno il braccino corto con i condensatori.
È questo che può mettere in crisi un alimentatore moderno, specie per chi gioca.
Ed è la maggior causa di reset o spegnimenti improvvisi
La spesa per un buona efficienza, da gold a titanium, è utile per chi usa il pc 24/7 con carichi continui tra il 50 e l'80%.
Altri fattori come ripple sui 12V, ventola semipassiva, sono ormai di buon livello anche su alimentatori da 80 euro.
Il problema che le attuali certificazioni 80 plus sono fatti a carico costante.
Uno striker 1500w 80plus in game con spiderman provoca spegnimento di sistema ( con 4090 e 7950) e bisogna togliere alimentazione per riavviare.
Con 4080 e 14900 invece non avviene.
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